Htc Sensation DANNEGGIATO DALL'ASSISTENZA

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24-02-13, 11:41
Puma85

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Htc Sensation DANNEGGIATO DALL'ASSISTENZA

Ciao a tutti, il 19 novembre 2012 porto il mio HTC sensation acquistato a settembre 2011 presso un centro assistenza cinese (ovviamente non si tratta di un centro HTC ufficiale e autorizzato, ma diversi amici me lo avevano consigliato per rapidità e costi contenuti) per la sostituzione del digitizer. Questo nonostante avessi deciso in un primo momento di provvedere io stessa alla sostituzione, avevo acquistato su Amazon un digitizer nuovo, kit completo di cacciaviti e plettro per la riparazione. Comunque, dopo essere stata dissuasa ("è un'operazione delicata! Rischi di danneggiare il telefono") porto il telefono ai suddetti cinesi, i quali, interpellati su tempi e costi, mi promettono la riparazione entro una settimana per 60 euro. Accetto e lascio dunque il telefono (mi viene rilasciata una ricevuta di ritiro nella quale si specifica che, in caso di problemi con la riparazione, il telefono può essere riportato entro un mese senza costi aggiuntivi). Dopo UN GIORNO mi avvisano che il telefono è pronto, io mi trovo fuori città quindi riesco a ritirarlo solo dopo una settimana. Al momento del ritiro il telefono viene acceso davanti ai miei occhi e (apparentemente) tutto è a posto, quindi pago e torno a casa. Dopo aver reinserito la sim nel Sensation vengono a galla le magagne: innanzitutto sono visibili delle impronte digitali lasciate sulla superficie del vetro (dimenticanza grossolana), ma soprattutto il touch non funziona bene: l'icona circolare per lo sblocco schermo non scorre bene e sono necessari vari tentativi, e il tasto CANCELLA della tastiera, quando digitato, fa apparire invece una M (tasto accanto). Ovviamente il giorno dopo torno al centro assistenza e faccio presente l'accaduto, loro ritirano nuovamente il telefono e promettono una riparazione in pochi giorno. Da quel momento è iniziata un'odissea interminabile fatta di silenzi, scuse accampate, promesse non mantenute. Dopo una ventina di giorni senza avere notizie sulle sorti del mio telefono torno sul posto, e mi viene detto che il pezzo necessario sarebbe arrivato a fine mese (fine dicembre?? Durante le vacanze di Natale??), cosa abbastanza strana se considerato che chiunque può trovare un digitizer su Ebay, Amazon o qualsiasi altro sito e farselo recapitare in pochi giorni. Dopo le vacanze, non avendo ancora sentito niente, telefono e nuovamente mi viene detto che c'è da aspettare ancora una settimana perché il pezzo è "bloccato in Toscana" (??). Venti giorni fa (3 febbraio) mi reco per la terza volta dai cinesi e mi viene detto che il pacco è stato bloccato alla dogana, che loro ci hanno già rimesso 2000 in spedizioni e che bisogna pazientare ancora una settimana. Io, spazientita, faccio notare che questi ritardi comunque non sono imputabili a me e propongo prima di ritirare il telefono, poi di portare io stessa il digitizer che avevo acquistato. Loro rifiutano dicendo che non sono sicuri che quel pezzo vada bene, ma mi assicurano che entro una settimana (ENNESIMA settimana) il pacco dovrebbe arrivare. Ovviamente non gli credo, ma sono esasperata e mi faccio convincere a lasciargli altro tempo, esortandoli però a comunicare con me entro una settimana a prescindere dall'arrivo del pacco. Come volevasi dimostrare, non ho più sentito nulla. A questo punto, facendo la pendolare e non avendo tempo di stargli