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2016, la fine dei Nexus e l’inizio di una nuova era?

Manca un mese e poco più al lancio dei nuovi smartphone di Google di cui ormai sappiamo tutto. Marlin e Sailfish infatti sono stati sviscerati grazie ad una valanga di leak e informazioni trapelate e tutti siamo ormai soltanto in attesa dell’annuncio ufficiale…ma forse dobbiamo cominciare ad abituarci all’idea di dire addio al nome Nexus e a ciò che rappresenta, e accogliere invece un nuovo concept di dispositivo made in Google.

Se ci avete seguito in questa calda estate vi ricorderete di quante volte vi abbiamo parlato dei “Nexus 2016” e delle immagini che vi abbiamo mostrato anche grazie al lavoro dei colleghi di Android Police, e proprio in tutte le immagini di Marlin e Sailfish c’è la chiave del discorso che vogliamo affrontare: in nessuna di esse infatti compare mai il logo “Nexus”, che lascia invece il posto soltanto alla “G” di Google posta sul retro. I render e le indicazioni rilasciati dalle fonti parlano con decisione di un nuovo corso che metterebbe la parola fine a 6 anni di Nexus, con i nuovi device che arriverebbero sul mercato con il semplice brand Google.

Fine di un’era dunque, un percorso cominciato con il Nexus One di HTC, passato per gli altrettanto gloriosi Galaxy Nexus di Samsung e Nexus 5 di LG per arrivare ai Nexus 5X e Nexus 6P nel 2015. La nuova strada intrapresa da Big G punta dritta su un diverso approccio, con il logo Google in bella vista a scapito anche del marchio del produttore, ma soprattutto con grandi cambiamenti per quanto riguarda la gestione del software: Marlin e Sailfish infatti si distingueranno fortemente dai precedenti Nexus in quanto non arriveranno con il classico Android Stock, nudo, vanilla, scarno o come volete chiamarlo, ma vanteranno delle feature aggiuntive che non a caso abbiamo visto trapelare in questi mesi senza poi vederle arrivare su Nexus 6P e 5X con l’aggiornamento ad Android Nougat (primo su tutti il nuovo launcher).

Tutto sembra quindi far pensare ad una transizione da dispositivi pensati principalmente per gli appassionati e gli sviluppatori a dei device premium completi di feature esclusive, disponibili in due dimensioni ma entrambi con lo stesso aspetto e caratteristiche tecniche da top di gamma (vi ricorda niente..?). Certo, non possiamo avere la certezza che i Nexus scompariranno del tutto, ma il fatto che Marlin e Sailfish verranno lanciati nello stesso periodo in cui questi normalmente vedevano la luce lascia pensare proprio ad un passaggio di consegne o almeno – ma non ci credo neanche io che lo sto scrivendo – ad un ridimensionamento in piccolo, con i Nexus relegati eventualmente a palcoscenici minori.

Sundar Pichai in giugno ha detto che da quest’anno avrebbero avuto più voce in capitolo sulla realizzazione dei propri dispositivi, e la conferma cominciamo a vederla davanti ai nostri occhi. Salvo sorprese, si tratta senza dubbio del più grande e importante cambiamento degli ultimi anni per quanto riguarda Google e i suoi smartphone, se poi si rivelerà una scelta vincente sarà il tempo a deciderlo. Il nuovo corso riuscirà a rendere Marlin e Sailfish dei best-buy per milioni di utenti Android, o questi rimarranno terminali per entusiasti e appassionati? Diteci la vostra.