Qualcomm, durante l’AI day di San Francisco, ha presentato i nuovi processori Snapdragon 730, 730G e 665 che porteranno AI, gaming, fotocamera ed alte prestazioni sui prossimi dispositivi di fascia media. Inoltre, con Qualcomm Cloud AI 100, l’intelligenza artificiale arriva sul cloud.
Entrando nel dettaglio, il nuovo Snapdragon 730, con processo produttivo ad 8nm, promette prestazioni straordinarie senza un elevato consumo della batteria: l’AI coadiuvata da un processore Qualcomm® Hexagon
Lo Snapdragon 730G presenta le stesse caratteristiche del 730 ma, grazie ad un miglioramento della GPU, riesce ad ottenere prestazioni migliori in ambito gaming, supportando anche l’HDR ed una tecnologia che punta a gestire rete e display per offrire la migliore esperienza di gioco in ogni situazione. Migliora, inoltre, il supporto a display con risoluzioni più elevate e al super slow-motion a 960fps.
L’ultimo, lo Snapdragon 665, si rivolge a dispositivi di fascia leggermente più bassa, con prestazioni comunque due volte superiori rispetto alla generazione precedente (Snapdragon 660); anche in questo caso si punta sull’AI con Hexagon 686 che promette un elaborazione più veloce e il riconoscimento automatico di scene e HDR; rimane il supporto alla tripla configurazione della fotocamera e, grazie alla GPU Adreno 610, è garantita un’esperienza di gaming fluida senza grandi consumi. La connettività migliora decisamente grazie ad un modem integrato che permette una velocità di download fino a 600 Mbps e Wi-Fi dual band.
Infine, l’ultima novità di casa Qualcomm riguarda l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel cloud con Qualcomm Cloud AI 100. Grazie a questo “acceleratore”, tutti i data center potranno usufruire di una potenza di calcolo 10 volte per watt maggiore per ogni combinazione di CPU, GPU, e/o FPGA già presenti. Tutti i sistemi di assistenti vocali e le altre piattaforme che utilizzano il cloud come grande contenitore di dati potranno, dunque, essere sempre più reattivi garantendoci un’enorme quantità di informazioni e risposte a bassa latenza.
Ancora non sappiamo quali saranno i primi dispositivi a montare questi nuovi processori ma le premesse sono decisamente buone; avrà ancora senso acquistare smartphone top di gamma?