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Astronomy lover thread
Buonasera carissimi colleghi Androidiani,
Quest'oggi vorrei proporvi questa discussione dove poter parlare di alcune questioni che affliggono l'animo Umano da millenni. Nella società frenetica e stressata in cui viviamo oggi non è affatto semplice trovare quei cinque minuti di profonda interiorità con Noi stessi e magari quando abbiamo tempo a disposizione lo investiamo in maniere alternative. Sdraiati su un prato, in una tranquilla serata estiva, fissando il cielo notturno è impossibile non rimanere colpiti da quella distesa di puntini luminosi che ricoprono uno sfondo totalmente nero. Non si può rimanere indifferenti a tanta bellezza nè tantomeno si può fare a meno di chiedersi "da dove viene tutto ciò che mi circonda?", "perchè sono qui?", "come ha avuto inizio tutto questo?". Sono domande con le quali scienziati, filosofi, religiosi e chi più ne ha ne metta, si trovano a combattere ogni giorno, o quasi. Allo stesso modo, in qualità di essere Umano (e si noti la U maiuscola), non posso fare a meno di pormi queste domande... e cercare risposte! Le risposte, forse, si trovano a metà tra la Scienza e la Religione. Da una parte, per il fatto che la Scienza attesta e dimostra, sarei più propenso a credere a lei, piuttosto che alla Religione, che attesta ma senza dimostrare.
Con questa breve introduzione nasce la mia passione per l'Astronomia, una scienza in continuo cambiamento, con sempre nuove scoperte e nuove domande! In questa discussione, quindi, si potrà parlare di tutto ciò che ruota intorno ad essa. Potrete proporre le vostre considerazioni in merito alla nascita dell'Universo, a come finirà e, perchè no, provare a rispondere a domande del tipo "esistono gli alieni?", dopotutto anche questa è una delle domande che affligge l'Uomo. Siamo davvero soli nell'Universo? Chissà.
Buon divertimento,
Simone
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Astronomy lover thread
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A me interessano i buchi neri e tutto ciò che gli ruota intorno... tipo i satelliti gemelli di terza/quarta classe, Coppa C ovviamente
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A me solo i buchi neri 😂😂e quando non ci sarà più il sole spero di non esserci😥
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Grande thread, uno dei più interessanti della sezione OT :D
Notizia fresca di giorni, il telescopio Hubble è riuscito a decuplicare la sua potenzia grazie ad una nuova tecnologia.
Fonte.
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Originariamente inviato da
riccardoPolaris
A me interessano i buchi neri e tutto ciò che gli ruota intorno... tipo i satelliti gemelli di terza/quarta classe, Coppa C ovviamente
Intervento di classe rotfl
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Originariamente inviato da
morfances
mi devo preoccupare? xD
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Originariamente inviato da
alegu
A me solo i buchi neri ����e quando non ci sarà più il sole spero di non esserci��
Fortunatamente il Sole non morirà tra prima di 5 miliardi di anni, dove di Noi, non rimarrà più neanche la polvere.
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Originariamente inviato da
riccardoPolaris
A me interessano i buchi neri e tutto ciò che gli ruota intorno... tipo i satelliti gemelli di terza/quarta classe, Coppa C ovviamente
Il solito spammer di classe! roftl
Provo a rispondere seriamente (sperando di non dire troppe cavolate) ma premetto che, ahimè, non ho nessuna certificazione o qualifica in Astronomia e/o affini. Come per l'Informatica e quello che gli ruota intorno sono un semplice appassionato che nel tempo libero ci si dedica per diletto, curiosità e richiamo Umano.
Diciamo che le prime ipotesi circa l'esistenza dei buchi neri avanzarono nel 1939 quando Oppenheimer formulò l'ipotesi che se una stella possedeva almeno 3 volte la massa solare essa potesse contrarsi fino a ridursi ad un punto dove tutti i valori tendono all'infinito. Questo punto viene detto singolarità. Per formare un buco nero, il collasso della stella deve andare ben oltre la stella di neutroni e quando supera questo stadio assume un campo gravitazionale talmente potente che nulla può sfuggirgli, nemmeno la luce e proprio perchè anche la luce viene risucchiata sono detti neri. Buchi neri!
Non è facile scovare dei buchi neri, perchè essi non emettono alcuna forma di radiazione. Tuttavia è possibile trovarli osservando gli effetti che producono sugli oggetti nelle loro vicinanze. Ad esempio, se hai un sistema binario, la stella ruoterebbe intorno al buco nero e se questa fosse abbastanza vicino ad esso parte della sua materia verrebbe risucchiata dal buco nero formando quello che viene chiamato disco di accrescimento. Infatti, contrariamente a quanto siamo abituati a vedere nei film di fantascienza la materia non cade nel buco nero in maniera dritta, lineare, bensì a spirale, che forma appunto il disco di accrescimento. Durante la discesa della materia verso il centro del buco, essa viene scaldata fino a milioni di gradi celsius emettendo radiazioni (specialmente raggi x). Mi risparmio di dire cosa succederebbe se un Uomo vi cadesse dentro.
Nel 1965 venne scoperta una sorgente di raggi x nella costellazione del Cigno a circa 10'000 anni luce da noi a cui venne dato il nome di Cygnus-X1 e si pensa che questo sia il primo buco nero scoperto (anche se questa idea non è condivisa da tutti gli scienziati). Osservando il centro della nostra galassia, la Via Lattea, è stato scoperto che vi è una forte emanazione di radiazioni e questo fa pensare che al centro ci sia un buco nero supermassiccio, ossia un buco nero con la massa di milioni di stelle! Sulla base di questo gli studiosi sono sempre più indotti a pensare che al centro di ogni galassia vi siano buchi neri supermassicci, anche se quello della Via Lattea sembra non essere molto attivo.
Cosa accade al centro di un buco nero?
Questa è una delle domande più interessanti ma che al momento non ha trovato una risposta certa, sebbene vi siano diverse ipotesi. La verità è che i buchi neri sono degli oggetti estremi, dove al loro interno le nostre attuali leggi fisiche NON valgono e sulla Terra, nei laboratori, non c'è modo di riprodurre le condizioni che si avrebbero all'interno di un buco nero pertanto la risposta a questa domanda non potrà mai essere data con certezza assoluta.
Infine vorrei far notare che dal punto di vista puramente matematico ogni oggetto potrebbe diventare un buco nero. Se ad esempio si prende un oggetto molto massiccio e lo comprimiamo infinitamente questo assume un campo gravitazionale intensissimo al punto che nemmeno la luce riuscirebbe a sfuggire. In altre parole, un buco nero!
E se cadessimo in un buco nero?
