Infatti è proprio questo il punto, l'utente fa spesso confusione su ciò che è in background, ciò che è in foreground, ciò che utilizza servizi.
Non è detto che un applicazione perché non è visibile sullo schermo sia in background.
Ad esempio premendo 'home' molte applicazioni vanno in foreground, e continuano a svolgere la loro attività (come i navigatori).
Skype è un applicazione che è sempre in foreground.
Facebook va in background dopo che ha concluso ciò che gli è stato ordinato di fare (come ad esempio fare un ceckin o ad esempio uppare delle foto).
La mia spiegazione e l'ho anche detto in fase di premessa, non può essere più dettagliata, poiché i processi e il rapporto con le applicazioni può essere molto più "complesso" e non basterebbero decine di pagine per spiegare tutto dettagliatamente.
In qualsiasi multitasking che si rispetti ad esempio c'è uno scheduler che ovviamente agisce mettendo ordine ed evitando che il sistema rallenti o si blocchi.
Ci possono essere applicazioni o servizi che si attivano solamente in determinate condizioni, o che hanno priorità maggiori rispetto ad altri servizi.
La questione è che Android è perfettamente in grado di gestire automaticamente tutto, e che un applicazione (che non è di sistema) non si apre mai da sola, se l'utente non lo ha ordinato.
L'importante è semplicemente fare un buon uso dei tasti home e back.
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