Dopo un breve periodo di riposo, Google ha registrato un nuovo interessante brevetto. Dopo aver brevettato la geolocalizzazione tramite scatto fotografico, la pubblicità in chiamata (criticata da molti utenti) e molti altri interessanti brevetti, il colosso di Mountain View ha deciso di sfruttare maggiormente le potenzialità dell’accelerometro presente in tutti i nostri smartphone. Attualmente, quest’ultimo viene utilizzato solamente nella rotazione del display e durante i videogames, perciò Google, con l’aiuto degli altri sensori, vorrà dare nuova vita all’accelerometro.
Purtroppo, come ben sappiamo, una minima parte dei brevetti depositati dalle società hanno un riscontro reale; però quest’ultimo registrato da Google potrebbe essere sfruttato per perfezionare i nostri device Android.
L’idea è semplice: con l’unione dei vari sensori di movimento e posizione presenti nei nostri smartphone e tablet potremmo ottenere il controllo di quest’ultimi attraverso il movimento.
L’idea potrebbe essere molto interessante. Per esempio, dopo un breve periodo di apprendimento, necessario per far conoscere i nostri movimenti principali allo smartphone, sarà possibile avviare applicazioni, cambiare suoneria, o qualsiasi altra cosa eseguendo un semplice movimento, sfruttando ovviamente tutti i sensori, e forse anche il GPS.
Non sappiamo se in futuro verrà implementato l’utilizzo dello smartphone attraverso piccoli gesti come l’inclinazione, la rotazione o altri movimenti.
Attualmente è possibile trovare applicazioni in grado di sfruttare i sensori dei nostri device, ma sicuramente un sistema sviluppato da Google sarebbe più affidabile e completo.