Emergenza Xiaomi Poco X5 PRO 5G: non si accende più!

Ciao, ho il problema descritto nel titolo.
Mi trovo in vacanza all'estero, avevo il Poco attaccato al caricabatteria dell'auto per avere il navigatore a disposizione, quando ad un certo punto si è spento. Ho provato a riaccenderlo, ma il logo iniziale sta acceso solo qualche secondo e non carica il sistema operativo, ben presto si spegne, e a nulla serve tenere premuto a lungo il pulsante di acensione. Il massimo che succede è un'intermittenza di comparse del logo Poco, se il cell è attaccato ad una fonte di energia (Power Bank, presa eletrica con caricatore, ecc.).
In un centro di riparazioni mi hanno detto che FORSE si è cimita la batteria e andrebbe cambiata, ma loro non ce l'hanno.
Qualcuno ha dei suggerimenti miracolosi per uscire urgentemente da questo impiccio? Magari non è questione di batteria (lo spero vivamente)...
Ora sono in un posto dove c'è il WiFi e sto usando il laptop per scrivere questo msg, ma quando tornerò in auto non avrò più alcuna linea.
HELP!!! URGENTE!
Grazie comunque, in ogni caso.
La fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo.

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Originariamente inviato da Gianpierpiero

In un centro di riparazioni mi hanno detto che FORSE si è cimita la batteria e andrebbe cambiata, ma loro non ce l'hanno.

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Se lo hanno collegato ad un alimentatore da banco possono verificare se alla batteria arrivano i parametri vitali (tensione, voltaggio ecc ecc).

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Originariamente inviato da Gianpierpiero

Qualcuno ha dei suggerimenti miracolosi per uscire urgentemente da questo impiccio?

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Non credo ci siano procedure miracolose, e se pur ci fossero, molto probabilmente il dispositivo dovrebbe poter avviarsi in modalità EDL e possedere un Account di servizio (riservato solo ai centri di riparazione autorizzati)

Ciao. Credo che abbiano verificato il fatto con un adattatore, hanno armeggiato e ho visto di persona che qualcosa hanno fatto, inoltre quando me lo hanno ridato stamattina (glielo ho lasciato ieri sera) era molto caldo, segno che devono aver tentato di ricaricarlo, ma senza successo, e si è raffreddato solo dopo alcuni minuti. Per quanto riguarda la modalità EDL (acronimo a me del tutto ignoto, non mi intendo di informatica), quello non era un centro autorizzato ma un negozietto di una piccola città in Albania, dove mi trovo. Forse bisognerebbe trovarsi a Tirana, ma ci sono già stato e non ci torno più, anche se il mio giro finirà sabato mattina proprio all'aeroporto di Tirana, ma non avrò il tempo di cercare centri Xiaomi...
Temo che la situazione sia disperata, e dovrò arrangiarmi con il laptop per tutti i documenti di viaggio che ho offline, ed affidarmi solo al WIFI dove lo trovo, nel frattempo magari mi perderò, non disponendo di un navigatore...
Può essere che il mio Poco mi odiasse? :-)
La prossima volta mi compro un Tanto.

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Originariamente inviato da Gianpierpiero

Può essere che il mio Poco mi odiasse? :-).

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E' una situazione abbastanza comune sui dispositivi Xiaomi e Huawei (almeno della vecchia generazione)

Vabbè, cercherò di sopravvivere e magari di divertirmi ugualmente nei giorni restanti della mia vacanza albanese. Sarà un'esperienza de-tox da telefono cellulare, che potrebbe anche essere un lato positivo di questa mia esperienza, dato che bisogna saper sempre vedere il positivo anche nelle situazioni negative.
Comunque se il mio Poco mi odiava, adesso il sentimento è diventato reciproco, ecco!
Posterò in seguito come è poi andata la vicenda, nel frattempo se voi trovaste una soluzione magica al mio problema (tipo tener premuto il pulsante di accensione per 6 minuti e poi schiacciare il tasto del volume audio...) scrivetela qui, io la userò e vi dirò.
Ciao

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Originariamente inviato da Gianpierpiero

Vabbè, cercherò di sopravvivere e magari di divertirmi ugualmente nei giorni restanti della mia vacanza albanese. Sarà un'esperienza de-tox da telefono cellulare, che potrebbe anche essere un lato positivo di questa mia esperienza, dato che bisogna saper sempre vedere il positivo anche nelle situazioni negative.
Comunque se il mio Poco mi odiava, adesso il sentimento è diventato reciproco, ecco!
Posterò in seguito come è poi andata la vicenda, nel frattempo se voi trovaste una soluzione magica al mio problema (tipo tener premuto il pulsante di accensione per 6 minuti e poi schiacciare il tasto del volume audio...) scrivetela qui, io la userò e vi dirò.
Ciao

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Ciao,
mi è appena successa la stessa cosa.
Mi sarebbe utile capire se è come hai risolto.

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Originariamente inviato da gdmail

Ciao,
mi è appena successa la stessa cosa.
Mi sarebbe utile capire se è come hai risolto.

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Temo che in casi come questo ci si debba rivolgere all'assistenza.
È ancora in garanzia?

