Visualizzazione stampabile
-
Anzi no, per completezza.
Quote:
Ambito di applicazione e definizioni
L’art. 1519-bis individua l’ambito di applicazione della nuova disciplina e detta le definizioni.
Innanzitutto si specifica che, ai fini della nuova disciplina, ai contratti di vendita sono equiparati i contratti di permuta e di somministrazione, quelli di appalto, di opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla fornitura di beni di consumo da fabbricare o produrre.
Consumatore è qualsiasi persona fisica che, nei contratti appena indicati, agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
Secondo te abc S.p.a. che compra un pc è una persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale?
Oppure il tecnico con partita iva è una persona privata che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale?
Secondo me e secondo la giurispudenza no! Questo estratto l'ho preso dalla pagina che hai indicato te, alla sezione definizioni!
Se si fa fattura su partita iva 1 anno soltanto, se si rientra nella definizione qua sopra 2 anni.
Se la fattura della persona che ha aperto la discussione porta partita iva 1 anno.
-
Quote:
Originariamente inviato da
LoZeno
Allora forse devo urlare più forte, o cosa?
La normativa sulla garanzia dei prodotti informatici ed elettronici non fa distinzione nel caso di vendita a privati o di transazione commerciale, cioè detto per te che sei ostinato, non fa distinzione tra il caso di partita iva, codice fiscale, o scontrino semplice.
La direttiva europea sulla garanzia dei prodotti informatici ed elettronici stabilisce che il produttore è obbligato a fornire una garanzia di conformità e una garanzia legale di una durata non inferiore ai due anni.
Leggiti quella stramaledetta normativa e vedrai.
Tieni conto che si parla di garanzia legale (obbligo del rivenditore) e non di quella commerciale (quella offerta dal produttore), a differenza della prima i termini sono più stringenti, innanzitutto devi dimostrare a tue spese che il difetto di conformità sussisteva all'atto dell'acquisto (prima di sei mesi si assume che sia così, dopo diventa piuttosto ostico dimostrarlo), in secondo luogo copre esclusivamente i difetti di conformità di cui sopra e di fatto pone il commerciante nella condizione di poterti rifiutare la garanzia in modo facile lasciandoti l'onere di dimostrare qualcosa che, nella migliore delle ipotesi, ti costerà altri soldi per la perizia.
Il discorso della fattura andrebbe approfondito perchè ci sono in realtà delle normative che riguardano le forniture di beni ad aziende, effettivamente la garanzia di due anni riguarda l'utente finale e su questo passaggio poco chiaro ci giocano su per negare la garanzia estesa a chiunque chieda fattura come se l'acquirente fosse sempre un rivenditore (il fatto che sia un'azienda non significa che non sia un utente finale!). Sarei molto curioso di sapere anche io perchè come consulente compro regolarmente a fattura i miei strumenti di lavoro e non vedo perchè non dovrei essere tutelato come un utente finale, cosa che di fatto io sono!
Ad ogni modo ormai quasi tutti i produttori offrono garanzia commerciale estesa a due o più anni (tranne Apple e pochi altri), in quel caso fattura o scontrino non fanno differenza (oltretutto molto fanno SOLO fattura), basta non comprare da chi da solo un anno.
-
Ok, ho fatto un po' di ricerche e sembra che il problema sia capire semplicemente se il bene viene usato da un consumatore (ovvero quello che ne fa un uso non legato ad alcuna attività professionale) oppure no, non si parla nemmeno di fattura come elemento discriminante (es: il discorso della fattura a codice fiscale che non vale) ma proprio dall'uso che deve essere in qualche modo dimostrato.
E' chiarissimo che se uno si fa fatturare il telefono e poi lo mette nei beni strumentali o scarica l'iva non può poi pretendere di considerare l'uso come consumatore perchè ammetterebbe implicitamente di evadere l'IVA, viceversa, se lo contabilizza come costi indetraibili secondo me può benissimo pretendere la garanzia a due anni (ma in questo caso che senso ha fatturare?).
Va però tenuto conto che si parla sempre di garanzia legale, se HTC offre la garanzia commerciale di due anni allora non ci sono problemi di sorta perchè è un semplice contratto che, se non limita le normative, è regolarmente valido.
-
Quote:
Originariamente inviato da
thevoyager
Ok, ho fatto un po' di ricerche e sembra che il problema sia capire semplicemente se il bene viene usato da un consumatore (ovvero quello che ne fa un uso non legato ad alcuna attività professionale) oppure no, non si parla nemmeno di fattura come elemento discriminante (es: il discorso della fattura a codice fiscale che non vale) ma proprio dall'uso che deve essere in qualche modo dimostrato.
E' chiarissimo che se uno si fa fatturare il telefono e poi lo mette nei beni strumentali o scarica l'iva non può poi pretendere di considerare l'uso come consumatore perchè ammetterebbe implicitamente di evadere l'IVA, viceversa, se lo contabilizza come costi indetraibili secondo me può benissimo pretendere la garanzia a due anni (ma in questo caso che senso ha fatturare?).
Va però tenuto conto che si parla sempre di garanzia legale, se HTC offre la garanzia commerciale di due anni allora non ci sono problemi di sorta perchè è un semplice contratto che, se non limita le normative, è regolarmente valido.
Finalmente qualcuno che ne capisce qualcosa! Qualche volta ci si trova la fattura anche quando non la si desidera, perchè per comodità nei posti frequentati dai professionisti la fanno di default, mense nei pressi di uffici, ingrossi di materiali di consumo ecc...
Sconsiglio a tutti di non comprare con fattura se non possono scaricare!