Questa è una delle più celebri domande circa i buchi neri. Cosa succederebbe se un uomo cadesse in un buco nero? Cercherò di dare una risposta in maniera esaustiva ma facilmente comprensibile. Per rappresentare questo scenario vengono utilizzati due personaggi: Alice e Bob. Alice, molto spericolata (pf, femmine!) decide di lanciarsi nel buco nero mentre Bob rimane fuori a guardare aldilà dell'orizzonte degli eventi (punto che se superato non lascio via di uscite dal buco nero). Cosa vedrebbe Bob? Cosa succederebbe ad Alice? Arrivati in prossimità del buco nero (ipotizzando che si trovi su uno sfondo con delle stelle) noteremo delle pieghe intorno ad essso. Qualcosa come questo:
Queste pieghe sono dovute all'estrema forza di gravità esercitata dal buco nero. Seguendo la Relatività generale del grande Albertone, lo spazio-tempo è influenzato dalla gravità che quindi può deformarlo e piegarlo ed è proprio quello che succede in prossimità di un buco nero. La luce generalmente percorre una linea retta ma quando giunge vicino ad un buco nero essa viene catturata dalla sua gravità e la distorce facendola orbitare intorno ad esso formando la cosiddetta sfera fotonica. In linea del tutto teorica visto che la luce orbita intorno al buco nero quando i fotoni "colpiscono" la nostra nuca "rimbalzano" e tornano indietro, arrivando nei nostri occhi sicchè potremmo vedere la nostra testa guardando di lato. Alice è più decisa che mai! Si lancia nel buco nero senza pensarci due volte. Cosa vede Bob? Quello che vedrebbe è molto strano. Bob, infatti, vedrà Alice cadere verso il buco nero e durante la caduta rallenterebbe sempre più fino a fermarsi. Curioso, no? Inquietante visione. Questo è dovuto al fatto che più ci avviciniamo all'Orizzonte degli Eventi e più il tempo rallenta per effetto della gravità. Ad un certo punto il tempo si ferma del tutto ed è per questo che vediamo Alice immobile, come se fosse congelata! Superato l'orizzonte degli eventi la luce non c'è più ed è per questo che Bob vede l'immagine di Alice immobile sulla "superficie" del buco nero. Ad un certo punto, però, Alice sparisce! Prima di sparire, tuttavia, la vedremmo sempre più tendente al rosso. Perchè? Perchè la luce viene tirata, come se fosse una corda e la allungassimo! Infine, sparirebbe. Alice durante la caduta a spirale nel buco nero verrebbe stirata anche lei fino a scindere il corpo in due parti. In altre parole, verrebbe spaghettificata tramite il processo di spaghettificazione proprio perchè si verebbe allungati fino al punto di formare lunghe strisce (simili agli spaghetti, appunto). Questo processo va avanti ancora fino a scindere anche gli stessi atomi! Mentre viene spaghettificata, Alice, viene anche compressa dalla forza di gravità (aia! presumo faccia abbastanza male) e infine sparice dentro il buco nero. Una volta dentro le nostre attuali leggi fisiche non sono in grado di prevedere cosa succeda all'interno del buco nero. Si presume che possano esistere dei buchi bianchi dai quali fuoriesce tutta la materia inghiottita o addirittura dei tunnel spazio-temporali per viaggiare nel tempo (ponte di Einstein-Rosen). Restano comunque solo delle teorie non confermate e probabilmente non riceveranno mai una conferma.
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Originariamente inviato da
Dionysus
Grande thread, uno dei più interessanti della sezione OT :D
Notizia fresca di giorni, il telescopio Hubble è riuscito a decuplicare la sua potenzia grazie ad una nuova tecnologia.
Fonte.
L'Hubble è stupefacente! E pensare che doveva andare in pensione già da diversi anni e invece funziona meglio che mai. Grazie per i complimenti.
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A me interessa la radiazione cosmica di fondo e l'ipotetica Anti materia.. Entrambe giustificano il. Big bang.. Ma ancora non si è capito cosa sia stato il fattore scatenante (evoluzionismo Vs creazionismo insomma).. Per non parlare del concetto dello spazio infinito.. Ma sarà davvero così?
Ps: mi interesso anche molto dei buchi neri.. Non spaziali però :D
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Io eviterei di chiamare in causa la religione in argomenti come questo :P
Sappiamo benissimo che sono argomenti fin troppo diversi per andare d'accordo, la scienza di basa su dati reali o formula ipotesi, teorie, tesi e quant'altro, la religione ha sempre dato una spiegazione sommarie non discutibile, del tipo "è così e basta. o ti va bene, o ti va bene lo stesso" :P
Se qualcuno è interessato alla formazione di stelle, sistemi planetari, relativi cicli vitali, asteroidi e possibili spiegazioni sulla creazione di forme di vita partendo dalla formazione di un sistema solare, possiamo anche intavolare una bella discussione costruttiva per tutti (ed eventualmente posso passarvi qualche dispensa universitaria se interessati ;) ) :D
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Originariamente inviato da
Leo2589
A me interessa la radiazione cosmica di fondo e l'ipotetica Anti materia.. Entrambe giustificano il. Big bang.. Ma ancora non si è capito cosa sia stato il fattore scatenante (evoluzionismo Vs creazionismo insomma).. Per non parlare del concetto dello spazio infinito.. Ma sarà davvero così?
Ciao Leo, è un piacere rileggerti! La radiazione cosmica di sottofondo a microonde in seguito alle misurazioni fatte sembra essere di tipo isotropica, cioè che ha la stessa intensità in ogni direzione (con dei piccoli valori differenziali di poco conto). Questo spiegherebbe l'espansionismo universale, che avviene in ogni direzione e alla stessa intensità ma non serve a spiegare cosa sta facendo accelerare l'espansione dello stesso. Da un corpo in espansione ci si aspetterebbe che col tempo la velocità con la quale si espande diminuisca ma non è così per l'Universo. Esistono tre teorie sul futuro dell'Universo e cerco di riassumertele come posso:
1- Universo aperto: secondo questa teoria se la velocità di espansione ha raggiunto o superato la velocità di fuga (cioè la velocità necessaria per sfuggire all'attrazione gravitazionale) si avrà a che fare con un Universo in continua espansione, una espansione infinita che porterà a far diventare il cosmo sempre più freddo e rarefatto. Se questa ipotesi fosse vera l'Universo andrebbe incontro ad una morte termica o al Big Rip, il grande strappo, ossia l'accelerazione espansionistica sarebbe talmente alta che l'Universo si "strapperebbe", distruggendolo fisicamente. C'è comunque da far presente che l'attuale espansione è contrastata dalla sua stessa forza di gravità e che questa, un giorno, possa portare la velocità di espansione a zero e a questo punto il passo successivo sarebbe la contrazione.
2- Universo chiuso: secondo questa teoria se la velocità di espansione è inferiore alla velocità di forza gravitazionale essa prenderà il sopravvento comprimendolo e riportandolo alla singolarità iniziale: il Big Bang.
3- Universo piatto: questa è una delle teorie più affascinanti secondo me. Essa prevede che se la quantità di materia oscura presente nell'Universo è abbastanza da porre il cosmo sul filo del rasoglio tra aperto e chiuso, bilanciandolo perfettamente, avremmo a che fare con un universo piatto. Sarebbe veramente una coincidenza stupefacente!
E' bene far notare che se l'Universo si espandesse ad una velocità molto elevata la forza gravitazionale non può dare vita a galassie e stelle semplicemente perchè la gravità non avrebbe il tempo di far condensare la materia per formare i corpi celesti. Contrariamente, se la velocità di espansione è troppo lenta essa si contrarrà prima che si formino galassie, stelle, pianeti e tutti gli altri corpi celesti. Da questo deduciamo che noi ci troviamo in una sorta di spartiacque e non ce n'è poi tanto da meravigliarsi poichè se fosse diversamente non staremmo qui a discutere del più e del meno.
Per quanto riguarda il cosa sia stato ad innescare il Big Bang questo ancora non è molto chiaro, anzi non si sa proprio e come ho già detto prima, essendo queste delle situazioni molto, molto, molto estreme non possiamo avere la certezza assoluta che quello che teorizziamo sia effettivamente quello che successe. Per farti capire l'estremità della situazione basta dire che non esisteva, sempre teoricamente, nè il tempo nè lo spazio nè la materia e che questi siano stati creati proprio con l'esplosione.
Non prendere come oro colato tutto quello che ti ho detto. Come ripeto sono soltanto un'appassionato e in quanto tale potrei aver detto qualche cavolata di troppo.
