Originariamente inviato da
Arrowbreaker
Ho smesso di pensare così dai tempi di DooM. Ricordo che fubbi tra i primi qui in Italia a giocarlo su una LAN con altri giocatori umani, e così come per DooM, così come per Wolfenstein (
non il 3D di qualche anno fa, l'originale dell'Era delle Leggende), dopo che l'ho finiti non li ho più toccati. Non mi è proprio più passato per la testa di riusarli. Ancora oggi non mi riesce di volerci giocare di nuovo, nemmeno per ragioni di nostalgia.
Ebbene si, ho giocato assieme a Noè e i suoi figli (
e anche qualche animale), nella sua famoserrima arca. Non c'era niente da fare per 40 giorni e allora abbiamo usato la LAN aziendale per passare il tempo in attesa che smettesse di piovere e l'arca trovasse terra. Quello è il mondo dal quale vengo.
Di contro, altri giochi dell'era che non ho mai finito, di tanto in tanto li gioco ancora (
con tutte le difficoltà del caso, provate voi a far andare su un Dual Core moderno il primo Tomb Raider, per esempio, senza produrvi in una maratona di bestemmie), o perfino sul cellulare, nel caso siano stati trasferiti su detto sistema (
alcuni, come Duke Nukem, sono stati adattati molto bene all'ambiente operativo Android... altri, come Quake, MOLTO meno).
Alla fin fine, io trovo che terminare un gioco che ti piace sia il miglior modo per rovinarlo per sempre.