Originariamente inviato da
Cryo30
Diciamo che queste sono le voci allarmistiche che corrono sul web e che agli occhi di un utilizzatore possono sembrare drammatiche.
C'è chi in pieno delirio ha anche ipotizzato che questo limite è stato ideato per favorire la vendita di device NEXUS, che non hanno SD..
In realtà la faccenda non è proprio così: le app di terze parti, POSSONO SCRIVERE tranquillamente sulla SD... basta che siano fatte secondo le nuove regole...
regole fin'ora valide SOLO per la memoria interna di Android.
Infatti le App di terze parti installate sulla memoria interna possono scrivere solo in cartelle ben definite, dentro la cartella nella Root chiamata Andoid\Data\NomeApp.
Questo è stato applicato anche alle SD esterne, che solitamente non possedevano limitazioni alla permissività e qualunque App poteva scrivere (e CANCELLARE) qualsiasi cartella a suo piacimento.
Quindi si potrà scrivere ancora su SD!!!
Questo a patto che vengano sviluppate App con i nuovi criteri di PERMESSIVITA' sulle cartelle proprietarie.
Utilizzando le API per la scrittura è possibile creare cartelle nelle quali la App in oggetto acquisisce i permessi di "ownership", quindi di scrittura sia nella cartella di root dell'app, sia nelle sue sottocartelle.
Esistono anche delle API che permettono di condividere queste permessività per le cartelle "standard" di Android, con un sistema di "collaborazione" e condivisione risorse.
Questo significa che per ora un App di terze parti, come ad esempio QuickPic non può scrivere nella cartella DCIM su una SD, al contrario della App di sistema "FOTO" di KitKat.
Quando QuickPic verrà aggiornata e rispetterà i criteri di programmazione (e di sicurezza) di KitKat, potrà anche scrivere su DCIM nella SD, ma solo in quella, nota bene!!!
Lo stesso varrà per tutte le App che, ad esempio, modificano le foto appena scattate anche con App diverse da quella di sistema.
Si tratta di LOGICA della permessività, e non vale solo per Android... vale in tutti gli ambiti di programmazione, ed ERA ORA che anche un sistema come Android si adattasse.
Un App scrive nella sua cartella di installazione e non altrove.
Se l'app sfrutta le API di sistema, può scrivere in cartelle di sistema inerenti alle sue funzioni (es, DCIM per le foto, MEDIA per i suono e la musica, ecc...) NON ALTROVE.
Molte App ragionano già con questi criteri:
ad esempio Sygic può utilizzare la SD per le mappe (creando un apposita cartella nella quale ha permessi di scrittura) e alcuni FileManager (ES GestoreFile) scrivono anche sulla SD, in quanto FileManager...
quindi è solo una questione di "ADATTAMENTO" a delle regole, a mio parere, giustamente imposte da Google.
Chi non si vuole adattare, non venderà App.
E questo, comunque, NON E' ASSOLUTAMENTE UN BUG, come molti lo hanno definito.
Purtroppo c'è chi "taglia corto" e con ROOT e una APP (SdFix) può "segare" tutto l'impianto di autorizzazioni di KitKat sulle memorie SD e ripristinare i permessi di scrittura anonima...
funziona, si... ma è come se vi scriveste sul vostro bancomat il codice pin con un pennarello...
è comodo, ma non molto intelligente!
Questo magari per far andare ancora per un po' un App che ragiona ancora col vecchio sistema.
Quindi, ricapitolando: esiste la limitazione di scrittura ed esistono le API per programmare App che scrivono anche su SD (e molto probabilmente che permetteranno di installare/spostare l'App su SD), basta seguire le direttive di programmazione BEN SPIEGATE DA GOOGLE: un App = una Cartella di installazione.
Tutto ciò nel nome di una maggiore sicurezza dei dati dell'utente e un maggiore "ordine" nei limiti di scrittura da parte di App fatte, in molti casi, "dal primo che passa".