Presentato all'IFA 2015 di Berlino, l'Asus ZenFone 2 Laser aggiorna il precedente modello introducendo un nuovo sistema di messa a fuoco della fotocamera e sostituendo i processori Intel con il più collaudato Snapdragon 410 di Qualcomm. La versione che andrò a recensire ha codice modello ZE550KL (schermo da 5.5")
Per tutte le informazioni riguardo la scheda tecnica vi rimando qui.
UNBOXING E DOTAZIONE
Sul terminale non sono applicate pellicole protettive per il display, esso è però avvolto da un involucro che lo protegge e preserva. Nello scompartimento inferiore della scatola troviamo:
- Alimentatore da parete con uscita microUSB (output 5.2 V = 1.35 A);
- Cavo USB-microUSB;
- Cuffie/auricolari ZenEar con gommini di varie misure;
- Manualistica e libretti di garanzia in italiano.
Niente di che ma, visti altri produttori come Motorola che non inseriscono nemmeno l'alimentatore, si può dire abbastanza completa, anche in relazione al prezzo del terminale.
TOUCH & FEEL
La cover (per lo meno nella versione nera) è di una plastica abbastanza economica, però possiede una finitura morbida che non è solo piacevole al tatto ma aiuta inoltre a fornire un ottimo grip, trattiene però segni e impronte. Gli assemblaggi sono curati alla perfezione: la cover aderisce alla scocca e non si avvertono scricchiolii (anche qui, notevole vantaggio rispetto a molti altri smartphone della stessa fascia di prezzo). Ottima impugnabilità anche grazie alla bombatura posteriore (e alla rastrematura sui bordi). I tasti sono assolutamente ben saldi ma emettono un rumore molto secco alla pressione, non esattamente piacevole e che li rende un pò cheap. Molto bella però la trama dei tasti volume ed accensione a cerchi concentici (motivo che troviamo anche nella parte frontale, sotto i softouch). Il vetro anteriore è un Gorilla Glass 4. È forse un pò troppo riflettente ma allo stesso tempo molto oleofobico e dunque non tende a trattenere impronte.
PARTE TELEFONICA
Per quanto concerne l'audio in chiamata la qualità è buona, gracchia un filo soprattutto durante la riproduzione dei toni alti, il volume è più che discreto. La ricezione è nella media, senza infamia e senza lode, aggiungo che il telefono è dotato di LTE ed anche della banda ad 800 MHz. Il telefono è dual SIM, con la particolarità che è possibile utilizzare entrambe le SIM per la navigazione internet. È possibile modificare la SIM predefinita per le chiamate oppure scegliere con quale chiamare sul momento, così anche per i messaggi. Lato software il dual SIM è gestito benone, alla pari dei dispositivi MTK. Il secondo microfono è stato ben ottimizzato, permette all'interlocutore di ricevere un suono pulito e privo di disturbi (c'è invece qualche problema in merito sul modello da 5"). Ricezione WiFi accettabile, lo switch tra 2G/3G/LTE non è particolarmente lento (a tal proposito specifico che quando si effettua una chiamata se si è in LTE la rete viene automaticamente switchata in 3G, e verrà riportata in 4G al termine della conversazione).
MULTIMEDIALITÀ
L'audio in uscita dall'altoparlante posteriore è invece l'esatto opposto di quello in capsula: volume non particolamente alto ma qualità eccellente, ricco di bassi. Le ZenEar sono di ottima fattura (seppur in plastica) ed il suono è caldo e ben bilanciato. Asus comunque ci permette tramite un'apposita app di regolare l'audio in cuffia tramite equalizzazione. Il lettore musicale è ben fatto, l'interfaccia è intuitiva ed è ben integrato con l'app detta prima. La navigazione web è eccezionale, a livello di fluidità di scrolling e resize delle pagine non ha nulla da invidiare a dispositivi di fascia più alta, si comporta egregiamente anche se messo sotto stress. Il browser predefinito è quello proprietario Asus, simile a quello AOSP ma con qualche funzione in più, ma a mio avviso meno reattivo del buon vecchio Chrome.
DISPLAY E FOTOCAMERA
Il dispositivo monta un pannello LCD IPS da 5.5" con risoluzione HD (1280x720 Px). Seppur i PPI non siano elevatissimi, lo schermo è comunque risoluto e i caratteri più piccoli risultano comunque ben definiti. Il discorso luminosità è abbastanza controverso: andandola a settare manualmente lo schermo risulta decisamente molto luminoso e ben visibile anche alla luce diretta del sole; viceversa attivando la luminosità automatica (come su tutti gli altri ZenFone) essa viene tenuta molto bassa dal software. Consiglio dunque di regolarla di tenerla manuale e regolarla in base alle evenienze. I bianchi sono buoni (tonalità fredde ma ben bilanciate) e stessa cosa per i neri (anche se ovviamente non sono assoluti osservando lo schermo "di taglio", non essendo un amoled, ma comunque più che accettabili). Gli angoli di visione sono ok (anche guardandolo di sbieco l'immagine non tende a variare più di tanto). Tramite l'app "Splendid" è possibile tarare in maniera fine i colori, la loro tonalità e saturazione.
Il telefono monta un sensore da 13 Mpx, affiancato da due flash led di diversa tonalità e da un sensore laser per la messa a fuoco. In ambito fotocamera non mi posso che ritenere soddisfatto: gli scatti sono ben definiti, il flash lavora bene e fornisce sempre dei colori naturali, la messa a fuoco è praticamente istantanea ed anche il software è ben curato (sono presenti tante modalità di scatto, effetti e regolazioni) anche poco ottimizzato in termini di prestazioni (memorizzazione lenta e qualche lag durante gli scatti). È possibile interpolare l'immagine aumentando la risoluzione fino ad oltre 50 MPx. Al buio si avverte un pò più di rumore video rispetto alle situazioni con illuminazioni favorevoli ma nulla di drastico. Quella frontale da 5 MPx è di qualità medio/buona; lato software sono presenti varie opzioni per la bellezza del volto, per lo scatto di selfie panoramici e tanto altro. Probabilmente una delle migliori fotocamere nella fascia dei 200€ assieme a Moto G 2015.
TASTI E GESTURES
Un plus di questo device da non sottovalutare. È presente il DoubleTap2Wake per risvegliare lo schermo da spento (utile vista la posizione "scomoda" del tasto home posto in alto), preciso e che raramente, molto raramente perde colpi. Fallisce soltanto quando il sensore di prossimità è coperto, non si tratta comunque di un bug ma di una cosa voluta. È poi possibile attivare altre comode gestures a schermo spento: trascinando il dito e disegnando alcuni caratteri si può sbloccare il device direttamente sul browser, sui messaggi, sulle mail, sulla fotocamera, sul telefono e altro ancora. Non è però possibile crearne di personalizzate, peccato. Inoltre con un doppio tocco sul tasto home si può abilitare la modalità ad una mano, che rimpicciolisce la UI rendendo più fruibile l'utilizzo. Alla pressione prolungata del softkey multitasking si può associare un'azione personalizzata tra il classico menu contestuale e l'acquisizione di screenshot (personalmente ho impostato quest'ultima, la trovo molto intelligente e pratica). Punto dolente, i tasti a sfioramento presenti frontalmente sono soltanto stampati sulla scocca e dunque non sono retroilluminati, ci si fa comunque l'abitudine, in molti sono convinti che essa sia una criticità invalidante ma nella realtà è un dettaglio di poco conto. Avendo poi una verniciatura riflettente si distinguono tranquillamente anche in ambienti con poca luce (ovvio però che al buio risultano invisibili).