Si, certo :)
Ho anche un vecchio RazorV3, con prima batteria del 2004, che funziona ancora bene (mai cambiata)
PS: l' unica accortezza che ho sempre usato, mai farla scendere sotto il 30-40%.
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Il risparmio batteria Miui non l'ho mai usato anche perchè va a monitorare i processi in background e disattiva le sincronizzazioni (come penso quello degli altri brand); quello che invece trovo utile è andare ad agire sul risparmio energetico delle singole applicazioni.
Bhe, c'è sempre una prima volta, azionalo e provalo.
Sono le applicazioni, che in genere rompono i maroni alle cpu e alle batterie.
RI-peto, se è come nella mia di impostazione (che tra l' altro agisce anche sulle frequenze e quindi, sulle tensioni di alimentazione), si avranno i medesimi effetti.
Processore a bassa frequenza e batteria fresca.
PS: e se la filosofia del battery saver, è la stessa delle vecchie MiUI, anche qui, si potrebbero avere i risultati.
Hai però, la possibilità di impostare, come da te accennato, quelle app che vuoi non siano messe in blacklist.
PS del PS precedente: e se la filosofia del battery saver, è la stessa delle vecchie MiUI, anche qui, si potrebbero avere i risultati.
PS²: alla fine, comunque, oggi siamo talmente invasi da centinaia di sensori (manca quello per capire se il caffè è bollente oppure no), che sia le batterie (compresi i circuiti) che i caricatori intelligenti, non hanno bisogno si accortezze particolari.
Ecco a che punto è la mia batteria in fase di ricarica, mentre scrivo il messaggio e con il battery saver disattivato: https://s8.postimg.cc/s5b9962dd/Scre...914-150119.png
Come potete notare, abbondantemenete sotto la soglia critica e nel range di utilizzo classico.
Questo è proprio il motivo per cui cerco do spendere il meno possibile nei telefoni, o almeno cerco di orientarmi su un buon rapporto qualità prezzo; non ho nessuna voglia di stare dietro a percentuali batteria, temperature e menate varie, lo uso finché mi serve e quando è scarico lo attacco al caricabatterie e quando la batteria non mi soddisfa più lo cambio a cuor leggero sapendo di aver speso il giusto, consapevole che se avessi usato tutti gli accorgimenti del caso, con relativi sbattimenti, forse mi sarebbe durato 6 mesi in più.
Detto questo ho ancora un redmi 3 con 3 anni sulle spalle con uso batteria senza nessun accorgimento di sorta e fa ancora il suo lavoro con un calo prestazionale fisiologico.
Ma infatti, diciamo esattamente la stessa cosa.
Oggi come oggi, non c'è più bisogno di accortezze particolari, come potevano esserle quelle dei primi anni in cui si fabbricavano device, con stessa tecnologia dei cellulari, riguardanti il formfactor di batterie e relativi circuiti integrati.
Oggi siamo alle LiPo.
L' unica, che secondo me, giova proprio alla longevità della batteria e del suo calo fisiologico, è proprio quella del processo di carica e scarica.
Non lasciare che il voltaggio, scenda sotto una determinata soglia, nel mio caso, equivale a circa il 40% di carica residua.
Aumenta così, la possibilità per una batteria, di invecchiare molto più lentamente.
In fondo, se ci pensiamo bene, tendiamo a cambiare smartphone (vuoi per il marketing, vuoi per l' aumento di tecnologia nelle componenti) con una media di ogni 2 o 3 anni circa.
Le batterie durano che è una bellezza.
E gli accorgimenti, li fanno le case madri.
Un'altra curiosità. Il caricabatterie del mio nuovo Redmi Note 5 esce a 5V e 2A, ciò significa che ricarica il telefono abbastanza rapidamente. Quando però lo carico di notte (purtroppo mi capita) non mi serve avere una ricarica veloce e mi chiedevo se potessi utilizzare il caricabatterie del mio "vecchio" P8 Lite 2017 che esce sempre a 5V ma a 1A per avere una ricarica lenta e meno "stressante" visto che resta tutta la notte. Si può fare o non si dovrebbe utilizzare un altro caricabatterie?