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Originariamente inviato da
cesco
Io eviterei di chiamare in causa la religione in argomenti come questo :P
Sappiamo benissimo che sono argomenti fin troppo diversi per andare d'accordo, la scienza di basa su dati reali o formula ipotesi, teorie, tesi e quant'altro, la religione ha sempre dato una spiegazione sommarie non discutibile, del tipo "è così e basta. o ti va bene, o ti va bene lo stesso" :P
Se qualcuno è interessato alla formazione di stelle, sistemi planetari, relativi cicli vitali, asteroidi e possibili spiegazioni sulla creazione di forme di vita partendo dalla formazione di un sistema solare, possiamo anche intavolare una bella discussione costruttiva per tutti (ed eventualmente posso passarvi qualche dispensa universitaria se interessati ;) ) :D
Ciao cesco, concordo pienamente con il tuo ragionamento circa la Religione. Per la formazione delle stelle e banda suonando, comincia pure a imbandire la tavola!
P.S. Attento al doppio post.
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Io sono assolutamente convinto che per ogni singola particella di materia ne esiste una uguale di anti-materia.... La mia teoria è quella del bilanciamento cosmico:eek:... Ogni cosa deve avere il suo opposto per poter esistere.... Ovviamente non posso dimostrare quello che dico e quindi potete tranquillamente affermare che sono un cialtrone:D
Edit: se solo fosse vero ci sarebbe una fiammata galattica c@zz@:eek::D:D:D
Sono d'accordo con cesco per quanto riguarda la religione.... Qui non c'entra assolutamente niente;)
Edit2: a me interessa il bosone di Higgs...
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Io ho un dubbio che mi assilla da tempo: ma se il tempo e lo spazio si sono originati con il big bang, ciò non implica che anch'essi siano una forma di energia, come la massa?
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Io sono assolutamente convinto che per ogni singola particella di materia ne esiste una uguale di anti-materia.... La mia teoria è quella del bilanciamento cosmico:eek:... Ogni cosa deve avere il suo opposto per poter esistere.... Ovviamente non posso dimostrare quello che dico e quindi potete tranquillamente affermare che sono un cialtrone:D
In effetti è così, l'antimateria è un concetto teorizzato per bilanciare la carica: se all'imporvviso si è creato un nucleo di idrogeno di carica +1, per esempio, deve esistere da qualche parte un nucleo di antiidrogeno di carica -1 (per la conservazione della carica, dato che si suppone fosse neutra nel "momento" antecedente all'inizio del big bang). Per fare un esempio, un positrone (l'antiparticella dell'elettrone) è come l'elettrone ma ha carica opposta =). L'anti-acqua è quindi composta da nuclei complessivamente negativi (-18) e da positroni presenti nello spazio circostante di carica complessiva +18.. è possibile essere chiari spiegando una cosa del genere? ne dubito
Ad alte energie è possibile creare antimateria e mantenerla per poco tempo, prima che si annichilisca con la materia corrispondente (un positrone ed un elettrone si annichiliscono e danno una energia spaventosa pari alla loro massa, sottoforma di fotoni, che sono senza carica e quindi rappresentano una situazione "antecedente la separazione della materia con l'antimateria")
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Fatemi capire voi credete che l'universo ha avuto origine dal Big Bang e che prima c'era questo enorme massa di materia e basta?:confused:....
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Originariamente inviato da
Crotan
Ciao Leo, è un piacere rileggerti! La radiazione cosmica di sottofondo a microonde in seguito alle misurazioni fatte sembra essere di tipo isotropica, cioè che ha la stessa intensità in ogni direzione (con dei piccoli valori differenziali di poco conto). Questo spiegherebbe l'espansionismo universale, che avviene in ogni direzione e alla stessa intensità ma non serve a spiegare cosa sta facendo accelerare l'espansione dello stesso. Da un corpo in espansione ci si aspetterebbe che col tempo la velocità con la quale si espande diminuisca ma non è così per l'Universo. Esistono tre teorie sul futuro dell'Universo e cerco di riassumertele come posso:
1- Universo aperto: secondo questa teoria se la velocità di espansione ha raggiunto o superato la velocità di fuga (cioè la velocità necessaria per sfuggire all'attrazione gravitazionale) si avrà a che fare con un Universo in continua espansione, una espansione infinita che porterà a far diventare il cosmo sempre più freddo e rarefatto. Se questa ipotesi fosse vera l'Universo andrebbe incontro ad una morte termica o al Big Rip, il grande strappo, ossia l'accelerazione espansionistica sarebbe talmente alta che l'Universo si "strapperebbe", distruggendolo fisicamente. C'è comunque da far presente che l'attuale espansione è contrastata dalla sua stessa forza di gravità e che questa, un giorno, possa portare la velocità di espansione a zero e a questo punto il passo successivo sarebbe la contrazione.
2- Universo chiuso: secondo questa teoria se la velocità di espansione è inferiore alla velocità di forza gravitazionale essa prenderà il sopravvento comprimendolo e riportandolo alla singolarità iniziale: il Big Bang.
3- Universo piatto: questa è una delle teorie più affascinanti secondo me. Essa prevede che se la quantità di materia oscura presente nell'Universo è abbastanza da porre il cosmo sul filo del rasoglio tra aperto e chiuso, bilanciandolo perfettamente, avremmo a che fare con un universo piatto. Sarebbe veramente una coincidenza stupefacente!....
Sono per la 2 o la 3;)
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Fatemi capire voi credete che l'universo ha avuto origine dal Big Bang e che prima c'era questo enorme massa di materia e basta?:confused:....
Stando alla teoria del Big Bang prima non c'era nulla! Questo perchè il tempo stesso è nato con il Big Bang e se diciamo "prima del Big Bang" si presuppone che ci sia il tempo quando invece, secondo la teoria, non c'è. Il fatto è che questi ragionamenti sono al limite della comprensibilità umana. E' doveroso far presente che oltre al celebre Big Bang esiste anche la teoria della creazione continua (universo stazionario) che afferma che l'Universo resta lo stesso per l'eternità. In questo modo, non esiste nè inizio nè fine. Questa teoria è finita poi nel dimenticatoio quando fu osservata la radiazione cosmica di sottofondo.
Io sarei più propenso a credere nella terza ipotesi: universo piatto.
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Originariamente inviato da
Crotan
Stando alla teoria del Big Bang prima non c'era nulla! Questo perchè il tempo stesso è nato con il Big Bang e se diciamo "prima del Big Bang" si presuppone che ci sia il tempo quando invece, secondo la teoria, non c'è. Il fatto è che questi ragionamenti sono al limite della comprensibilità umana. E' doveroso far presente che oltre al celebre Big Bang esiste anche la teoria della creazione continua (universo stazionario) che afferma che l'Universo resta lo stesso per l'eternità. In questo modo, non esiste nè inizio nè fine. Questa teoria è finita poi nel dimenticatoio quando fu osservata la radiazione cosmica di sottofondo.
E come la mettiamo coi buchi neri? Da quel poco che so un buco nero si forma perché la pressione della materia è elevatissima e si formerebbe questo buco nell'universo, uno squarcio nello spazio-tempo (che bello! In questo thread mi sento a casa:D:D:D ).... Quindi perché prima del big bang non si è formato un buco nero dovuto all'enorme pressione?:D..... Vuoi dire che la gravità si è formata dopo il big bang? In questo caso come sarebbe stato possibile l'aggregazione di tutta quella massa?
Nooo non penso che sia plausibile questa teoria:rolleyes:....
Ho una domanda che mi sono posto molto tempo fa e che spero di trovare una risposta qui....
Secondo la legge della conservazione della massa «*Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma*»... La mia domanda è: ma l'idrogeno quando brucia in cosa si trasforma?
