Originariamente inviato da
entropicamente
Ora sono al pc e posso rispondere con un po' più di agio, anche se si tratta di cose dette e ridette su questo forum. Non sono un ingegnere informatico, quindi potrei essere impreciso su alcuni concetti, ma spero che si colga il senso generale del discorso.
Android è in grado di gestire autonomamente in modo ottimale le applicazioni caricate in memoria.
Come tutti i sistemi linux e come dovrebbero funzionare tutti i calcolatori cerca di tenere in memoria ram la maggior quantità di dati possibili, liberando spazio solo quando ne ha bisogno. Il consumo di batteria viene influenzato in modo trascurabile dal quantitativo di dati presenti in ram. Al contrario influiscono molto di più i processi di carico e scarico di dati in ram e l'utilizzo della cpu.
I programmi che vengono mostrati come aperti, ma non sono in utilizzo, in realtà non stanno utilizzando cpu e si limitano a tenere dei dati in ram in modo da evitare di doverli ricaricare nel caso in cui venga utilizzata di nuovo quell'applicazione.
Se per caso la memoria ram libera non è più sufficiente Froyo chiude automaticamente i programmi che sono da più tempo inutilizzati liberando risorse.
I task manager invece svuotano ram anche quando non è necessario, con un conseguente maggior utilizzo della cpu e con un maggior numero di attività di copia dati tra ram e disco che comporta un maggior utilizzo di energia.
Inoltre spesso vengono chiuse dal task manager applicazioni che il sistema riavvia automaticamente dopo la chiusura, o perché necessarie al funzionamento del sistema, oppure perché servono come backend per qualche widget. Questo ovviamente aumenta di molto l'energia sprecata dal sistema.
Se proprio sentite la necessità di chiudere le applicazioni ogni tanto potete utilizzare manualmente i programmi adatti, ma sconsiglio vivamente di impostare il kill automatico delle applicazioni.