Sostanzialmente si. Linux arriva già con una serie di scripts nella init.d che (come dici tu) permettono di attivare e stoppare determinati servizi.
In android non esiste questo servizio di default. Solo i boot customizzati (come tutti i boot di cyanogenmod per esempio) attivano questo servizio. Schematicamente funziona così:
A) dentro il boot ci sta il kernel e i vari moduli che governano tutto l'hardware del pc
B) al boot il sistema legge (fra gli altri) il file init.rc che contiene tutte le definizioni base per il funzionamento di ogni singolo servizio (come il bluetooth ad esempio)
C) init.rc è dentro il boot e poichè il boot non può essere montato, il file non può essere modificato (anche se ho letto che qualcuno attiva l'init.rc senza modificare il boot...francamente non ho approfondito quindi non so come fanno)
D) volendo è possibile decompilare il boot e customizzarlo in questo modo -->
xda-developers - View Single Post - [GUIDE] How To Add Init.d Support to Your Kernel & Rom
E) una volta modificato e flashato il boot, basta creare la directory /system/etc/init.d/ e piazzare gli scripts che verranno letti al boot
F) attraverso gli script uno può modificare a piacimento le configurazioni hardware di default, per esempio overcloccare la CPU creando un apposito script
Ok, suona tutto molto bello ma è ovviamente pericoloso persino se uno sa cosa sta facendo. Inoltre questa operazione andrebbe rifatta ogni volta che si aggiorna il formware con un nuovo boot aggiornato.
Ho citato init.d solo a fini descrittivi delle possibili modificazioni e customizzazioni possibili: non invito nessuno ad usarlo.
Specialmente chi ha un THL octacore con la stock ROM potrebbe fare decisamente molti casini dato che l'android utlizzato non è standard e che i moduli del kernel che gestiscono l'hardware MTK non sono mai stati resi pubblici (anche se la MTK sarebbe obbligata).
Insomma, non giocarci :)