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Originariamente inviato da
cesco
Io eviterei di chiamare in causa la religione in argomenti come questo :P
Sappiamo benissimo che sono argomenti fin troppo diversi per andare d'accordo, la scienza di basa su dati reali o formula ipotesi, teorie, tesi e quant'altro, la religione ha sempre dato una spiegazione sommarie non discutibile, del tipo "è così e basta. o ti va bene, o ti va bene lo stesso" :P
Se qualcuno è interessato alla formazione di stelle, sistemi planetari, relativi cicli vitali, asteroidi e possibili spiegazioni sulla creazione di forme di vita partendo dalla formazione di un sistema solare, possiamo anche intavolare una bella discussione costruttiva per tutti (ed eventualmente posso passarvi qualche dispensa universitaria se interessati ;) ) :D
Curiosità personale, che studi cesco (viste le dispense in materia astronomica o fisica)? :D
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Come la mettiamo con i buchi neri? Da quel poco che so un buco nero si forma perché la pressione della materia è elevatissima e si formerebbe questo buco nell'universo, uno squarcio nello spazio-tempo (che bello! In questo thread mi sento a casa:D:D:D ).... Quindi perché prima del big bang non si è formato un buco nero?:D..... Vuoi dire che la gravità si è formata dopo il big bang?
Provo a rispondere con le mie basi e l'inerzia della passione che mi spinge ad interessarmi a queste cose:
il big bang è stata "un'esplosione", mentre invece, la creazione di un buco nero è il collasso di materia in un unico punto, più un'implosione (perdonate la vaccata).
I buchi neri si formano dal collasso di enormi quantità di materia, solitamente residui di giganti o supergiganti con massa critica oltre quella necessaria alla creazione di una nana bianca, che, appunto, collassando, squarciano le leggi della fisica "classica" ed arrivano a formare questi oggetti misteriosi ed affascinanti.
Si suppone (ma credo che abbiano portato diverse evidenze scientifiche in merito, che i buchi neri sono il cuore delle galassie a sombrero, ossia sono il "motore immobile" (ciao Platone :D ) che farebbe roteare le braccia delle galassie.
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Come la mettiamo con i buchi neri? Da quel poco che so un buco nero si forma perché la pressione della materia è elevatissima e si formerebbe questo buco nell'universo.... Quindi perché prima del big bang non si è formato un buco nero?:D..... Vuoi dire che la gravità si è formata dopo il big bang?
Giusto per fare un pò di chiarezza sulle ipotesi circa la formazione dei buchi neri faccio un breve preambolo. La vita di una stella è quasi del tutto stabile. Brucia idrogeno e lo converte in elio tramite fusione nucleare. Fin qui nessun problema. La pressione gravitazionale (che per capirci spinge verso l'interno) è perfettamente bilanciata con le reazioni nucleari (spingono verso l'esterno). Quando l'idrogeno finisce, questo equilibrio non c'è più e la stella collassa sotto l'effetto del suo stesso campo gravitazionale! Al crescere della contrazione, aumenta la densità e il calore, che consente di convertire l'elio in elementi sempre più pesanti. Durante questo processo la stella si espande e contrae continuamente, perdendo parte della sua massa. Le stelle più piccole (come il nostro Sole) alla fine si spengono, raffrendandosi in milioni e milioni di anni e diventando nane bianche (molto dense, ma poco luminose!). Se il nucleo della stella è 1,44 volte la massa solare il collasso gravitazionale continua fino a provocare l'esplosione della stella (per motivi molto complessi, che esulano dalle mie conoscenze) in una supernova di 2° tipo. Quello che rimane è il nucleo, che continua a collassare al punto che gli elettroni entrano in contatto coi protoni formando i neutroni (carica neutra) che possono aggregarsi, poichè essendo neutri non si respingono (repulsione elettrostatica) e formano un corpo solido molto piccolo. Ci sarebbe poi da parlare delle pulsar ma per rimanere in tema non le tratto. Tutto questo avviene se la massa del nucleo è 1,44 volte la massa solare ma se è il triplo o oltre (limite di Tolman-Oppenheimer-Volkof) il collasso va avanti all'infinito formando appunto un buco nero, dove viene deformato anche il tessuto spazio-temporale.
Tornando al tema principale della tua accurata domanda, appena dopo il Big Bang le condizioni erano molto diverse da come le vediamo oggi. L'universo era molto più denso e molto più caldo e queste condizioni estreme permettevano, secondo Stephen Hawking, la formazione di buchi neri primordiali che, in questo caso, non si formano in seguito ad un collasso gravitazionale ma all'estrema densità della materia presente nei primi istanti dopo il Big Bang! Sempre secondo Hawking questi buchi neri dovrebbero avere pressapoco l'età dell'Universo (stimata tra i 13 e i 20 miliardi di anni) e, per via della Radiazione Hawking (sicuramente da approfondire in seguito) questi dovrebbero evaporare fino ad esplodere con l'emanazione di raggi gamma. Questa teoria comunque non è sorretta da nessuna prova! Quindi per il momento rimane soltanto una teoria.
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Originariamente inviato da
Dionysus
Curiosità personale, che studi cesco (viste le dispense in materia astronomica o fisica)? :D
Provo a rispondere con le mie basi e l'inerzia della passione che mi spinge ad interessarmi a queste cose:
il big bang è stata "un'esplosione", mentre invece, la creazione di un buco nero è il collasso di materia in un unico punto, più un'implosione (perdonate la vaccata).
I buchi neri si formano dal collasso di enormi quantità di materia, solitamente residui di giganti o supergiganti con massa critica oltre quella necessaria alla creazione di una nana bianca, che, appunto, collassando, squarciano le leggi della fisica "classica" ed arrivano a formare questi oggetti misteriosi ed affascinanti.
Si suppone (ma credo che abbiano portato diverse evidenze scientifiche in merito, che i buchi neri sono il cuore delle galassie a sombrero, ossia sono il "motore immobile" (ciao Platone :D ) che farebbe roteare le braccia delle galassie.
Ho editato... Già che ci sei rispondi anche alla secoda domanda che ho molta fame di sapere:D grazie;)
@Crotan
Grazie:) mi affascinano le tue infinite conoscenze:thumbup:
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Ho editato... Già che ci sei rispondi anche alla secoda domanda che ho molta fame di sapere:D grazie;)
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Secondo la legge della conservazione della massa «*Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma*»... La mia domanda è: ma l'idrogeno quando brucia in cosa si trasforma?
La reazione chimica è semplice:
2 H2 + O2(g) -> 2 H2O + energia
In termini umani, l'idrogeno brucia in presenza di ossigeno (come tutti gli idrocarburi ed i carburanti in genere), ma non è che si scompone in particelle più piccole, bensì innesca una reazione chimica di cessione di energia e formazione di acqua, ecco perché sostengono che sia ecosostenibile!
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Originariamente inviato da
Crotan
Giusto per fare un pò di chiarezza sulle ipotesi circa la formazione dei buchi neri faccio un breve preambolo. La vita di una stella è quasi del tutto stabile. Brucia idrogeno e lo converte in elio tramite fusione nucleare. Fin qui nessun problema. La pressione gravitazionale (che per capirci spinge verso l'interno) è perfettamente bilanciata con le reazioni nucleari (spingono verso l'esterno). Quando l'idrogeno finisce, questo equilibrio non c'è più e la stella collassa sotto l'effetto del suo stesso campo gravitazionale! Al crescere della contrazione, aumenta la densità e il calore, che consente di convertire l'elio in elementi sempre più pesanti. Durante questo processo la stella si espande e contrae continuamente, perdendo parte della sua massa. Le stelle più piccole (come il nostro Sole) alla fine si spengono, raffrendandosi in milioni e milioni di anni e diventando nane bianche (molto dense, ma poco luminose!). Se il nucleo della stella è 1,44 volte la massa solare il collasso gravitazionale continua fino a provocare l'esplosione della stella (per motivi molto complessi, che esulano dalle mie conoscenze) in una supernova di 2° tipo. Quello che rimane è il nucleo, che continua a collassare al punto che gli elettroni entrano in contatto coi protoni formando i neutroni (carica neutra) che possono aggregarsi, poichè essendo neutri non si respingono (repulsione elettrostatica) e formano un corpo solido molto piccolo. Ci sarebbe poi da parlare delle pulsar ma per rimanere in tema non le tratto. Tutto questo avviene se la massa del nucleo è 1,44 volte la massa solare ma se è il triplo o oltre (limite di Tolman-Oppenheimer-Volkof) il collasso va avanti all'infinito formando appunto un buco nero, dove viene deformato anche il tessuto spazio-temporale.
