Ecco la guida universale che tutti i possessori di Galaxy Note desideravano avere. Che intendiamo per universale? Una procedura per ottenere il root su Galaxy Note con Android Gingerbread, valida per tutti i sistemi operativi Windows/Mac/Linux.
Vi informo che questa guida fa uso di un programma alternativo ad Odin. Se usate uno di questi programmi incrementerete il contatore di Samsung messo a posta per controllare se effettuate modifiche abusive al dispositivo.
Cosa succede? Nulla, semplicemente, dopo aver eseguito la procedura indicata in questa guida, ogni volta che accendete il Galaxy Note vedrete apparire per 2 secondi un triangolino giallo sotto al nome del modello.
A cosa serve? Serve a Samsung per capire che avete manipolato il loro software e quindi invalidando la garanzia. Per togliere tale triangolino dovreste avere un accessorio che si collega alla micro usb dei dispositivi Samsung, si chiama dongle. Però nel nostro caso effettueremo la procedura di root su un firmware possibilmente aggiornabile. Quindi dopo completata tale procedura, potrete seguire un’altra mia guida che vi aggiornerà il sistema mantenendo il root e automaticamente toglierete il fastidioso triangolino giallo.
Se non vi piace l’idea e non volete in alcun modo rischiare, c’è una procedura solo per sistemi Windows che non usa download mode e quindi non invalida la garanzia e di conseguenza non vedrete mai un triangolino giallo. Potete trovarla sempre sul blog.
Chiarito questo vi informo, che noi non ci prendiamo nessuna responsabilità su questa guida e i possibili danni che potrebbe causare una sua scorretta esecuzione.
Il programma che useremo si chiama Heimdall. A cosa serve? E’ un programma adatto a qualsiasi sistema con Android e serve per eseguire il root e flashare le rom di qualsiasi dispositivo. Chiaramente per adattarlo al vostro Android dovete avere i dati relativi al vostro device. Ora noi vi procureremo quelli per il Samsung Galaxy Note.
Per prima cosa eseguiamo il download di Heimdall. Adesso l’ultima versione è la 1.3.1, scaricatela per: Windows, Mac e tutti i sistemi Debian. Una volta scaricata installatela sulla vostra macchina.
Scaricate le informazioni su come è partizionato il vostro dispositivo, in questo caso il Galaxy Note, vi occorre il file PIT.
I firmware compatibili con il root sono: KJ1, KJ4, da KJ6 a KJ8, da KK1 a KK5, KK9, KKA, KL1 e KL3.
Come si fa a verificare il firmware? Andate sul Note: Impostazioni->Info sul dispositivo e in mezzo alle lettere delle ultime due righe dell’elenco dovreste individuare su ognuna delle due righe le tre lettere corrispondenti al vostro firmware:
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_OXA_KJ1-v5.0-CWM4.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_XEN_KJ4-v5.0-CWM4.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_ZS_MUL_KJ6/KJ7/KJ8-v5.0-CWM5.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_ZS_MUL_KK1/KK2/KK3/KK4/KK5-v5.0-CWM5.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_DBT_KK9-v5.0-CWM5.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_AUT_KKA-v5.0-CWM5.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_XSP_KL1-v5.0-CWM5.zip
File Type: zip CF-Root-SGN_XX_ODD KL3-v5.0-CWM5.zip
Se il vostro firmware non compare in lista vuol dire che è un firmware che non va bene con questa procedura e quindi non si può eseguire il root. Perciò dovete cambiare firmware, c'è un'altra guida fatta da me per risolvere.
Estraete il vostro file zip scaricato e entrate nella cartella zImage, a voi serve solo il suo contenuto, ovvero il file zImage (privo di cartella):
Aprite il vostro programma per i file archivio WinRar (Windows) o BetterZip (Mac) o altri e create un file archivio con il nome che preferite, facendo attenzione a scegliere il formato tar per la compressione. Se avete un sistema Unix (una delle tante distribuzioni Linux o un computer Mac) potete creare il file tar in fretta, aprite il Terminale, entrate nella cartella dove risiede il file zImage (usate il comando cd nomecartella/) ed eseguite l’istruzione:. Il nome che usate per chiamare il file tar è indifferente, noi in questo caso lo abbiamo chiamato KernelKK9.tar:codice:tar cvf KernelperRoot.tar zImage
Ok avete creato il file tar, per comodità depositatelo sul Desktop. Bene, adesso avete tutto l’occorrente che vi serve.
Prima di iniziare
Se non lo avete già fatto, abilitate le opzioni Sorgenti Sconosciute e Debug USB in impostazioni:
Fase 1) Dovete andare in modalità download mode.
Collegate il Galaxy Note al computer tramite usb e per metterlo in download mode spegnetelo completamente e aspettate che il led dei tasti luminosi sia spento. Per entrare in download mode tenete premuti contemporaneamente il tasto volume basso, power e home finché non esce una schermata di avviso in lingua inglese. Rilasciate i tasti e premete il tasto volume su per continuare.
L’immagine illustrativa vi indicherà i tasti da premere insieme:
Adesso potete aprire Heimdall:
Fase 2) Andate in Utilities e premete il tasto Detected, se avete fatto tutto correttamente vedrete nello spazio bianco in basso la scritta Device Detected:
In caso di errore:
Fase 3) Perfetto ora andate nel menu Flash e iniziamo a configurarlo.
In PIT selezionate come prima cosa il file Q1_20110914_16GB.pit che avete scaricato.
Poi dovete eseguire il tasto Add in mezzo a destra e scegliere la voce KERNEL:
Premete il tasto Browse e selezionate il file .tar che avete creato, nel nostro caso si chiama KernelKK9.tar. Ora per applicare il kernel modificato premete: Start. In basso vi verrà indicato il proseguimento, e alla fine dell’operazione comparirà la scritta successfully (tutto andato perfettamente senza problemi) e il Note si riavvierà.
Fase 4) Al primo avvio noterete subito che il dispositivo mostrerà il triangolino giallo, che avevamo citato nella premessa.
Adesso il root è stato eseguito, nel menu applicazioni vedrete installate le seguenti app: CWM e Superuser.
Potete installare l’applicazione gratuita per Android Root Check Basic e verificare se il root è effettivamente attivo.
Ora se deciderete di aggiornare il vostro sistema all’ultima versione ufficiale di Samsung (stiamo parlando sempre di Gingerbread) di conseguenza eliminerete anche il triangolino giallo. Però per riuscire a mantenere il root appena ottenuto, dovete seguire un'altra mia guida.