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Prodotto pressi da ***** rimosso ******
Design
Secondo alcuni il nuovo Meizu assomiglia all'Iphone ma l'importante, che sia vero o meno è che piaccia. Dopo un avvicinamento un po’ freddo ad un prodotto che ha dei forti richiami al melafonino, ci si abitua in fretta apprezzando le sue forme stondate, i bordi quasi inesistenti a fianco dello schermo e le bellissime finiture metalliche della scocca. Scocca che può essere aperta, ma solo per inserire una microSIM (niente SD e niente batteria removibile, proprio come…).
Superando quindi i pregiudizi di avere in mano un prodotto molto “ispirato”, si realizza come Meizu abbia svolto un ottimo lavoro dal punto di vista costruttivo e con il suo quarto prodotto abbia raggiunto già uno standard encomiabile. Per renderlo perfetto avrebbe solo dovuto essere impermeabile.
Hardware
Meizu MX4 è il primo dispositivo Android a montare al suo interno dei nuovissimi core con architettura Cortex A17. Per la precisione sono 4 core da 2,2 GHz, affiancati da altri quattro core Cortex A7 da 1,7 GHz. I benchmark danno risultati molto importanti e la fluditià dei giochi confermano quanto presupposto. Se tutta questa potenza serva davvero non è dato saperlo, ma è sicuramente un passo importante, visto che il SoC Mediatek MT6595 octa core è adesso più improntato al risparmio enegetico, piuttosto che alla potenza pura (dei precedenti 8 core contemporanei). Abbiamo poi 2 GB di RAM e 16 o 32 GB di memoria interna non espandibile (in Cina anche in versione da 64 GB).
Connettività
La connettività è LTE 4G (perfettamente compatibile con le reti nonostante e di tutto il mondo), la Wi-Fi a/ac/b/g/n (quindi l’ultimo standard) e il bluetooth 4.0. Manca solo l’NFC. Ottimo anche lo speaker posto nella parte inferiore del telefono che offre una potenza di tutto rispetto, a scapito della qualità audio, che degrada leggermente, ma solo al volume massimo.
Reparto Fotografico
La fotocamera è da ben 20,7 megapixel ed è prodotta da Sony. Gli scatti in modalità automatica ci hanno dato risultati altalenanti, con scatti di grande qualità e invece qualche foto sfuocata o ancora qualche netto calo di definizione in condizioni di luminosità inferiore. Come detto però si tratta di situazioni sporadiche: sempre meglio comunque scattare due volte. L’interfaccia della fotocamera è sviluppata interamente in verticale (ma niente vi impedisce di scattare comunque in orizzontale) ed è molto ben studiate, con tante opzioni utili a portata di dito, attivabili semplicemente scorrendo lo schermo di lato. Da segnalare sicuramente la modalità manuale che permette di realizzare scatti con apertura fino a 20 secondi o con fuoco manuale. Registra anche video in 4K e la fotocamera frontale, sempre Sony, è da 2 megapixel.
Schermo
Il Display è da 5,36 pollici con risoluzione di 1920×1152 pixel con proporzione di 15:6. Lo schermo è IPS ed è protetto da un vetro Gorilla Glass 3. La luminosità ha poi una variabilità notevole: dal buio quasi assoluto alla luce quasi accecante. L’unico neo è probabilmente lo scarso impatto della luminosità automatica. Spesso ci siamo trovati infatti a regolarla manualmente. L’unica pecca per uno schermo quasi perfetto, con neri da AMOLED e bianchi da, ovviamente, IPS.
Sistema Operativo
Nell'Mx4 troviamo FlyMe 4.0 basata su Android 4.4.4. Un’interfaccia pulita, chiara, semplice, senza fronzoli e molto intuitiva. Sì, come iOS. Proprio come sul sistema di casa Apple le opzioni di personalizzazione sono pochissime, ma comunque ben studiate e spesso utili tanto da creare dipendenza (come le gesture a schermo spento, per sbloccare, aprire la fotocamera o un’app a scelta). L’unico livello di personalizzazione forte rimane l’utilizzo di temi, molto amata nella madre patria di Meizu. Tra le altre funzionalità avanzate troviamo l’accensione (e lo spegnimento) programmato e la gestione a tre livelli differenti del risparmio energetico. Inoltre gli utenti godranno di un aggiornamento continuo dell’OS così come Meizu ci ha abituato con i precedenti device!
Batteria
La batteria da 3100 mAh, unita probabilmente ad una buona ottimizzazione del software ci permettono di realizzare senza nessun problema una giornata intera e anche qualcosa in più, anche utilizzandolo in “performance mode”.
Confezione
Dentro la confezione del Meizu MX4 potrete trovare un alimentatore, un cavo USB-microUSB e un paio di cuffie. Molto bello il packaging del telefono chiuso dentro un piccolo libro.
Conclusioni:
Il Meizu MX4 è uno smartphone stratosferico. La qualità costruttiva è eccellente, lo schermo anche e il software ti culla nella sua semplicità e al tempo stesso bellezza. La fotocamera forse poteva essere spremuta di più, ma il software vi farà comunque divertire (e se avete le conoscenze tecniche vi darà molto su cui lavorare). MX4 è il primo Meizu pensato anche per l’Italia (ma alcune app in cinese sono ancora al loro posto) e si vede. Il design è invece pensato per il mercato asiatico, e anche questo si vede. Se però esteticamente MX4 è un prodotto che vi stuzzica e i “limiti” del software non vi spaventano (magari perché sapete come sfruttare i permessi di root), questo telefono è un acquisto consigliato.