MI OPPOngo

Ciao, ho una brutta notizia e una bella.
La BRUTTA notizia è: il cellulare Poco era definitivamente deceduto, nel senso che si era fulminata la scheda madre (o comunque la parte essenziale e irrinunciabile del telefonino, non ricordo più come si chiama), il danno non era riparabile e rimpiazzarla non era conveniente, nè avrebbe consentito il recupero dei dati memorizzati, che a quel punto erano definitivamente persi (a meno di non farlo fare da tecnici specializzati, ma mi sarebbe costato alcune migliaia di euro). Il tecnico specializzato ha detto anche che probabilmente il danno era legato alle numerose ricariche utra-rapide che avevo fatto in precedenza con il caricatore da 67 W fornito di default dalla XiaoMi stessa. Ho così perso per sempre tutti i dati immessi in 4 mesi di utilizzo del Poco; per fortuna conservavo il vecchio iPhone X, e disponevo di un backup fatto 4 mesi prima.
La BELLA notizia è: questa è stata per me un'esperienza estremamente istruttiva, e il vecchio detto "chi più spende meno spende" è più che mai vero, oggi più di ieri. Il mio iPhone 15, che ho comprato un'ora dopo il mio ritorno a casa, funziona benissimo. Bisogna sempre vedere le cose da tutti i punti di vista, infatti. Mi spiace per il tuo cellulare, gdmall :-(
Ciao.

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Originariamente inviato da gianpassa

Temo che in casi come questo ci si debba rivolgere all'assistenza.
È ancora in garanzia?

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E' in garanzia ma il costo di sottrazione delle informazioni personali è nettamente più alto del costo di un nuovo smarphone.

OPPOsti

Quote:

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Originariamente inviato da Gianpierpiero

... il cellulare Poco era definitivamente deceduto, nel senso che si era fulminata la scheda madre ...

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Dev'essere successa la stessa cosa. Il telefono è morto attaccato alla presa USB dell'automobile nel momento in cui, spenta l'automobile, la corrente di alimentazione si è interrotta. Penso sia entrata una sovratensione che ha bruciato la scheda. Questa almeno la mia ipotesi. Spero sia utile a altri possessori.

MI OPPOrrei POCO

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Originariamente inviato da gdmail

E' in garanzia ma il costo di sottrazione delle informazioni personali è nettamente più alto del costo di un nuovo smarphone.

OPPOsti

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In questi casi bisognerebbe essere previdenti e fare in modo che tutto ciò che ci interessa venga salvato in automatico giornalmente.

MI OPPOngo

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Originariamente inviato da gianpassa

In questi casi bisognerebbe essere previdenti e fare in modo che tutto ciò che ci interessa venga salvato in automatico giornalmente.

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Concordo pienamente.
Nel mio caso la questione è altra, mi sono spiegato male.
Il telefono POCOmorto non era ancora in utilizzo, ma ci avevo dedicato del tempo per prepararlo come piace a me, peccato.
Tuttavia potrei ricevere dei suggerimenti da alcuni più esperti di me: era già ben configurato compresi database (criptati con biometria) per l'accesso ai vari servizi on-line oramai irrinunciabili e altre informazioni personali che è meglio rimangano tali. Per mia ingoranza e diffidenza ho il timore che i centri di assistenza possano avere accesso privilegiato a tali informazioni che valgono ben più del costo del telefono. So che oramai tali informazioni dovrebbero essere criptate senza possibilità di scelta da parte dell'utilizzatore ma non ricordo di aver esercitato la scelta di criptare le informazioni e non ho certezza che il costruttore possa aver in disponibilità qualche metodo poco ortodosso per recuperare a basso costo i dati per quanto criptati.
Date le premesse il rischio non vale il costo a meno di convincenti argomentazioni. Dopotutto si tratta sempre di un apparato dal costo medio basso ma di fabbricazione orientale.

Pollice POCO OPPOnibile

Quote:

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Originariamente inviato da gdmail

Concordo pienamente.
Nel mio caso la questione è altra, mi sono spiegato male.
Il telefono POCOmorto non era ancora in utilizzo, ma ci avevo dedicato del tempo per prepararlo come piace a me, peccato.
Tuttavia potrei ricevere dei suggerimenti da alcuni più esperti di me: era già ben configurato compresi database (criptati con biometria) per l'accesso ai vari servizi on-line oramai irrinunciabili e altre informazioni personali che è meglio rimangano tali. Per mia ingoranza e diffidenza ho il timore che i centri di assistenza possano avere accesso privilegiato a tali informazioni che valgono ben più del costo del telefono. So che oramai tali informazioni dovrebbero essere criptate senza possibilità di scelta da parte dell'utilizzatore ma non ricordo di aver esercitato la scelta di criptare le informazioni e non ho certezza che il costruttore possa aver in disponibilità qualche metodo poco ortodosso per recuperare a basso costo i dati per quanto criptati.
Date le premesse il rischio non vale il costo a meno di convincenti argomentazioni. Dopotutto si tratta sempre di un apparato dal costo medio basso ma di fabbricazione orientale.

Pollice POCO OPPOnibile

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Se temi per i tuoi dati personali ti posso dire di stare sereno: è gia da un bel po' versioni Android che tutti i telefoni eseguono la crittografia di tutto ciò che memorizzano.

L'unica chiave per accedervi è la chiave di sblocco in tuo possesso (PIN, password, segno, impronta ecc)

Poi estrarli da una piastra madre "fulminata" ... ce ne vuole. Anche fossi il presidente americano dubito proprio che qualcuno con qualsiasi budget e qualsiasi mezzo possa riuscirci.

MI OPPOngo