Diciamo che solitamente infastidisce di più il RISCHIO di una denuncia circostanziata alla GdF (o ad altro organo di polizia) che la minaccia di un'azione civile innanzi al giudice di pace semplicemente perché una causa civile per 4-500 Euro non la porta avanti nessuno, dal momento che costerebbe almeno il doppio anche in caso di vittoria; mentre una visita della Guardia di Finanza al consumatore non costa nulla, ma al soggetto ispezionato può costare molto cara anche solo perché non ha rispettato il codice del consumo.
Ovviamente bisogna avvertire prima il venditore delle proprie intenzioni, perché la denuncia fine a se stessa, senza dare la possibilità e il tempo al venditore di rimediare alle proprie manchevolezze, evitando la sanzione, è totalmente priva di senso.
Circa i motivi che potrebbero spingere la Guardia di Finanza a raccogliere la segnalazione e a muoversi su denuncia del consumatore, ce ne può essere anche un altro: quando il venditore incassa il denaro DEVE fatturare subito e non può attendere 20 o 30 o più giorni, tant'è che i grandi store on line di norma non addebitano il prezzo sino a quando non effettuano la spedizione (equivalente alla consegna delle merce, momento nel quale emettono contestuale fattura). Questo aspetto (dell'addebito anticipato del prezzo e dell'eventuale ritardo nell'emissione della fattura) è cosa che alla GdF interessa verificare.
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