Tornando al tema principale della tua accurata domanda, appena dopo il Big Bang le condizioni erano molto diverse da come le vediamo oggi. L'universo era molto più denso e molto più caldo e queste condizioni estreme permettevano, secondo Stephen Hawking, la formazione di buchi neri primordiali che, in questo caso, non si formano in seguito ad un collasso gravitazionale ma all'estrema densità della materia presente nei primi istanti dopo il Big Bang! Sempre secondo Hawking questi buchi neri dovrebbero avere pressapoco l'età dell'Universo (stimata tra i 13 e i 20 miliardi di anni) e, per via della Radiazione Hawking (sicuramente da approfondire in seguito) questi dovrebbero evaporare fino ad esplodere con l'emanazione di raggi gamma. Questa teoria comunque non è sorretta da nessuna prova! Quindi per il momento rimane soltanto una teoria.
Fantastico fantastico :D la teoria di Hawking non la conoscevo, ma è comunque spettacolare. Purtroppo su questo periodo di storia dell'universo siamo ancora in altissimo mare, tant'è che nascono teorie quasi settimanalmente.
Oggi parlavamo con Crotan della sheet theory, una teoria di formazione dell'universo abbastanza complessa, che sostiene che esistono due specie di lenzuoli che, urtandosi, danno il via alla formazione di "universi".
La spiega meglio il sito della Princeton, fonte.
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Originariamente inviato da
Dionysus
La reazione chimica è semplice:
2 H2 + O2(g) -> 2 H2O + energia
In termini umani, l'idrogeno brucia in presenza di ossigeno (come tutti gli idrocarburi ed i carburanti in genere), ma non è che si scompone in particelle più piccole, bensì innesca una reazione chimica di cessione di energia e formazione di acqua, ecco perché sostengono che sia ecosostenibile!
Quindi il fuoco non sarebbe altro che una reazione chimica:rolleyes:.... Anzi direi una reazione nucleare (LENR) visto che sarebbe l'energia emessa dalla fusione e trasformazione di due elementi (H + O) ?:rolleyes:....
Ma se l'idrogeno bruciando genera H2O si potrebbe creare un fonte di energia infinita del tipo: separa l'acqua in ossigeno e idrogeno (con elettrolisi) > brucia l'idrogeno con l'ossigeno = produci energia > e l'H2O prodotta dalla reazione che rientra nel ciclo e si ripete all'infinito......
Se invece si incontrano due particelle identiche ma con carica opposta (materia e antimateria) si produce sempre energia ma non rimane niente dopo la reazione giusto? Quindi la teoria della conservazione della massa dovrebbe decadere:confused: :eek::D
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l universo è magnifico, non ci si pensa spesso, ma provare ad immaginare l universo che è infinito, è una cosa stupenda, è strano pensare che tu potresti andare avanti all' infinito. perché va al di là di qualunque immaginazione. comunque per la teoria del sole ho sentito che fra miliardi di anni potrebbe finire il combustibile che utilizza per bruciare. ci sono un mucchio di video che fanno vedere animazioni di quello che potrebbe succedere.
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gabs2819
l universo è magnifico, non ci si pensa spesso, ma provare ad immaginare l universo che è infinito, è una cosa stupenda, è strano pensare che tu potresti andare avanti all' infinito. perché va al di là di qualunque immaginazione. comunque per la teoria del sole ho sentito che fra miliardi di anni potrebbe finire il combustibile che utilizza per bruciare. ci sono un mucchio di video che fanno vedere animazioni di quello che potrebbe succedere.
Mio caro, non è che "potrebbe" finire il combustibile. Diciamo che finirà il combustibile. Non si tratta di un ipotesi ma di una certezza. E' il ciclo di vita delle stelle, come degli esseri umani e di qualsiasi altro essere vivente. Si nasce e si muore. Le stelle non sono esenti a questo ciclo naturale che va avanti da miliardi di anni.
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Crotan
Mio caro, non è che "potrebbe" finire il combustibile. Diciamo che finirà il combustibile. Non si tratta di un ipotesi ma di una certezza. E' il ciclo di vita delle stelle, come degli esseri umani e di qualsiasi altro essere vivente. Si nasce e si muore. Le stelle non sono esenti a questo ciclo naturale che va avanti da miliardi di anni.
Alcune teorie ipotizzano che potrebbe finire molto prima per l'emanazione di raggi gamma ed X di una pulsar ad anni luce da noi, oppure per la collisione della galassia accanto alla nostra con la quale facciamo parte del sistema binario. In poche parole: ci uniremo in un unica enorme galassia se si raggiunge una massa critica non troppo elevata oppure, se la massa critica è davvero troppo elevata, un enorme condensamento di materia, seguita da un'esplosione formerà una nuova galassia ex novo.
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@Dionysus
Hai visto le mie ultime perplessità all'ultimo post della pagina precedente?
Inoltre ho un altra domanda.... La vita, secondo me, nasce dall'unione di alcuni elementi in condizioni particolari di temperatura/pressione.... Se questo è vero in un futuro non molto lontano sarebbe realmente possibile creare la vita su pianeti dove non è presente? Basterebbe innescare un processo a catena che combini gli elementi necessari alla formazione della vita:rolleyes:.... Come il progetto Genesi in Star Trek:D... Ovviamente dovrebbe essere un pianeta con caratteristiche simili alla terra.... Gli elementi sono gli stessi in tutto l'universo quindi direi che quando la conoscenza umana arriverà ad avere il totale controllo sugli elementi la cosa sarà realmente fattibile:rolleyes:.... Che dite?
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N1m0Y
[quote name="Dionysus" post=5518154]La reazione chimica è semplice:
2 H2 + O2(g) -> 2 H2O + energia
In termini umani, l'idrogeno brucia in presenza di ossigeno (come tutti gli idrocarburi ed i carburanti in genere), ma non è che si scompone in particelle più piccole, bensì innesca una reazione chimica di cessione di energia e formazione di acqua, ecco perché sostengono che sia ecosostenibile!
Quindi il fuoco non sarebbe altro che una reazione chimica:rolleyes:.... Anzi direi una reazione nucleare (LENR) visto che sarebbe l'energia emessa dalla fusione e trasformazione di due elementi (H + O) ?:rolleyes:....
Ma se l'idrogeno bruciando genera H2O si potrebbe creare un fonte di energia infinita del tipo: separa l'acqua in ossigeno e idrogeno (con elettrolisi) > brucia l'idrogeno con l'ossigeno = produci energia > e l'H2O prodotta dalla reazione che rientra nel ciclo e si ripete all'infinito......
Se invece si incontrano due particelle identiche ma con carica opposta (materia e antimateria) si produce sempre energia ma non rimane niente dopo la reazione giusto? Quindi la teoria della conservazione della massa dovrebbe decadere:confused: :eek::D
Beh, in effetti è proprio quello che succede nel corpo umano =) si respira ossigeno e si portano (un po' alla volta, sennò la reazione sarebbe esplosiva e noi non possiamo permetterci di alterare la temperatura corporea) degli elettroni all'ossigeno, di fatto dando origine ad acqua. Per questo, però, servono due cose: una fonte di ossigeno (in aria, di fatto è un ossidante molto pericoloso) e una di materiale da bruciare (lipidi/grassi, carboidrati o proteine).
