Consentimi, ma questa è un'affermazione del tutto gratuita.
Prendiamo un articolo che è apparso su di un noto sito di telefonia italiano:
Questo sembrerebbe darti ragione; ma l'articolo prosegue (e termina) così:Quanto costa ad Apple realizzare un iPhone 5? iSuppli ha calcolato il prezzo analizzando nel dettaglio tutti i vari componenenti del nuovo smartphone della società di Cupertino. Dall'analisi dei costi è emerso che il modello da 16GB ha un BOM, bill of materials (costo dei materiali) di 199 dollari. Il prezzo sale a 207 dollari per il modello da 32GB e 230 dollari per quello da 64GB. A questi prezzi va aggiunto il costo di manifattura, pari ad 8 dollari.
Oggi un sacco di aziende, anche italiane, si sono buttate nel campo della telefonia; prova a dirmi cosa distingue un NGM da un Alcatel o da uno Stonex; e poi prova a dirmi cosa distingue le aziende di cui sopra da aziende come Zopo, ZTE, Huawei, Lenovo ecc., solo per citare le cinesi più blasonate.Il totale riportato non tiene conto di altre spese come licenze, software ed altri oneri.
Tutte producono terminali assolutamente identici, che spesso si differenziano solo per minimi particolari, se proprio non si tratta di terminali semplicemente rimarchiati ma identici in tutto e per tutto.
Si tratta di aziende che non hanno un minimo di know-how; prendono una serie di componenti, li assemblano ed ottengono un terminale sul quale fanno girare un software identico per tutti: Android.
Ne ho provati tanti di quei terminali; sembrano l'uno l'esatta fotocopia dell'altro.
E poi ci sono realtà come Samsung, HTC, Apple, Nokia, BlackBerry che investono miliardi e producono prodotti che, a parte l'altissimo standard qualitativo, hanno quel "quid" in più che è frutto di progettazione, di ideazione, di ricerca, volte al miglioramento dell'esperienza utente e che rappresentano il vero, irraggiungibile valore aggiunto.
E questo valore aggiunto ha indubbiamente un prezzo.
C'è chi vuole risparmiare a tutti i costi e si accontenta di un terminale del quale potrà sfoggiare la dimensione dello schermo (a patto che lo tenga spento...) e c'è chi quel "quid" in più lo brama, vuoi per "uscire dal coro", vuoi perché quel che cerca è soprattutto affidabilità da parte di un device che ormai è diventato parte integrante della nostra vita quotidiana.
Ecco perché continuerò ad usare il mio Zopo ZP900, ma farò il possibile per trovare qualcosa di meglio.
Pietro