Il progetto è nato nei laboratori della Linux Foundation e ha sfornato la release 1.0 il 30 aprile 2012 (nome in codice Larkspur). La Tizen Association è governata da un Technical Steering Group di cui fanno parte Samsung e Intel che hanno deciso di veicolare nel progetto le risorse impiegate fino a quel momento sui sistemi operativi Bada e MeeGo. Al progetto, poi, hanno aderito anche Huawei, Nec, Panasonic, Ntt DoCoMo e altri carrier come Orange, Sprint, Sk Telecom, Telefonica e Vodafone.
Trattasi di sistema operativo open source che oggi è giunto alla versione 2.0, nome in codice Magnolia e che, necessariamente nell’arco di quest’anno doveva concretizzarsi in uno o più device. Ma l’errore più grande è pensare che si parli di un sistema operativo per smartphone concorrente ad Android, per esempio.
Tizen è molto di più, e lo si comprende dai nomi dei partecipanti al progetto: Nec, Panasonic e la stessa Samsung, infatti, non fanno solo telefonini ma, per esempio, anche televisori. Tizen, piuttosto, sarà una base per l’integrazione e la comunicazione di smartphone e tablet con le smart Tv, di cui Samsung è precursore e maggior promotore.