In ogni caso, il problema principale di una reazione spontanea come la creazione d'acqua è che l'energia rilasciata è davvero tanta, e quindi si deve cercare di ammortizzare nel tempo l'assorbimento di energia. Gli organismi biologici più evoluti hanno un'efficienza energetica del 40%, ed è comunque più di quello che noi siamo in grado di fare con le macchine. Chiudo l'OT, volevo solo rispondere a quella domanda.
P.s. la legge di conservazione della massa non decade perché quel "niente si crea né si distrugge ma tutto si trasforma" non è la legge di conservazione della massa ma quella di conservazione dell'energia (prima legge della termodinamica). La massa è una forma di energia, nel caso dell'annichilimento tra materia e antimateria la massa si converte per intero in energia conservata sottoforma di radiazione elettromagnetica (fotoni)
P.s. 2 il fuoco che brucia è ovviamente una reazione chimica ma non nucleare, non è una fusione. Si tratta di una reazione di ossidazione
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Dionysus
Alcune teorie ipotizzano che potrebbe finire molto prima per l'emanazione di raggi gamma ed X di una pulsar ad anni luce da noi, oppure per la collisione della galassia accanto alla nostra con la quale facciamo parte del sistema binario. In poche parole: ci uniremo in un unica enorme galassia se si raggiunge una massa critica non troppo elevata oppure, se la massa critica è davvero troppo elevata, un enorme condensamento di materia, seguita da un'esplosione formerà una nuova galassia ex novo.
Parliamo di un'argomento alla volta. Visto che le hai citate cominciamo con le pulsar, visto che non ne avevamo parlato precedentemente.
Le pulsar sono stelle di neutroni (quindi valgono gli stessi processi di formazione che ho già spiegato) ed hanno un raggio molto piccolo (nell'ordine di poche decine di chilometri) ma una densità estremamente alta. Sono corpi formati, come suggerisce il nome stesso, da neutroni poichè la forza gravitazionale ha prevalso su quella elettronica facendo interagire gli elettroni coi protoni, dando vita ai neutroni, appunto. Le pulsar ruotano molto velocemente su sè stesse perchè mantengono il momento angolare iniziale. Inoltre, emettono pulsazioni ad intervalli molto regolari. Il periodo di impulsi cambia da pulsar a pulsar ma maniente comunque una soprendente regolarità. Per fare un esempio, nella Nebulosa del Granchio nel 1968 fu scoperta una stella pulsante (è la stessa cosa che dire pulsar) che emetteva impulsi 30 volte al secondo! Dal momento che le pulsar hanno un intensissimo campo magnetico esso è in grado di far spiraleggiare i rimasugli di particelle cariche (situati superficialmente) e questa energia può sfuggire soltanto dai poli sotto forma di onde elettromagnetiche e raggi x. Tuttavia, per poter accelerare le particelle la pulsar sottrae energia al suo moto di rotazione, quindi col passare del tempo ruoterà sempre più lentamente.
Parlando invece di scontri galattici è noto che la nostra Via Lattea tra circa 4 miliardi di anni entrerà in collisione con la galassia a lei più vicina: Andromeda. Questo perchè anche se l'Universo si sta espandendo la locale forza gravitazionale tra i gruppi locali è più forte della velocità espansionistica e quindi si verificano questi scontri. Questi scontri non sono poi molto catastrofici per noi (ammesso che tra 4 miliardi di anni esista ancora l'Uomo e/o la Terra), nel senso che non si verificheranno collisioni apocalittiche tra stelle perchè la distanza che intercorre tra una stella e l'altra è talmente elevata che la probabilità che si verifichino queste collisioni è molto bassa. Più che altro si verificano dei miscugli tra le varie nubi di gas presenti all'interno delle galassie che possono riscaldarsi e condensarsi, dando il via alla formazione di nuove stelle. Ci sono comunque anche delle alterazioni fisiche delle galassie stesse. Ad esempio, se la massa di una delle due è molto inferiore alla seconda galassia allora si verificherà il cosiddetto Cannibalismo galattico, dove la galassia più massiccia assorbe quella più piccola. In altri casi le galassie si attraversano (come un fantasma per intenderci) mentre in altri casi ancora lo scontro può sconvolgere la struttura della galassia e conseguentemente la sua forma.
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N1m0Y
@Dionysus
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Inoltre ho un altra domanda.... La vita, secondo me, nasce dall'unione di alcuni elementi in condizioni particolari di temperatura/pressione.... Se questo è vero in un futuro non molto lontano sarebbe realmente possibile creare la vita su pianeti dove non è presente? Basterebbe innescare un processo a catena che combini gli elementi necessari alla formazione della vita:rolleyes:.... Come il progetto Genesi in Star Trek:D... Ovviamente dovrebbe essere un pianeta con caratteristiche simili alla terra.... Gli elementi sono gli stessi in tutto l'universo quindi direi che quando la conoscenza umana arriverà ad avere il totale controllo sugli elementi la cosa sarà realmente fattibile:rolleyes:.... Che dite?
Quello che dici si chiama Terrificazione e significa riprodurre le condizioni che abbiamo sulla Terra in un'altro pianeta. Attualmente ci sono voci che asseriscono che ciò avverrà tra qualche decina di anni su Marte e personalmente non la vedo una cosa impossibile, anzi, sono convinto che un giorno l'Uomo arriverà a mettere piede su Marte, come è stato fatto sulla Luna.
La Vita può svilupparsi soltanto in particolari condizioni che permettano a degli organismi semplici di evolversi nel corso degli anni sino ad arrivare alla formazione di organismi via via più complessi, come gli esseri Umani. Per capire cosa serve per poter far sviluppare la Vita è necessario capire come si sia creata sul nostro pianeta. L'età della Terra è stimata tra i 3 e i 5 miliardi di anni (sui testi viene riportato spesso 4,5) ed inizialmente era assolutamente inabitale in quanto non era altro che una palla di fuoco con elementi presenti perlopiù allo stato liquido. Man mano cominciò a raffreddarsi permettendo la solidificazione e, conseguentemente, la formazione dello strato più superficiale della terra, definita Crosta terrestre. Dal suolo fuoriuscivano i gas tra cui il vapore acqueo che come sappiamo bene condensandosi si trasforma in acqua liquida. Ad accrescere la quantità di acqua vi furono le comete. Questi oggetti, signori miei, si ritiene che abbiano portato numerosissime quantità di acqua e molecole organiche che hanno poi dato il via al processo di formazione della vita. Infatti attualmente si stanno facendo dei studi tramite sonde sul materiale presenti in questi oggetti. Tornando alla Terra, i gas che fuoriuscivano dal suolo formarono anche l'atmosfera. Esistono quindi delle teorie contrastanti circa la formazione della vita sulla Terra. La prima afferma che si sia sviluppata autonomamente dagli oceani mentre l'altra si pensa che i composti organici presenti nelle comete abbiano appunto scaturito la nascita della vita (Panspermia). Esiste anche una teoria che afferma che la Vita sia nata dalle pozze di brodo primordiale (soluzione di acqua calda ed altre sostanze) nella quale gli amminoacidi si sarebbero scontrati casualmente formando le prime molecole organiche, che evolvendosi diventavano sempre più complesse. C'è da tener presente anche una cosa fondamentale: la Terra si trova alla distanza giusta dal sole (precisamente 148.810.350 km)! Le conseguenze sono delle temperature accettabili e conseguentemente la possibilità di avere acqua allo stato liquido. In ogni sistema solare c'è una zona chiamata abitabile. Nel nostro sistema è la porzione che va dalla Terra a Marte. Se fossimo più vicini le temperature sarebbero più alte e l'acqua evaporerebbe, più lontani ed essa ghiaccerebbe. Sebbene l'acqua sia diffusa sopratutto nelle comete sottoforma di ghiaccio, trovarla allo stato liquido è difficile e per essere a questo stadio il pianeta deve trovarsi nella zona abitabile, illustrata precedentemente.
