Originariamente inviato da
octet
Buongiorno androidiani, non so se è la sezione giusta per iniziare una discussione su questo tema, mi piacerebbe sentire quanti piu pareri possibili, anche se diversi dal mio. La questione è che ultimamente vedo sempre piu nuove app o aggiornamenti di app che richiedono nuovi permessi, che apparentemente non hanno niente a che fare con lo scopo dell'app. Quella che è piu in voga è Scopri account noti, poi c'è Leggere la configurazione del servizio Google, Gestisci elenco account, Posizione approssimativa (basata sulla rete) posizione precisa (GPS) e tanti altri come la rubrica o altre informazioni sensibili che in certe app sono comprensibili, in altre assolutamente no.
Faccio un esempio: è ovvio che le app di navigazione o di servizi come TripAdvisor mi richiedano la posizione, è funzionale all'app, ma lo è decisamente meno una app come "calcolatore di interessi". Mi chiedo perchè un aggiornamento dell'app ilMeteo da qualche mese richieda Scopri account noti; perchè una versione piu recente di TripAdvisor mi chieda anche Scopri account noti, Leggere la configurazione del servizio Google, Gestisci elenco account; un'altra utile app Sundroid, che da qualche tempo richiede anche Modifica/elimina contenuti memoria USB (e questo ci sta), ma Leggere la configurazione del servizio Google perchè mai? Poi ancora "calcolatore di interessi" che richiede Posizione approssimativa (basata sulla rete), posizione precisa (GPS); Dropbox e molte altre Fungi da autenticatore di account, Gestisci elenco account, Scopri account noti...
Magari sono troppo malizioso io, ma mi chiedo ma a cosa servano tutti questi permessi. Ci sarebbe qualche limite alle funzionalità se non avessero accesso a queste informazioni? Dropbox, Evernote & co non potrebbero funzionare anche senza scoprire gli account noti o leggere la configurazione del servizio Google? Per esempio il sistema iOS Apple (non voglio assolutamente scatenare flame, è puramente per confrontare la diversità di gestione limitatamente a questo argomento) sotto questo punto di vista mi sembra giochi con un pò piu di fair play perchè quando viene installata una app si ha la possibilità di decidere a cosa può accedere: se nego la rubrica a Whatsapp ovvio che non mi funziona l'app ma se me lo chiede un calcolatore di equazioni la cosa è sospetta e ho la possibilità di bloccarlo dato che ogni tentativo di accesso deve essere autorizzato manualmente, anche poi in modo permante ma passa almeno la prima volta al vaglio dell'utente, mentre con Android no, l'unica cosa che posso fare è rifiutare in toto l'installazione dell'app.
Purtroppo non conosco nessun sviluppatore Android serio con cui discutere di questo per capirne di piu; probabilmente una ragione tecnica c'è, non voglio pensare che tutte le app che a me sembrano poco rispettose della privacy stiano li ad aspettare la mia rubrica o la mia posizione il mio imei o sapere qual'e il mio account Dropbox, Evernote e quanti e quali indirizzi Gmail ho configurati nel telefono e con quali servizi e cosa tengo sincronizzato e cosa no.
Vorrei concludere chiedendo a chi segue piu assiduamente l'evoluzione di Android se sono in programma delle modifiche sotto questo argomento, magari tramite la creazione di un menu alla stregua di quello di iOS per gestire le autorizzazioni. Io non ci spero, anche perchè fino a poco tempo fa era possibile vedere le autorizzazioni richieste da una app anche visualizzando la pagina dello store con un qualsiasi browser da qualsiasi pc, ora non piu, per vedere le autorizzazioni prima dell'installazione di una app l'unico modo è quello di accedere allo store tramite l'app, cliccare installa e controllare prima di confermare. Mi chiedo il perchè di questa scelta apparentemente senza spiegazione se non quello di voler intenzionalmente rendere meno accessibili queste informazioni.
Ne approfitto anche per chiedere se esiste un modo, anche via app e tramite rooting che permetta di inibire l'utilizzo di alcune delle autorizzazioni richieste alle app già presenti nel sistema