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Chromebook è leader nelle classi delle scuole americane

Solo tre anni fa, nel 2012, un Google Chromebook era una rarità nelle classi scolastiche americane, basti pensare, infatti, che tale dispositivo era presente solo nello 0,9% delle aule. Oggi, tale percentuale è arrivata ben oltre il 50%.

I portatili Google Chromebook, infatti, sono ora i dispositivi più venduti, ed hanno sbaragliato la concorrenza di Apple e Microsoft, facendo siglare un successo che ha colto di sorpresa la stessa casa madre.

Rajen Sheth, il Direttore della Produzione dei dispositivi Android e Chrome per l’educazione ha commentato: “è fantastico per noi vedere come questa crescita si sia verificata in cosi poco tempo, i Chromebook sono i dispositivi più venduti”. Gli effetti sulla concorrenza sono stati devastanti, Apple è crollata dal 52% al 24%, Microsoft dal 43% al 24%, ed il futuro non promette nulla di buono con previsioni di ulteriore discesa nel mercato per entrambe le aziende.

La ragione primaria per cui i Google Chromebook sono la scelta principale nelle classi americane è molto semplice: i costi ridotti. Chromebook è un dispositivo fornito di tastiera ed ha un costo di circa 200 dollari a seconda dei modelli, mentre un portatile Windows non costa meno di 300 dollari. Va da se che il risparmio su milioni di dispositivi presenti nelle classi scolastiche è notevole, e se consideriamo inoltre che le app per l’educazione fornite da Google stanno migliorando sempre più, permettendo un’ottima fruibilità di contenuti ed ottime idee per i professori per le tecniche di insegnamento, ecco spiegato l’incredibile successo di questi dispositivi portatili.

Non ci resta che sperare che le nostre scuole italiane possano trarre insegnamento da queste notizie e cominciare a valutare l’idea di portare un po’ di tecnologia nelle nostre strutture, Google Chromebook potrebbe davvero essere un’ottima soluzione per iniziare una storica sterzata e iniziare una risalita della qualità della nostra Scuola.