Tuttavia, molti scienziati sostengono che la Vita possa avere origine anche in luoghi estremi, come le Lune di Giove e Saturno, dove le temperature sono decisamente basse. I satelliti presi in considerazione per la possibilità di sviluppare la vita sono Io, Europa e Ganimede per Giove e Encelado per Saturno. Quindi per la formazione della Vita è fondamentale avere una fonte di energia (nel nostro caso è il cibo), l'acqua (presente sottoforma di ghiaccio nelle comete) e un'atmosfera che protegga dalle radiazioni provenienti dall'Universo.
Skald, complimenti per la spiegazione esaustiva.
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Guardate questa risposta dell'utente FalcoOrebilit alla domanda:
"Niente si può creare dal nulla, e allora da dove è uscito l'universo?Non credo in dio, penso che sia solo una storiella di fantasia.…altro"
Risposta:
"Allora la tua domanda viene spesso posta ed io ho risposto diverse volte a questa domanda ...se ti copio una mia risposta precedente ??? Tanto L'universo non è cambiato nel frattempo ( nè è cambiato la mia conoscenza ) .La tua frase Verissima nella fisica Classica ( Niente si può creare dal nulla ) ma non è vera nella Meccanica Quantistica ( ma non è facile accettarla neanche per me !! ) . ----------------------------------------------------------- . Secondo il modello classico del Big Bang, al tempo zero, cioè all'atto della nascita, la densità, la curvatura dello spazio-tempo e la temperatura dell'Universo dovevano avere valori infiniti, e ciò, come è facile capire, è un'assurdità. In realtà è la trattazione matematica delle equazioni di Einstein applicate alla situazione iniziale dell’Universo che porta a questa conclusione, e mette in luce semplicemente il fatto che il modello classico del Big Bang non è affidabile quando si tenta di applicarlo a situazioni molto lontane da quelle per le quali è stato elaborato. Ora non rimane che compiere l'atto supremo: spiegare l'origine vera e propria dell'Universo. E' chiaro, a questo punto, che se vogliamo rimanere all'interno di un discorso rigorosamente scientifico dobbiamo immaginare che l'Universo sia sorto senza effetti miracolosi o l’intervento divino. Ma da dove avrebbe potuto venire fuori l’Universo se esso, per definizione, è tutto ciò che esiste? Il fisico-matematico di origine inglese, Stephen Hawking, una delle massime autorità del settore, sostiene che è possibile immaginare una creazione di materia e di energia dal nulla, senza che con ciò siano violate le leggi della fisica. Il principio di cui si parla fu formulato dal fisico tedesco W. Heisenberg e prende il nome di «principio di indeterminazione». Esso asserisce che in natura non esistono leggi così ferree da non poter essere violate in nessun caso. Perfino la forza di gravità che è la forza che agisce rigorosamente sui corpi vincolandoli fra loro, potrebbe, in qualche caso, venire disattesa. Ora, come una particella del tipo dell'elettrone o del fotone potrebbe comparire all'improvviso in un luogo dove, secondo le leggi classiche della fisica, non dovrebbe trovarsi, allo stesso modo il nostro Universo primordiale, il quale al momento della nascita doveva essere fra l'altro di dimensioni molto più piccole di quelle delle attuali particelle subatomiche, potrebbe benissimo essere comparso dal nulla senza violare le leggi della Meccanica Quantistica. Tuttavia, anche ammettendo la comparsa dell'Universo dal nulla sotto forma di particella quantistica, nella frazione di secondo che va dal tempo t=0 al tempo t=10^-43 s, esso avrebbe comunque vissuto una fase misteriosa, detta «Era quantistica» o «Era di Plank» (dal nome del fisico che viene considerato il padre della Meccanica Quantistica) della quale non siamo in grado di descrivere lo stato nemmeno teoricamente. I fisici non sono infatti nelle condizioni di dire ciò che potrebbe essere accaduto in quel piccolo intervallo di tempo perché non possiedono una teoria che consenta loro di descrivere il comportamento della materia in quel particolare stato fisico. Per far ciò servirebbe infatti una teoria della Relatività Generale quantistica, cioè una teoria che descriva la forza di gravità secondo le regole della Meccanica Quantistica, ma nessuno finora è riuscito a mettere insieme una teoria del genere. Per concludere possiamo dire che i fisici ritengono che l'Universo intero possa essere scaturito dal nulla, o meglio, dal vuoto quantistico, perché esisterebbe un principio fondamentale di natura che potremmo chiamare «principio di casualità» o «principio di imprevedibilità» secondo il quale il nulla in assoluto non esisterebbe. Anche quando non vi fosse materia, non vi fosse energia, non vi fosse né tempo, né spazio, sussisterebbe tuttavia una diffusa e astratta "potenzialità", la possibilità cioè che all'improvviso e senza motivo possa comparire qualche cosa dal nulla. Il nulla, all'interno della teoria quantistica, non deve quindi essere ritenuto assenza di ogni cosa, ma piuttosto una "condizione particolare" del Cosmo, un ambito privo di spazio e di tempo, in cui potrebbe succedere un evento improvviso e imprevedibile, come ad esempio la comparsa di una particella elementare."
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N1m0Y
@Dionysus
Hai visto le mie ultime perplessità all'ultimo post della pagina precedente?
Se invece si incontrano due particelle identiche ma con carica opposta (materia e antimateria) si produce sempre energia ma non rimane niente dopo la reazione giusto? Quindi la teoria della conservazione della massa dovrebbe decadere:confused:
Inoltre ho un altra domanda.... La vita, secondo me, nasce dall'unione di alcuni elementi in condizioni particolari di temperatura/pressione.... Se questo è vero in un futuro non molto lontano sarebbe realmente possibile creare la vita su pianeti dove non è presente? Basterebbe innescare un processo a catena che combini gli elementi necessari alla formazione della vita:rolleyes:.... Come il progetto Genesi in Star Trek:D... Ovviamente dovrebbe essere un pianeta con caratteristiche simili alla terra.... Gli elementi sono gli stessi in tutto l'universo quindi direi che quando la conoscenza umana arriverà ad avere il totale controllo sugli elementi la cosa sarà realmente fattibile:rolleyes:.... Che dite?
Per quanto riguarda materia ed antimateria, al CERN hanno "estratto" così poca antimateria e gli studi sono così primitivi che ancora si sa ben poco e comunque quel che si sa, giace sotto labili certezze, checché se ne dica. L'annichilimento andrebbe a confutare le due teorie del quale parlava Skaid, quindi credo che sia impossibile ciò, al massimo si trasformerà in qualcos'altro, ma sarei un cialtrone se ti dicessi cosa, perché non ne ho idea :D
Per la formazione della vita, come dice l'illustre Crotan, si parte dall'ambiente da lui descritto, ossia una palla inabitabile ricoperta d'acqua con tempeste, fuoco, caldo e instabilità e si fa sì che catene di atomi di azoto dessero vita alle prime forme di amminoacidi in un brodo, cosidetto brodo primordiale. Qualche decennio fa (se la memoria non mi inganna) hanno ricostruito la prima catena amminoacidica a base di solo azoto totalmente in laboratorio, riproducendo le condizioni geoclimatiche del periodo post formazione atmosferica. Queste catene amminoacidiche, aggregandosi tra loro, hanno portato alla formazione di proteine via via sempre più complesse e alla formazione, dall'unione di queste, di cellule molto semplici e per questo, adatte alla vita in ambiente ostico. Esse traevano vantaggio dall'energia sotto forma di calore, luce solare e magnetica date le centinaia di migliaia di tempeste che impersavano su quella palla di roccia ed acqua. I primi abitanti della terra furono i batteri, precisamente i cianobatteri, coloro che, allo stato attuare delle cose, sono ancora i responsabili della formazione del 65% dell'ossigeno totale nel mondo. L'evoluzione ha poi fatto il resto, la capacità di adattarsi di queste cellule ed il progressivo "miglioramento" dello stato climatico del nostro pianeta ha fatto sì che ceppi di questi batteri si andassero specializzando nelle varie forme di vita che oggi conosciamo.
