Originariamente inviato da
Cesco67
Ciao a tutti
Inutile rimarcare anche qui quello che ormai sappiamo tutti del tragico periodo che stiamo vivendo
Volevo solo fare due parole sul calcolo distribuito, per chi non ne ha mai sentito parlare.
Cos'è?
Per risolvere problemi computazionali complessi occorre parecchia potenza di calcolo. Non sempre i centri di ricerca hanno a disposizione un supercomputer, ed allora qualcuno, anni fa, ha pensato di utilizzare più computer dove ognuno dei quali svolge una parte dei calcoli necessari per arrivare al risultato. Questo, in parole povere è il calcolo distribuito. Quando il numero di computer coinvolti nel progetto è piuttosto grande, la potenza di calcolo a disposizione è enorme, persino maggiore del più potente supercomputer disponibile.
Cosa c'entra col COVID-19?
La prestigiosa università di Stanford ha avviato, diversi anni fa, il progetto di calcolo distribuito Folding@home, che si occupa di trovare cure per diverse gravi malattie, p.es. cancro, Alzheimer, Parkinson, ecc. E recentemente anche per cercare una cura al COVID-19.
E tutta questa pappardella per cosa?
Perché ognuno può contribuire donando un po' di potenza di calcolo del proprio PC a favore del progetto Folding@home installando il client (disponibile per Windows, Linux e Mac) e lasciarlo girare; si può impostare su tre livelli di potenza occupata (bassa, media e alta), ed anche se dev'essere in funzione sempre o solo quando il PC non è utilizzato. Non occorre registrarsi anche se è possibile farlo (io non l'ho fatto).
Link home del sito
https://foldingathome.org/
Cliccando su START FOLDING si arriva alla pagina per scaricare il client
Nota: lasciare la scelta del gruppo su Any disease, la priorità va al COVID-19 (non hanno ancora modificato il client aggiungendo la dicitura dedicata)
Personalmente appena ho saputo di questa possibilità ho aderito subito, e spero che altri facciano lo stesso perché
più siamo e maggiori sono le possibilità di trovare una cura per questo maledetto COVID-19 in tempi brevi