Il bug è stato scoperto da un team composto da quattro studiosi (Alessandro Armando, Alessio Merlo, Mauro Migliardi e Luca Verderame) che hanno individuato la vulnerabilità e proposto una soluzione al Security Team di Android: dato che i controlli di Mountain View hanno dato esito positivo, alla prima occasione sarà applicata una patch alle release dell’OS. Sfortunatamente per noi, da questa affezione non è escluso neanche il famigerato ICS, che sta cominciando a prendere piede adesso.
In poche parole cos’è questo bug? E’ una leggerezza, un piccolo dettaglio sfuggito ai programmatori che aggira il task killer interno di Android per attivare molti processi e servizi che, anche se in background, consumano cicli del processore e ram libera, costringendo il telefono al silenzio più totale.
Gli studiosi hanno già prontamente realizzato delle contromisure in grado di limitare il moltiplicarsi dei processi e di monitorare alcune richieste un po’ troppo “invasive” da parte del software; queste verranno poi automaticamente incorporate all’interno del sistema operativo. Il bug potrebbe, come detto sopra, essere utilizzato per mettere a tacere gli smartphone Android che nel frattempo possono vantare una diffusione a dir poco smisurata.