addosso personalmente durante la settimana, ieri ho deciso di andare là belligerante per farmi rimborsare (ricordo che io avevo già pagato i 60 euro dopo la prima maldestra riparazione) e ritirare il telefono. Ovviamente loro hanno addotto le solite scuse, stavolta dicendo che il pezzo da loro ordinato era troppo stretto (??) e non andava bene, e che quindi si era resa necessaria una nuova spedizione. Dopo una discussione di dieci minuti mi impongo dicendo che voglio comunque ritirare il telefono, visti i tempi infiniti di attesa (più di 3 mesi) e la scarsa professionalità da parte loro. Il commesso, sconsolato, accetta ma non vuole rimborsarmi, dice che la loro politica non consente un rimborso in denaro ma solo un buono che posso spendere per un successivo acquisto o riparazione da loro. Io faccio notare che non ho alcuna intenzione di tornare a servirmi da loro e che quindi il buono sconto è inutile oltre che ingiusto, dato che ho pagato 60 euro per una riparazione a conti fatti mai avvenuta. Loro insistono dicendo che anche Mediaworld opera in questo modo (ho i miei dubbi che a Mediaworld possano permettersi di trattare un cliente in questo modo e farlo attendere 3 mesi per poi non risolvere il problem), mi vedo quindi costretta mio malgrado a "minacciarli", dicendo che potrei benissimo rivolgermi a un giudice di pace per ottenere una somma molto più elevata dei 60 euro. Ovviamente a questo punto si rassegnano, e il commesso mi consegna riluttante il telefono e i 60 euro (che sostiene di rimetterci di tasca propria) e trattiene la mia ricevuta. Tra l'altro, quando era quasi arrivata a casa, sono stata costretta a tornare indietro perché mi sono accorta che mi avevano dato il telefono senza la batteria.. comunque, una volta tornata a casa il mio ragazzo, seguendo un tutorial su Youtube, procede con la sostituzione del digitizer, operazione minuziosa ma comunque abbastanza fattibile, ed è quando praticamente siamo alla fine della lunga riparazione, iperottimisti e speranzosi, che ci accorgiamo finalmente della magagna: uno dei due cavetti neri ai lati del cellulare è totalmente assente. ora, non sono per niente un'esperta, anzi, non ci capisco nulla di elettronica e simili, ma si tratta di un cavetto del touch screen TOTALMENTE ASSENTE e che per forza di cosa deve essere stati danneggiato dai cinesi, che l'hanno poi rimosso. Allego una foto perché possa essere chiaro a cosa mi riferisco. A quel punto ovviamente l'arrabbiatura e la frustrazione per aver impiegato più di un'ora in una riparazione a quel punto totalmente inutile erano massime. Mi sembra evidente che quel cavetto sia il vero responsabile dei 3 mesi e passa di attesa per la riparazione. Quindi sono stata ingannata e raggirata. Ora, non credo che mi sia possibile recuperare autonomamente quel cavetto, se non acquistando un telefono usato in vendita per sostituzione pezzi (e su Ebay chiedono almeno 100 euro per oggetti simili), ma soprattutto vorrei essere rimborsata da quei truffatori del centro assistenza, ma non so quanto possa ottenere dal momento che non ho più la ricevuta e che loro non ammetteranno mai di essere responsabili dell'assenza di quel cavo (che prove ho a mio sostegno?). credo che l'unica soluzione sia 'minacciarli' di rivolgermi a qualche associazione di consumatori o cose simili. Io ho portato loro un telefono il cui valore di mercato è tuttora di quasi 400 euro, perfettamente funzionante, e che loro mi hanno gravemente danneggiato. Cosa mi consigliate di fare? Grazie
28-02-13, 16:28
robonudo

