Fastidioso obbligo di registrazione suG+ per votare le applicazioni - petizione

[firak]

E' stato recentemente modificata la modialità di votazione -raiting delle applicazioni.
Oggi google obbliga all'apertura di un profilo su google plus, anche solo per votare4stelline di un applicazione.
Trovo questa procedura fastidiosa, è non è chiaro se sia possibile usare pseudonimi, almeno per i commenti sulle apps.
Nel dubbio mi astengo.
C'è una petizione in lingua inglese alla quale si puo' partecipare.
An open letter to Google: Unplug Google Plus from the Play App Store « KeepSafe Blog
Questa storia a voi piace?

[Lightwave]

Neanche un po'! Infatti non ho più recensito nulla...peccato!

[pasty86]

Pessima idea. E' solo una mossa di mercato per aumentare gli iscritti al clone di fb
Non voterò più le app

[alex691]

Pessima idea. E' solo una mossa di mercato per aumentare gli iscritti al clone di fb
Non voterò più le app

Idem! Davvero pessima scelta

Inviato dal mio ST25i con Tapatalk 2

[sagi]

A qualcuno può non piacere ma, personalmente, vista la mole di recensioni senza nessun senso, spero che questa mossa possa "responsabilizzare" un po' chi fa le recensioni, rendendole più veritiere in quanto, in senso lato, ci si deve mettere la faccia.

Sinceramente, leggere delle recensioni senza senso, è veramente scocciante.
Persone che votano negativamente un'applicazione magari solo perchè, per loro ignoranza, non capiscono a cosa serve ...e si potrebbero fare altri mille esempi.

Ripeto, può non piacere, ma in qualche modo andava regolamentata. E poi si ci può anche iscrivere ed utilizzarlo solo per le recensioni.


Ciao

[antimela]

Io mi iscrivo e non uso il profilo! Così quei c*****i si tengono un contatto in piu che appesantisca il loro bel antifacebook!
E ora votiamo la petizione!

[wws2]

Inconcepibile!


Inviato dal mio GT-I9100 usando Androidiani App

[neonove]

La tendenza, pare quella che dovremo divenire persone reali (e riconoscibili) che usano uno strumento telematico, piuttosto che tante ombre deresponsabilizzate che si mascherano dietro un nick. Anche FB e twitter timidamente si muovono in tal senso.
Sebbene da un lato sia stuzzicante l'idea di poter continuare a sparare cavolate senza filtro, "tanto chissenefrega, mal che vada si cambia identità",
dall'altro iniziare a contare fino a dieci prima di parlare/scrivere/postare/cinguettare, assumendosi piena responsabilità di ciò che si dice, potrebbe anche non essere il male assoluto.
Ad ognuno la sua opinione, ed ai posteri la visione di ciò che sarà. Personalmente la scelta di Google non da fastidio.