Scopro solo ora l'esistenza di questa discussione e mi accodo anch'io alla folta schiera dei clienti insoddisfatti.
Oggi è un mese esatto che ho il mio ordine ancora in processing a causa:
- di una prima informazione falsa presente sul loro sito circa la reale disponibilità del prodotto da me acquistato (che mi ha spinto ad effettuare l'ordine)
- di una seconda informazione, falsa anch'essa, (che mi ha spinto a non annullare l'ordine), fornitami tramite il centro servizi, secondo la quale avrei dovuto pazientare ancora solo qualche giorno.
Questo però avveniva due settimane fa.
Ho letto che qualcuno metteva in guardia contro una possibile calunnia ed invitava a non usare il termine truffa.
Il comportamento tenuto da GearBest nei casi di cui sopra - e nel mio in particolare - può anche non integrare gli estremi della fattispecie penale, ma senza ombra di dubbio, rappresenta in modo quasi scolastico quella che il Codice del Consumo definisce come pratica commerciale scorretta ed ingannevole, avendo indotto un consumatore in errore con una informazione non corretta e non rispondente al vero.
Un comportamento altrettanto grave, seppur punito con altri mezzi rispetto alla truffa.
Un comportamento che in analoghi casi precedenti ha portato a multe salate prima e ad ingiunzioni di cessazione dell'attività commerciale poi.
Ormai lascio passare il weekend, ma ho intenzione di inoltrare quanto prima una segnalazione alla sezione della Polizia Postale della mia città ed una mail alle varie associazioni dei consumatori.
Nel mentre, io mi son già fatto la mia idea su questo store ed in futuro non solo non acquisterò mai più da GearBest, ma consiglierò ad ogni occasione a conoscenti ed amici di fare altrettanto, indirizzandoli su siti con cui ho avuto esperienze ben diverse e assolutamente positive, ovvero:
- AliExpress
- http://www.sunsky-online.com/