Dopo numerose, e lunghe, controversie, Nokia torna all’attacco di HTC con una nuova disputa riguardante i microfoni HAAC dell’HTC One. Secondo l’azienda Europea tali componenti, che consentono di acquisire audio senza distorsione a livelli sonori decisamente elevati, sono stati utilizzati senza le corrette autorizzazioni.
Le accuse sono già state tramutate in un vero e proprio provvedimento da parte della corte distrettuale di Amsterdam che, nella giornata di ieri, ha emesso un’ingiunzione preliminare nei confronti di HTC per impedire che tali componenti venissero integrati nei prodotti dell’azienda. Un provvedimento che, molti temono, potrebbe aver anche conseguenze sulla commercializzazione del device.
Per comprendere al meglio la vicenda, l’HTC One e il Nokia Lumia 920 utilizzano gli stessi microfoni HAAC. Questi sono prodotti da ST Microelectronics, ma l’azienda ha stretto un accordo esclusivo con Nokia per la fornitura e quindi è impossibile che HTC possa utilizzarli senza il suo consenso.
La “colpa” potrebbe benissimo essere del fornitore, che non ha rispettato il contratto con Nokia, ma la suddetta azienda finlandese afferma che il componente è stato sviluppato in esclusiva per il Lumia, quindi l’invenzione e la tecnologia è assolutamente proprietaria.
Dal canto suo HTC ha commentato in questo modo:
HTC è veramente delusa dalla decisione del giudice. Al momento stiamo valutando se avrà un impatto sul nostro business e cercheremo soluzioni alternative.
Nella speranza che la vicenda possa risolversi al più presto, ci auguriamo che non abbia impatto sulla commercializzazione dell’HTC One.