No recovery mode no download mode avvio impossibile dopo ota su g2 con recovery/root

[kRel]

Questo metodo consente il ripristino del G2 in brick con impossibilità di accedere alla recovery e con impossibilità di avviare in download mode. Proviene da XDA. I crediti vanno a Partager.info e a tutti i collaboratori citati nel suo post. Il mio unico lavoro è stato di renderlo disponibile su Androidiani in italiano.

Per le ragioni di cui sopra e non solo, non accetto responsabilità in caso di peggioramento dello stato del vostro G2, in quanto siete unici responsabili di ciò che fate al vostro dispositivo, ma accetto suggerimenti, consigli e correzioni da chi vorrà proporli. Informazioni importanti si trovano anche nel post n.2



LA SEGUENTE GUIDA TROVA APPLICAZIONE QUANDO IL G2 D802 SI TROVA IN QUESTE CONDIZIONI:

1- Effettuato aggiornamento OTA in presenza di root
2- Download mode non disponibile
3- Recovery (mod) non accessibile
4- “Secure bootig error”
5- G2 rilevato come “qhsusb_bulk" in Gestione Periferiche
6- Quando si avvia il dispositivo viene mostrato solo il logo LG con l'errore di “Secure bootig error”, poi lo schermo diventa nero con G2 e display accesi.
7- Altri sintomi

Immagine.jpg
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La soluzione proposta è per il LG G2 D802 10a ma si può applicare al proprio dispositivo usando i files appropriati.

E' necessario un O.S. linux. Ubuntu può andar bene, ma qualsiasi distribuzione anche più leggera va ugualmente bene.

L’autore di questa guida informa che è possibile installare e avviare Linux in una macchina virtuale, è altrimenti possibile avviare linux da “LiveCD” o da pendrive USB avviabile.


IMPORTANTE !!!!!!!
È necessario utilizzare i files.img sotto indicati corrispondenti alla ROM installata quando avete avuto il problema, ad evitare il brick del vostro G2.
Quindi cercate ed utilizzate unicamente i files corrispondenti alla versione di firmware correntemente installata nel vostro G2 [VEDI MSG N.2]
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Se non conoscete quale versione android era installata prima del brick non usate questo metodo perché il G2 si danneggerà irrimediabilmente.

Files necessari:

1- sbl1.img
2- aboot.img
3- rpm.img
4- tz.img
5- TWRP o TWRP bumped (Attenzione alla versione necessaria al vostro LG G2 D802 !!!!)

NON FLASHARE LA RECOVERY.IMG ORIGINALE NELLA PARTIZIONE DI RECOVERY !!!

Ora avviate Ubuntu e collegate il G2 al computer.

Collocate i files scaricati sul desktop o dove preferite. L’importante è ricordarvi il percorso.

Scollegate qualsiasi altro dispositivo USB tranne mouse, tastiera e G2.

[FONDAMENTALE] I comandi che seguono, sin d'ora dovranno essere impartiti esattamente come indicato stando attenti anche a spazi e punteggiatura. Una sola lettera sbagliata potrebbe devastare il dispositivo.

Aprite il terminale in linux quindi digitate:

ls /dev/sd*

il comando dovrebbe restituire qualcosa di questo tipo:

/dev/sda /dev/sda1 /dev/sda2 /dev/sda5
/dev/sdb1 /dev/sdb2 /dev/sdb3 /dev/sdb4
/dev/sdb5 .......... /dev/sdb36

Nel caso esposto il G2 è stato montato da linux su sdb. Ma potrebbe trovarsi anche su sdc. Basta tener conto del numero più grande, che nel caso in esempio è sdb poiché sdb è associato a 36 che è il n. più grande.


[PROBLEMA] Linux visualizza continuamente un messaggio pop-up di errore: "Impossibile montare ..."?

Spoiler:

Si possono disabilitare i continui pop-up di errore "Impossibile montare ..." disabilitando la funzione automount di Ubuntu aprendo un terminale e digitando: (Individuate “org.gnome.desktop.media-handling"). dconf-editor seguito dal tasto [Invio]. 1. Avviare da linea di comando gconf-editor 2. In apps selezionare nautilus 3. Cliccare su preferenze 4. Deselezionare il check di media_automoun Nota (importante): Questa procedura è valida fino ad Ubuntu 11.04. Dalla 11.10 procedere come segue: Installare dconf-editor (package dconf-tools) e disabilitare le seguenti chiavi: org.gnome.desktop.media-handling automount org.gnome.desktop.media-handling automount-open in alternativa usare i comandi: $ gsettings get org.gnome.desktop.media-handling automount $ gsettings get org.gnome.desktop.media-handling automount-open per conoscerne l’impostazione attuale ed i comandi: $ gsettings get org.gnome.desktop.media-handling automount false $ gsettings get org.gnome.desktop.media-handling automount-open false Per disabilitare l’automounting

