Buonasera, probabilmente sarò il miliardesimo utente ad essere caduto nella trappola della PostePay. Infatti ho acquistato da un privato venditore su subito un telefonino con ricarica su carta Postepay. Lo so, sono stato un ingenuo colossale, so perfettamente che la Postepay non dà alcuna possibilità di tutelarsi in caso di truffa, però mi sono lasciato trasportare perchè mi serviva troppo il telefono che vendeva e parlandoci al telefono e avendo conversazioni su mail/whatsapp mi è sembrata una persona serissima, e soprattutto mi ha lasciato praticamente tutti i suoi dati personali, il che mi ha fatto credere che fosse in buona fede. Puntualmente mai fidarsi delle apparenze.
Comunque venendo al punto, dopo un paio di giorni di trattative, ci accordiamo per concludere il tutto stamattina. Io gli ricarico la tessera verso le 11, lui mi manda un primo sms in cui mi dice che prima di spedire attende che arrivino i soldi sulla carta perchè generalmente l'accredito è visibile dopo una mezz'ora circa, dopo un altro po' mi manda un secondo sms confermandomi l'avvenuta ricarica e dicendomi che si stava recando alle Poste per spedire. Dopo un po' terzo sms in cui mi dice che alla Posta c'è un casino bestiale e che quindi preferirà tornare alle 15 alla riapertura. Io mi premuro dicendogli di spedire il più in fretta possibile e lui mi rassicura.
Da quel momento, sparito. Lo sto provando a chiamare dalle 16 ma risponde sempre la segreteria. Gli ho mandato vari msg su Whatsapp ma il suo ultimo accesso risulta alle 14.36. Ora premettendo che non so se abbia avuto dei problemi e quindi non sono ancora sicuro al 100% che mi stia truffando, la cosa è comunque alquanto probabile a questo punto.
Ora venendo al nocciolo della questione, in teoria sarei spacciato, perchè le ricariche PostePay vengono viste come semplici donazioni e quindi non si può perseguire penalmente il truffatore, però dalla mia io ho:
- numero di cellulare
- nome e cognome
- codice fiscale
- indirizzo mail
- profilo Facebook
- indirizzo domicilio
- foto viso
- conversazioni (sia tramite sms che whatsapp che mail) che attestano l'avvenuta compravendita e quindi che NON trattasi di donazione
Ho potuto verificare tramite ricerche sul web che i dati che mi ha dato non sono falsi, e tramite questi sono potuto risalire ad altri dati come profilo facebook, indirizzo, foto della persona in questione.
Sulla base di questi elementi, vi chiedo, ovviamente sporgendo denuncia ai carabinieri, credete abbia chance di riavere i miei soldi? Grazie dell'attenzione.