GUIDA ALL'ACQUISTO DI UN TERMINALE PER IL MODDING
Raramente quando si va a scegliere un nuovo smartphone e si confrontano più modelli ci si preoccupa del relativo reparto modding; aspetto però da non sottovalutare dato che, oltre a permetterci di divertirci nel provare firmware modificati, consentirà anche di montare una custom ROM basata sull'ultima versione del robottino verde anche se la casa madre ha abbandonato il supporto per il nostro dispositivo. Alcuni sono più orientati al modding rispetto ad altri (Nexus su tutti), relativi ai parametri elencati sotto.
BOOTLOADER
Gioca un importanza fondamentale il bootloader (set di istruzioni che gestisce l'avvio del dispositivo), che se bloccato rende praticamente impossibile avviare una ROM di terze parti che non possiede la firma digitale della casa produttrice. Sono dunque preferibili tutti quei device che vengono venduti dal produttore con il bootloader già sbloccato (come fa Samsung ad esempio) o che sono sbloccabili (Nexus, HTC, Motorola, Asus ecc.). Talvolta non sempre i produttori rilasciano un tool ufficiale per sbloccarlo, spesso gli sviluppatori riescono a trovare un metodo non ufficiale ma non sempre è così.
GARANZIA
Le diverse case produttrici adottano politiche diverse per quanto riguarda il supporto di dispositivi modificati dall'utente. Alcuni di essi (Samsung, Motorola, Asus) inseriscono nei loro device dei contatori che vengono flaggati in caso di modding e non sono resettabili, invalidando definitivamente la garanzia. Altri (vedi Google ed LG) consentono all'utente di effettuare modding ed in caso di problemi garantiscono assistenza, a patto che venga ripristinato con la ROM ufficiale ed il difetto non sia causato dalle procedure seguite. Per maggiori informazioni:
[INFO] Produttori Android e modding
DISPONIBILITÀ DRIVER E SORGENTI
Il produttore deve fornire (obbligatoriamente per legge) i sorgenti del kernel, strettamente necessari per la compilazione di una custom ROM, e (anche se non fondamentali) i driver dei diversi componenti (ad esempio fotocamera, touch screen, moduli di rete e connettività). Ormai la maggior parte dei produttori fornisce ai consumatori tutto il necessario (Google su tutti, HTC, Motorola, LG, Sony, Asus) per cui (ad eccezione di alcuni produttori cinesi, tra cui anche la nota Huawei) non ci sono grossi problemi da questo punto di vista.
SOC
Il SOC (
System
On a
Chip) comprende il processore, l'elaboratore grafico e la memoria RAM. Tra tutti, i più adatti (come molti sapranno) sono gli Snapdragon prodotti da Qualcomm, azienda che (a differenza delle altre) fornisce tutto il codice sorgente sul suo sito ufficiale, che può essere utilizzato anche qualora il produttore del device non fornisca il materale necessario. Proprio per questo i processori Snapdragon risultano i più versatili (anche perchè molto diffusi). Stessa cosa non si potrebbe dire per Mediatek (che spesso non rispetta la legge nemmeno la legge citata prima) o per i Kirin di Huawei.
Fonti: CyanogenMod Italia