Ricordate il momento in cui avete messo le mani sulla tastiera del vostro primo computer? Il futuro era nelle nostre mani, avevamo la sensazione di essere dei veri pionieri circondati da tubi catodici, registratori per caricare i programmi, floppy disk sottili come i dischi del Geloso.
Oggi lo usiamo tutti i giorni, non ne possiamo più fare a meno, è parte integrante della nostra vita. Ma conosciamo davvero la sua evoluzione?
Fino al 29 Ottobre, la Mostra “Vintage Tech Revolution” alle Officine Minganti di Bologna trasforma il computer in un oggetto da guardare e ricordare con affetto.
I primi portatili, gli schermi enormi, le linee avveniristiche, gli esperimenti più bizzarri in uno spettacolare percorso sulla storia di uno strumento che ha cambiato per sempre l’umanità.
Amiga, Amstrad, Olivetti, Apple e tanti altri protagonisti: proprio nel 2011 si celebrano i primi trent’anni del PC (IBM PC 5150) per utilizzo domestico, una rivoluzione che ha completamente sconvolto le nostre abitudini e che trasforma il percorso che presentiamo in una sorta di contemporanea indagine antropologica.
Massimiliano Fabrizi gestisce un sito culto nel mondo geek e retrocomputing: su computermuseum.it la storia del computer diventa una realtà interattiva, consultabile e godibile e la sua straordinaria collezione di oggetti retrotech, dopo essere stata esposta anche in grandi musei europei, sarà la prima attrice di Vintage Tech Revolution.
Per tutte le informazioni sulla mostra e sulla storia del computer:
officineminganti.it/vintage_tech_revolution
computermuseum.it