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Originariamente inviato da Puma85

Ciao a tutti, il 19 novembre 2012 porto il mio HTC sensation acquistato a settembre 2011 presso un centro assistenza cinese (ovviamente non si tratta di un centro HTC ufficiale e autorizzato, ma diversi amici me lo avevano consigliato per rapidità e costi contenuti) per la sostituzione del digitizer. Questo nonostante avessi deciso in un primo momento di provvedere io stessa alla sostituzione, avevo acquistato su Amazon un digitizer nuovo, kit completo di cacciaviti e plettro per la riparazione. Comunque, dopo essere stata dissuasa ("è un'operazione delicata! Rischi di danneggiare il telefono") porto il telefono ai suddetti cinesi, i quali, interpellati su tempi e costi, mi promettono la riparazione entro una settimana per 60 euro. Accetto e lascio dunque il telefono (mi viene rilasciata una ricevuta di ritiro nella quale si specifica che, in caso di problemi con la riparazione, il telefono può essere riportato entro un mese senza costi aggiuntivi). Dopo UN GIORNO mi avvisano che il telefono è pronto, io mi trovo fuori città quindi riesco a ritirarlo solo dopo una settimana. Al momento del ritiro il telefono viene acceso davanti ai miei occhi e (apparentemente) tutto è a posto, quindi pago e torno a casa. Dopo aver reinserito la sim nel Sensation vengono a galla le magagne: innanzitutto sono visibili delle impronte digitali lasciate sulla superficie del vetro (dimenticanza grossolana), ma soprattutto il touch non funziona bene: l'icona circolare per lo sblocco schermo non scorre bene e sono necessari vari tentativi, e il tasto CANCELLA della tastiera, quando digitato, fa apparire invece una M (tasto accanto). Ovviamente il giorno dopo torno al centro assistenza e faccio presente l'accaduto, loro ritirano nuovamente il telefono e promettono una riparazione in pochi giorno. Da quel momento è iniziata un'odissea interminabile fatta di silenzi, scuse accampate, promesse non mantenute. Dopo una ventina di giorni senza avere notizie sulle sorti del mio telefono torno sul posto, e mi viene detto che il pezzo necessario sarebbe arrivato a fine mese (fine dicembre?? Durante le vacanze di Natale??), cosa abbastanza strana se considerato che chiunque può trovare un digitizer su Ebay, Amazon o qualsiasi altro sito e farselo recapitare in pochi giorni. Dopo le vacanze, non avendo ancora sentito niente, telefono e nuovamente mi viene detto che c'è da aspettare ancora una settimana perché il pezzo è "bloccato in Toscana" (??). Venti giorni fa (3 febbraio) mi reco per la terza volta dai cinesi e mi viene detto che il pacco è stato bloccato alla dogana, che loro ci hanno già rimesso 2000 in spedizioni e che bisogna pazientare ancora una settimana. Io, spazientita, faccio notare che questi ritardi comunque non sono imputabili a me e propongo prima di ritirare il telefono, poi di portare io stessa il digitizer che avevo acquistato. Loro rifiutano dicendo che non sono sicuri che quel pezzo vada bene, ma mi assicurano che entro una settimana (ENNESIMA settimana) il pacco dovrebbe arrivare. Ovviamente non gli credo, ma sono esasperata e mi faccio convincere a lasciargli altro tempo, esortandoli però a comunicare con me entro una settimana a prescindere dall'arrivo del pacco. Come volevasi dimostrare, non ho più sentito nulla. A questo punto, facendo la pendolare e non avendo tempo di stargli addosso personalmente durante la settimana, ieri ho deciso di andare là belligerante per farmi rimborsare (ricordo che io avevo già pagato i 60 euro dopo la prima maldestra riparazione) e ritirare il telefono. Ovviamente loro hanno addotto le solite scuse, stavolta dicendo che il pezzo da loro ordinato era troppo stretto (??) e non andava bene, e che quindi si era resa necessaria una nuova spedizione. Dopo una discussione di dieci minuti mi impongo dicendo che voglio comunque ritirare il telefono, visti i tempi infiniti di attesa (più di 3 mesi) e la scarsa professionalità da parte loro. Il commesso, sconsolato, accetta ma non vuole rimborsarmi, dice che la loro politica non consente un rimborso in denaro ma solo un buono che posso spendere per un successivo acquisto o riparazione da loro. Io faccio notare che non ho alcuna intenzione di tornare a servirmi da loro e che quindi il buono sconto è inutile oltre che ingiusto, dato che ho pagato 60 euro per una riparazione a conti fatti mai avvenuta. Loro insistono dicendo che anche Mediaworld opera in questo modo (ho i miei dubbi che a Mediaworld possano permettersi di trattare un cliente in questo modo e farlo attendere 3 mesi per poi non risolvere il problem), mi vedo quindi costretta mio malgrado a "minacciarli", dicendo che potrei benissimo rivolgermi a un giudice di pace per ottenere una somma molto più elevata dei 60 euro. Ovviamente a questo punto si rassegnano, e il commesso mi consegna riluttante il telefono e i 60 euro (che sostiene di rimetterci di tasca propria) e trattiene la mia ricevuta. Tra l'altro, quando era quasi arrivata a casa, sono stata costretta a tornare indietro perché mi sono accorta che mi avevano dato il telefono senza la batteria.. comunque, una volta tornata a casa il mio ragazzo, seguendo un tutorial su Youtube, procede con la sostituzione del digitizer, operazione minuziosa ma comunque abbastanza fattibile, ed è quando praticamente siamo alla fine della lunga riparazione, iperottimisti e speranzosi, che ci accorgiamo finalmente della magagna: uno dei due cavetti neri ai lati del cellulare è totalmente assente. ora, non sono per niente un'esperta, anzi, non ci capisco nulla di elettronica e simili, ma si tratta di un cavetto del touch screen TOTALMENTE ASSENTE e che per forza di cosa deve essere stati danneggiato dai cinesi, che l'hanno poi rimosso. Allego una foto perché possa essere chiaro a cosa mi riferisco. A quel punto ovviamente l'arrabbiatura e la frustrazione per aver impiegato più di un'ora in una riparazione a quel punto totalmente inutile erano massime. Mi sembra evidente che quel cavetto sia il vero responsabile dei 3 mesi e passa di attesa per la riparazione. Quindi sono stata ingannata e raggirata. Ora, non credo che mi sia possibile recuperare autonomamente quel cavetto, se non acquistando un telefono usato in vendita per sostituzione pezzi (e su Ebay chiedono almeno 100 euro per oggetti simili), ma soprattutto vorrei essere rimborsata da quei truffatori del centro assistenza, ma non so quanto possa ottenere dal momento che non ho più la ricevuta e che loro non ammetteranno mai di essere responsabili dell'assenza di quel cavo (che prove ho a mio sostegno?). credo che l'unica soluzione sia 'minacciarli' di rivolgermi a qualche associazione di consumatori o cose simili. Io ho portato loro un telefono il cui valore di mercato è tuttora di quasi 400 euro, perfettamente funzionante, e che loro mi hanno gravemente danneggiato. Cosa mi consigliate di fare? Grazie

