La carica al 100% fa male.
Qui apriamo un vaso di pandora: la capacita della cella al litio non e' ben definita, principalmente e' funzione della tensione che le si impone come fine carica; ovvero, la tensione massima di una cella al litio dei nostri dispositivi e' tra 4.2 e 4.3 volt (nominale 4.25v +/- .05v) oltre i quali la vita media della cella viene rapidamente compromessa, ma la quantita' di energia accumulata è proporzionale alla tensione di ricarica, quindi per accumulare energia si deve "salire" con la tensione di carica portandosi al limite di specifica (per questo, nei dispositivi che hanno la funzione, potete leggere come tensione di fine carica sempre valori di qualche millivolt inferiori ai 4,2 V) ma questo, benche entro i paramentri, risulta stressante per la cella; inoltre, a causa di una nostra abitudine, i circuiti di ricarica fanno si che la cella venga sottoposta a questa parte di stress molto piu di quello che si pensa. Facciamo un esempio di cella che viene caricata durante la notte relazionando carica e stress: nella prima parte la cella è scarica (3.5V) e sottoposta ad 1C con quasi nessuno stress; la cella inizia ad accumulare carica e la tensione sale; tipicamente dopo un ora ha raggiunto l'80-90 % della capacità e la tensione ha raggiunto i livelli nominali massimi, in questa situazione lo stress della cella e' alto in quanto la tensione e' vicina ai massimi di specifica; la corrente di carica si riduce ma la cella continua ad essere fortemente stressata dalla tensione ai limiti di specifica; in genere dopo altre due ore la corrente di carica e' arrivata ad 1/100 C e la carica viene sospesa; non appena il circuito di ricarica si ferma, il dispositivo collegato alla batteria assorbe energia (eh si, lo abbiamo lasciato acceso!) e abbassa lentamente la tensione di batteria; appena tale tensione raggiunge i 4.05V il circuito di ricarica si attiva nuovamente per ripristinare la capacità di batteria e in 10 minuti riporta la tensione ai massimi di specifica sottoponendo la cella di nuovo a forte stress, quindi si disattiva e il ciclo si ripete stressando molte volte la cella in poche ore. Lasciare il dispositivo acceso durante la carica di notte (o per molte ore) fa invecchiare la cella.
Quindi come comportarsi per avere una batteria che duri il piu possibile nel tempo?
Bhe partendo dalla premessa che una batteria di oggi dura in media 4 anni e che spesso il prodotto che va ad alimentare non e' piu tecnologicamente valido dopo 4 anni, verrebbe da dire "chissenefrega", ma in verità maltrattare la cella porta degli svantaggi ovvi: minore durata, frequente necessità di ricaricare, spegnimenti improvvisi...quindi un po di cura puo permetterci di godere al meglio il nostro (spesso salato) accessorio tecnologico. Inoltre le statistiche dicono che una cella che fa cicli completi dura meno di una che fa cicli parziali, ma ovviamente quella che fa cicli parziali a parità di uso fa piu cicli (se con una carica completa si fanno 2 gg con una parziale magari si fa solo 1 gg), ma esce fuori una relazione strana: se ci si limita ad utilizzare una capacita totale del 50-60% sfruttando solo la carica dall'80% circa al 30% circa, la durata e' molto piu che raddopiata nel numero di cicli, si parla di 1000 contro 2500.
Quindi? per quanto possibile dovremmo:
- Tenere il dispositivo al fresco
- Non caricare mai al 100%, ma portare al 80-90% e poi scollegare (in genere un'ora di ricarica e' sufficiente)
- Non scaricare mai oltre il 20% per quanto possibile.
- Ricaricare sempre quando si ha occasione, anche solo 1 minuto o fino a raggiungere l'80-90% di capacità.
- Mantenere il dispositivo spento se si ricarica durante la notte o per piu di tre ore.
- Caricare al 50% circa e conservare al fresco il dispositivo che si intende "parcheggiare" per un po di tempo.
Curiosita' varie:
i produttori di batterie prima di spedirle al costruttore del dispositivo caricano la batteria a circa il 50% per impedire che l'autoscarica faccia scattare la protezione dell'elettronica sulla batteria.
L'elettronica interna della batteria influisce sulla carica residua piu dell'autoscarica della cella stessa, ovvero se non ci fosse l'elettronica la batteria avrebbe un'autoscarica minore (percio' bisogna ripristinarne la carica in caso di stoccaggio!)
Alcune batterie recenti hanno l'elettronica concepita per mantenere la cella scollegata finche non viene effettuata la prima ricarica, per evitare la scarica durante l'immagazzinamento.
LA PRIMA RICARICA VA EFFETTUATA COME DESCRITTO NEL POST DI MORRIGAN91
CHE PER RAPIDITA RIPORTO:
Consiglio una lettura approfondità dell'articolo [INFO] [GUIDA] Batteria, inizializzazione e calibrazione - Tutta la verità
Parte 5: Inizializzazione della batteria
Questo è il procedimento da fare ad una batteria nuova per farla rendere al meglio, quindi se comprate una nuova batteria o prendete un telefono nuovo, ecco come io inizializzo le batterie nuove. Questo secondo me è il metodo migliore, non so la formula perfetta, magari neanche esiste, io ci ho ragionato molto e con le conoscenze sulle batterie descritte sopra questo metodo secondo me è quello giusto, se è il migliore lo lascio decidere a voi. Allora:
Assolutamente non accendere il telefono con la batteria nuova, questa è semicarica e non va usata subito. Mettere in carica il telefono per qualche ora come per la ricalibrazione, 2 ore più del normale, ignorando eventuali segnali di carica completa. Se volete potete anche fare riposare la batteria per una mezz'oretta e poi farla caricare ancora un po'.
Accendere il telefono con caricabatterie ancora collegato, staccarlo una volta che android si è caricato ed usare il telefono fino a farlo spegnere (o finché non arriva ad essere quasi scarico, per questa prima volta direi di scendere al 5 %).
Mettere subito in carica il telefono (da spento) finché non è carico, io lo lascio qualche minuto in più. Accendere con caricabatterie inserito e poi staccare quando android è caricato.
Scaricare il telefono fino al 5-10 % e rimettere in carica (ora anche da acceso va bene) fino al 100% o dove la rom vi lascia arrivare. Staccare dal caricabatterie e scaricare fino al 5-10%. Ripetere questo passaggio 3-4 volte, in modo da arrivare a fare 4-5 cariche e scariche complete (o quasi).
Ora la batteria è inizializzata oserei dire "correttamente".
Volevo spiegare perchè faccio scaricare completamente la batteria la prima volta anche dopo aver detto che è la cosa peggiore per una batteria: credo che l'inizializzazione corretta sia molto più importante e conveniente rispetto al possibile danno che può essere causato da una sola scarica completa a batteria nuova, con carica di riserva sicuramente "funzionante". La batteria inoltre viene rimessa in carica subito. Ok, un po' di stress per la batteria, ma per una volta direi che va bene.
(da post https://www.androidiani.com/forum/an...ml#post1515443)
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