Ora, a seconda del risultato del primo comando inviato (cioè della lettera che identifica il G2 come drive) digitate quanto segue (sostituendo a sdb la posizione del vostro G2) :

gdisk -l /dev/sdb

si dovrebbe ottenere questo risultato:

Number  Start (sector)    End (sector)  Size       Code  Name
   1           32768          163839   64.0 MiB    0700  modem
   2          163840          165887   1024.0 KiB  FFFF  sbl1
   3          165888          166911   512.0 KiB   FFFF  dbi
   4          196608          197631   512.0 KiB   FFFF  DDR
   5          229376          231423   1024.0 KiB  FFFF  aboot
   6          231424          233471   1024.0 KiB  FFFF  rpm
   7          262144          294911   16.0 MiB    FFFF  boot
   8          294912          296959   1024.0 KiB  FFFF  tz
   9          296960          296961   1024 bytes  0700  pad
  10          327680          333823   3.0 MiB     FFFF  modemst1
  11          333824          339967   3.0 MiB     FFFF  modemst2
  12          339968          339969   1024 bytes  FFFF  pad1
  13          360448          393215   16.0 MiB    FFFF  misc
  14          393216          458751   32.0 MiB    0700  persist
  15          458752          491519   16.0 MiB    FFFF  recovery
  16          491520          497663   3.0 MiB     FFFF  fsg
  17          524288          525311   512.0 KiB   FFFF  fsc
  18          525312          526335   512.0 KiB   FFFF  ssd
  19          526336          526337   1024 bytes  FFFF  pad2
  20          526338          527361   512.0 KiB   FFFF  encrypt
  21          557056          573439   8.0 MiB     0700  drm
  22          573440          589823   8.0 MiB     0700  sns
  23          589824          655359   32.0 MiB    FFFF  laf
  24          655360          720895   32.0 MiB    FFFF  fota
  25          720896          786431   32.0 MiB    0700  mpt
  26          786432          787455   512.0 KiB   FFFF  dbibak
  27          787456          789503   1024.0 KiB  FFFF  rpmbak
  28          789504          791551   1024.0 KiB  FFFF  tzbak
  29          791552          791567   8.0 KiB     FFFF  rct
  30          819200         6488063   2.7 GiB     0700  system
  31         6488064         7733247   608.0 MiB   0700  cache
  32         7733248         7897087   80.0 MiB    0700  tombstones
  33         7897088         7929855   16.0 MiB    0700  spare
  34         7929856         8028159   48.0 MiB    0700  cust
  35         8028160        30703615   10.8 GiB    0700  userdata
  36        30703616        30777310   36.0 MiB    0700  grow

Vanno considerate le righe evidenziate in rosso sopra. Esse indicano il numero della partizione dov'è collocato ciascun file che abbiamo indicato all'inizio.
Cioè:
1- sbl1.img
2- aboot.img
3- rpm.img
4- tz.img
5- openrecovery-TWRP-2.6.3.2-g2d802

nel caso mostrato
sbl1.img è collocato in sdb2
aboot.img è collocato in sdb5
rpm.img è collocato in sdb6
tz.img è collocato in sdb8
la recovery è collocata in sdb15

fate attenzione e seguite con cura quanto segue:
userete i comandi dd per trasferire i files.img all'interno delle partizioni corrette.

se non avete effettuato il login come root nel terminale di linux appena aperto digitate:

sudo -i

quindi digitate la password. Avete ottenuto l’accesso come root.

Ora digitate il seguente comando dd:

dd if=/home/nomeutente/Desktop/sbl1.img of=/dev/sdb2

Nel caso in cui aveste collocato i files sul desktop, il percorso dei files.img è /home/nomeutente/Desktop/ Altrimenti va sostituito il percorso indicato con quello in cui sono collocati i propri files. Al termine si otterranno alcune informazioni sulla dimensione del file trasferito sul G2 e forse anche il tempo dell'operazione.

fate lo stesso per i restanti files:

dd if=/home/nomeutente/Desktop/aboot.img of=/dev/sdb5

dd if=/home/nomeutente/Desktop/rpm.img of=/dev/sdb6

dd if=/home/nomeutente/Desktop/tz.img of=/dev/sdb8

dd if=/home/nomeutente/Desktop/openrecovery-TWRP-2.6.3.2-g2d802 of=/dev/sdb15

Al termine è sufficiente riavviare il G2, se avete seguito le istruzioni si potrà avviare in recovery TWRP.