allora purtroppo la tua ignoranza( non in senso negativo) ti ha fatto giungere a ben due conclusioni sbagliate... uno innanzitutto che il cavetto sia assente, quando in realtà dovevi leggere del fatto che esistono due versioni di htc sensation un americano e uno internazionale, quel cavetto "mancante" in realtà esiste solo nella versione 4g ed è una seconda antenna che non centra nulla con il touch, ed infatti su lato destro del flex cable(la parte dove è attacato touch,fotocamera ecc) non c'è neppure l'alloggiamento, secondo poi a quanto ho letto dalla tua descrizione il primo touch che ti hanno cambiato non era rotto ma in realtà il problema risiede da un altra parte, infatti è un problema comune che si risolve co la sostituzione del flex cable stesso, neanche il famoso tecnico cinese comunque è stato abbastanza scaltro da dedurre il tutto... spero di essere stato di aiuto , se vuoi altri chiarimenti chiedi pure
01-03-13, 10:41
Puma85

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Originariamente inviato da robonudo

allora purtroppo la tua ignoranza( non in senso negativo) ti ha fatto giungere a ben due conclusioni sbagliate... uno innanzitutto che il cavetto sia assente, quando in realtà dovevi leggere del fatto che esistono due versioni di htc sensation un americano e uno internazionale, quel cavetto "mancante" in realtà esiste solo nella versione 4g ed è una seconda antenna che non centra nulla con il touch, ed infatti su lato destro del flex cable(la parte dove è attacato touch,fotocamera ecc) non c'è neppure l'alloggiamento, secondo poi a quanto ho letto dalla tua descrizione il primo touch che ti hanno cambiato non era rotto ma in realtà il problema risiede da un altra parte, infatti è un problema comune che si risolve co la sostituzione del flex cable stesso, neanche il famoso tecnico cinese comunque è stato abbastanza scaltro da dedurre il tutto... spero di essere stato di aiuto , se vuoi altri chiarimenti chiedi pure

Grazie, mi sei stato molto utile! E in effetti sono molto ignorante in materia! Quindi ora cosa dovrei fare, ordinare un flex cable? Come me lo procuro?
02-03-13, 00:32
robonudo

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Originariamente inviato da Puma85

Grazie, mi sei stato molto utile! E in effetti sono molto ignorante in materia! Quindi ora cosa dovrei fare, ordinare un flex cable? Come me lo procuro?

io ti consiglierei semplicemente di andare un centro autorizzato htc al fine di farti fare un preventivo e per fare individuare con certezza che sia quello da me individuato il problema, e di conseguenza fare poi da te in modo da risparmiare parecchio rispetto alle loro richieste