Dall'adesione all'accordo di Schengen, la Svizzera ha rinunciato a controlli sistematici delle persone alle frontiere terrestri. Le dogane verificano però le merci importate.
La Svizzera ha aderito nel dicembre 2008 all'accordo di Schengen. Da allora sono stati aboliti i controlli sistematici delle persone alle frontiere con gli stati confinanti. I controlli vengono ancora effettuati negli aeroporti, gli unici posti di frontiera svizzeri con stati esterni allo spazio di Schengen.
Per contro, la Confederazione non è membro dell'unione doganale europea. L'accordo di Schengen non ha influito sulle disposizioni e i controlli doganali, che continuano ad essere in vigore.
In linea di principio i viaggiatori privati possono portare con sé merce per un valore di 300 franchi senza dover pagare dazi doganali. Per alcuni tipi di merce, come ad esempio gli alcolici, il tabacco e la carne, vigono regole specifiche.