Se posso fare un po' di chiarezza sull'argomento: le norme volte alla tutela del consumatore sono entrate in vigore con il d.lgs. 206/2005, meglio noto come Codice del Consumo. Essendo norme volte a tutelare la parte contraente debole (il consumatore) sono norme imperative e inderogabili, quindi nessun contratto firmato o meno con il venditore che deroghi in peius a quanto previsto ha alcun valore. E' evidente che se invece un venditore vuole offrirvi una tutela maggiore o più favorevole questo è sempre ben accetto. Questo decreto legislativo ha attuato una direttiva europea, quindi possiamo dire che la disciplina è sostanzialmente uguale in tutta l'UE. Credo sia importante distinguere tra la garanzia del venditore, che è quella europea di cui parla la citata norma e quella del produttore, che è e resta la vecchia garanzia di un anno (che offre meno copertura) a cui eravamo abituati. Che poi il 99% dei produttori (tranne forse solo Apple) abbiano esteso la garanzia a due anni e di fatto il venditore si appoggi sempre al produttore per l'assistenza e che quindi le due garanzie vadano nella pratica di pari passo è un altro discorso.
Venendo a noi:
- il discorso dei 5, 10, 15 minuti di utilizzo non è una bufala perchè all'art.67 comma 2 del decreto troviamo "2. Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrita' del bene da restituire e' condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso". E' chiaro che il problema sta nel concetto di integrità che vogliamo adottare. Probabilmente l'uso diligente (come poi specificato dalla norma) non altera l'integrità, ma siamo certi di volerci mettere a questionare con un negozio su questo? In fondo la funzione del recesso è quella di poter provare a casa ciò che non abbiamo potuto toccare con mano in negozio e non credo che in negozio ci mettiamo a telefonare.
- il diritto di recesso (entro DIECI giorni, non di meno ma se il venditore lo permette di più) si può esercitare solo per le vendite a distanze. Non serve che ci siano difetti o altro, è a pura scelta del compratore. Serve al compratore per vedere e toccare con mano un bene che non ha comprato a distanza Se un venditore fisico (in negozio per capirci) come Trony vi permette di restituire un oggetto acquistato è una sua cortesia, non è un diritto. Non si può andare in un negozio e dire "voglio esercitare il diritto di recesso" come ho sentito dire a qualche mio amico solo perché si era reso conto di aver speso più di quel che poteva permettersi (e per fortuna che il commesso è stato cortese e l'ha accontentato).