Google rimuove 22 malware dall’Android Market

"La società di sicurezza Lookout mobile ha segnalato a Google la presenza di 22 malware all’interno dell’Android Market.
La minaccia era molto seria in quanto le suddette applicazioni provvedevano a prosciugare il credito telefonico all’insaputa degli utenti.
Per questo motivo Google ha provveduto a rimuovere immediatamente tali app.
Il genere è sempre lo stesso, strumenti di varia utilità come downloader per sfondi, giochi e quant’altro.
Una volta installata l’applicazione, appariva una prima schermata nera con un pulsante, toccando questo si dava l’autorizzazione all’utilizzo del servizio di messaggistica sms.
Successivamente l’utente notava che l’app era inutile oppure offrira un metodo macchinoso per ottenere ciò che si desiderava, ad esempio gli sfondi, ma non faceva in tempo a disinstallarlo prima che il suo credito venisse prosciugato.
I soldi sparivano magicamente perchè venivano inviati sms in automatico. I 22 malware sono stati scaricati per la maggior parte da utenti europei.
Abbiamo già affrontato diverse volte l’argomento malware all’interno dell’Android Market.
Molti affermano che sia un pericolo costante scaricare app dal Market, io invece non credo sia così.
Il consiglio è sempre quello di fare attenzione, di fatto è molto semplice individuare software inutili o peggio ancora malevoli: basta guardare il numero di installazioni, gli eventuali commenti e le autorizzazioni che l’app richiede all’utente al momento dell’installazione."


Fonte: tuttoandroid.net

Fate sempre attenzione a ciò che scaricate, siate prudenti

Che bello, almeno li han beccati ed eliminati. Google market è sempre stato definito più che sicuro ma avevo i miei dubbi qualcosa può sempre passare.
Infatti avevo segnato, senza risposte, un app che di suo non faceva danni ma essendo free metteva banner che bastava clikkare per sbaglio e ti trovavi iscritto senza nemmeno confermare a un non so quale servizio a 3 euro a settimana.

Quindi occhio alle app ma occhio anche ai banner che compaiono in quelle free.

..quasi quasi rimetto l'antivirus ma dubito che possa fare qualcosa in casi come quelli descritti.

Fatto bene a mettere questo post

Esistono diverse app che consentono di mettere un "blocco" alle telefonate, ovvero occorre dare una conferma prima che parta effettivamente la telefonata. Io uso il dialer GO dove questa possibilità è già presente nelle impostazioni, ma ci sono varie altre app che si possono usare insieme al dialer standard, per dirne una Zoner.
In questo modo una eventuale app malevola che provi a telefonare a tua insaputa non potrà consumare il tuo credito telefonico. Inoltre si evitano telefonate fatte per sbaglio come può capitare :)

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Aggiungo che ci sono casi in cui si possono prevenire gli addebiti facendo attenzione al nome del gioco o sfondo che intendiamo scaricare e leggendo attentamente le condizioni d'uso della licenza,
come è spiegato in questo articolo:

"L'ultima pensata di alcuni sviluppatori truffaldini è stata quella di realizzare alcune applicazioni presentandole come videogiochi o sfondi gratuiti pubblicandole poi sull'Android Market.
Battezzate "RuFraud", abbreviazione di "Russian Fraud" ovvero "truffa russa", in realtà non fanno altro che inviare automaticamente, dagli smartphone dei malcapitati, messaggi SMS verso numerazioni a pagamento.
Come spiegano i tecnici di Lookout Mobile, società autrice della scoperta, il costo addebitato all'ignaro utente - generalmente pari a circa 3,82 euro per SMS - viene dettagliato nelle condizioni di licenza d'uso di ogni singolo programma sebbene l'informazione non sia messa subito in evidenza ma riportata molto più in basso...
...Per invogliare gli utenti più sprovveduti ad installare le loro applicazioni malevole, utilizzano sempre più frequentemente nomi come Angry Birds FREE, Cut the Rope FREE, Great Little War Game FREE e così via.
Si tratta di copie illecite di famosi (ed assolutamente legittimi) videogiochi che, una volta in esecuzione, di solito inviano SMS a numeri a pagamento con lo scopo di provocare addebiti sulla scheda SIM dell'utente o sulla sua bolletta telefonica."

Fonte: ilsoftware.it