Ora si può usare TWRP per flashare la vostra ROM ed effettuare i segg. passaggi per riavviare la ROM

Avete installato TWRP e poi aggiornate tramite OTA… Ora non è possibile avviare normalmente il telefono ma avete l’accesso a TWRP ?

Se avete accesso ad ADB, collegate il telefono ed eseguire questo:
adb shell
dd if=/dev/block/platform/msm_sdcc.1/by-name/fota of=/sdcard/fota-backup.img
dd if=/dev/zero of=/dev/block/platform/msm_sdcc.1/by-name/fota

Ora si dovrebbe essere in grado di riavviare con successo il vostro telefono tramite l'opzione di menu TWRP, o tramite il comando reboot da adb.

Se non avete accesso adb (a causa di una vecchia versione di TWRP), si può semplicemente utilizzare l’ottimo prompt dei comandi di TWRP per eseguire il seguente comando:

dd if=/dev/zero of=/dev/block/platform/msm_sdcc.1/by-name/fota

Dopo aver terminato si può riavviare e riprendere l’uso del dispositivo

In bocca al lupo !

[kRel]

Nel msg n.1 ho riportato questa dicitura:

È necessario utilizzare i files.img ........ corrispondenti alla ROM che è stata installata prima di avere avuto il problema per evitare di brickare il vostro G2.

Ciò a significare che se avete brickato con un Firmware/ROM di base KK, per il ripristino va usato un firmware.kdz di base KK, se avete brickato con un Firmware/ROM di base lollipop, per il ripristino va usato un firmware.kdz di base lollipop (se disponibile).

Sempre nel msg precedente ho citato i files: sbl1.img - aboot.img - rpm.img - tz.img

Dopo aver estratto una copia dell'immagine come spiegato più in basso, noterete che tra gli altri, sono presenti i files: sbl1_163840.bin - aboot_229376.bin - rpm_231424.bin - tz_294912.bin. Per il vostro dispositivo la parte numerica potrebbe essere diversa, ma in ogni caso sono questi i files di vostro interesse.

Togliete l' underscore e parte numerica. Le estensioni dovranno essere rinominate da bin a img così: sbl1_163840.bin > sbl1.img

Rispettando l'esempio di cui al post n.1 ed in conformità con l'output dell'interrogazione da console linux: gdisk -l il G2 è montato come /dev/sdb.
Pertanto i comandi da dare saranno i seguenti (i vostri potrebbero essere diversi per quanto riguarda il percorso):

dd if=/home/nomeutente/Desktop/sbl1.img of=/dev/sdb2
dd if=/home/nomeutente/Desktop/aboot.img of=/dev/sdb5
dd if=/home/nomeutente/Desktop/rpm.bin of=/dev/sdb6
dd if=/home/nomeutente/Desktop/tz.bin of=/dev/sdb8
dd if=/home/nomeutente/Desktop/openrecovery-twrp-2.6.3.2-g2d802.img of=/dev/sdb15

Usando la stessa sintassi, potrete installare la recovery.img che soddisfa le vostre necessità.
[EDIT]L'ultimo comando installa una versione vecchia di TWRP, la 2.6.3.2 perché quando è stata scritta la guida originale evidentemente la 2.6.3.2 era la più recente versione disponibile. Nulla vi impedisce quindi di installare una v.2.8.x.x.img.

COME ESTRARRE I FILES NECESSARI DA UN FIRMWARE.KDZ DA WINDOWS

• Scaricate una copia del firmware.kdz che avevate al momento del brick
• Scaricate e decomprimete una versione di WindowsLGFirmwareExtract.exe [attualmente è disponibile la 1.2.5.0]
• Create una cartella di lavoro dove volete, nominatela come volete, metteteci dentro Firmware e WindowsLGFirmwareExtract.exe
• Nella cartella appena creata, nidificate una nuova cartella che qui chiameremo [ESTRAZIONE]
• Avviate WindowsLGFirmwareExtract.exe e puntate al firmware.kdz cliccando sul pulsante [OPEN] alla prima riga
• Quando il file selezionato comparirà nel pulsante "Working Folder" cliccateci sopra e puntate la cartella nidificata [ESTRAZIONE]
• Selezionate entrambe i files che compariranno es. D80220g_00.dz e LGUP_8974.dll
• Cliccate sul pulsante [Extract KDZ] e attendete la fine dell'operazione
• Tornate in cima e cliccate sul pulsante [OPEN] alla seconda riga per puntare al file DZ
• Selezionate TUTTI i files presenti nella seconda finestra spuntando l'apposita casella e cliccate sul pulsante [Extract DZ]. Attendete la fine del processo
• All'apertura della cartella [ESTRAZIONE], vedrete che si è popolata di numerosi files: tra questi ci saranno anche i 4 files di vostro interesse. Fine