Le due teorie che ha esposto Crotan ossia
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Crotan
La prima afferma che si sia sviluppata autonomamente dagli oceani mentre l'altra si pensa che i composti organici presenti nelle comete abbiano appunto scaturito la nascita della vita.
sono quelle più appurate, ma spesso si commette "l'errore" di sceglierne una al posto di un'altra, mentre invece sono entrambe possibili in co-esistenza, nel senso che la vita è frutto parte di organismi cellulari autoctoni, mentre l'altra parte può essere "aliena".
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Originariamente inviato da
Crotan
[...]
Non quoto tutto il discorso perché si allunga il thread senza necessità.
Quoto invece quello che dici, :gigathumbup:
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N1m0Y
Guardate questa risposta dell'utente FalcoOrebilit alla domanda
[...]
Discorsi tecnicamente fini a sé stessi perché non essendoci una tesi, bensì teorie, se ne può parlare all'infinito senza concludere nulla. È su questo terreno di ignoranza dell'uomo che sono sorte le religioni, visto che l'ignoto spaventa ed è per questo che parlarne senza basi scientifiche significa solo ed esclusivamente procedere a chiacchiere da salotto :D
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ho visto un programma che con 10 cm cubici di antimateria si potrebbe radere al suolo una città, ma finora sono riusciti a produrre abbastanza antimateria che equivale all accensione di un fiammifero.
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gabs2819
ho visto un programma che con 10 cm cubici di antimateria si potrebbe radere al suolo una città, ma finora sono riusciti a produrre abbastanza antimateria che equivale all accensione di un fiammifero.
Già, al CERN di Ginevra stanno lavorando proprio per spiegare la creazione dell'universo e si basano proprio sull'antimateria. Hanno anche scoperto e studiato il bosone di Higgs, altrimenti detta la particella di Dio.
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Cari amici Androidiani, qui ho descritto brevemente quello che succederebbe cadendo in un buco nero visto da due prospettive diverse.
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spiegatemi in parole masticabili e digeribili che razzo è l'antimateria e la radiazione cosmica di fondo (non è che c'entra lo sci vero??)
in più vorrei aprire le danze sul red shift
Editor: questo thread è un trip! :D:p
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Originariamente inviato da
Crotan
Parlando invece di scontri galattici è noto che la nostra Via Lattea tra circa 4 miliardi di anni entrerà in collisione con la galassia a lei più vicina: Andromeda. Questo perchè anche se l'Universo si sta espandendo la locale forza gravitazionale tra i gruppi locali è più forte della velocità espansionistica e quindi si verificano questi scontri. Questi scontri non sono poi molto catastrofici per noi (ammesso che tra 4 miliardi di anni esista ancora l'Uomo e/o la Terra), nel senso che non si verificheranno collisioni apocalittiche tra stelle perchè la distanza che intercorre tra una stella e l'altra è talmente elevata che la probabilità che si verifichino queste collisioni è molto bassa. Più che altro si verificano dei miscugli tra le varie nubi di gas presenti all'interno delle galassie che possono riscaldarsi e condensarsi, dando il via alla formazione di nuove stelle. Ci sono comunque anche delle alterazioni fisiche delle galassie stesse. Ad esempio, se la massa di una delle due è molto inferiore alla seconda galassia allora si verificherà il cosiddetto Cannibalismo galattico, dove la galassia più massiccia assorbe quella più piccola. In altri casi le galassie si attraversano (come un fantasma per intenderci) mentre in altri casi ancora lo scontro può sconvolgere la struttura della galassia e conseguentemente la sua forma.
Vuoi dirmi che nel caso di uno scontro fra galassie (non proprio roba da ridere) non ci sarebbero conseguenze?? Mah.... a logica è una cosa un po impensabile..... Seppure le distanze fra un qualsiasi corpo e quello piu vicino in media sono all'ordine dei milioni di chilometri trovo impossibile che stelle, pianeti, nubi di gas e bazzecole varie non si scontrino nel passaggio dell'una contro l'altra.
Eppoi visto che al centro di ogni galassia ci stanno i buchi neri in questo passaggio anche questi dovrebbero attraversare la materia dell'altea galassia e, perché no, avverrebbe anche uno scontro fra black holes no?
In piu:
È ragionevole dire che fra tot tempo (inutile quantizzarlo) i buchi neri cattureranno qualsiasi cosa lasciando il vuoto, il nero?
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Che bel topic *-*
Aaah..l universo! Guardo spesso documentari perche è un argomento che mi affascina :) è bello imparare sempre nuove cose sull infinito spazio che ci circonda e purtroppo bisogna ammettere che molte cose sono al limite della comprensibilità umana...probabilmente non sapremo mai cosa ci fu prima del big bang ...comunque la mia passione principale è l ufologia, che è pur sempre strettamente legata all universo ;) se avete domande o dubbi riguardo questo argomento sono disponibile a chiarire nel mio piccolo qualche dubbio :)
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Originariamente inviato da
CriGio
Che bel topic *-*
Aaah..l universo! Guardo spesso documentari perche è un argomento che mi affascina :) è bello imparare sempre nuove cose sull infinito spazio che ci circonda e purtroppo bisogna ammettere che molte cose sono al limite della comprensibilità umana...probabilmente non sapremo mai cosa ci fu prima del big bang ...comunque la mia passione principale è l ufologia, che è pur sempre strettamente legata all universo ;) se avete domande o dubbi riguardo questo argomento sono disponibile a chiarire nel mio piccolo qualche dubbio :)
Hai letto "SFERA"? È un bellissimo libro di cui purtroppo non ricordo l'autore (ricordo però essere uno dei fondamentali della fantascienza, tipo asimov ma piu riflessivo e complesso).
Chiedo perché se la risposta è si c'è un discorso assurdo sul tipo di alieni e sulla concezione che abbiamo del "alieno"
:D:D
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Originariamente inviato da
Gege98
Vuoi dirmi che nel caso di uno scontro fra galassie (non proprio roba da ridere) non ci sarebbero conseguenze?? Mah.... a logica è una cosa un po impensabile..... Seppure le distanze fra un qualsiasi corpo e quello piu vicino in media sono all'ordine dei milioni di chilometri trovo impossibile che stelle, pianeti, nubi di gas e bazzecole varie non si scontrino nel passaggio dell'una contro l'altra.
Eppoi visto che al centro di ogni galassia ci stanno i buchi neri in questo passaggio anche questi dovrebbero attraversare la materia dell'altea galassia e, perché no, avverrebbe anche uno scontro fra black holes no?
Un video vale più di 1000 parole.... http://youtu.be/JB4ewE9IJIs
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Originariamente inviato da
Gege98
In piu:
È ragionevole dire che fra tot tempo (inutile quantizzarlo) i buchi neri cattureranno qualsiasi cosa lasciando il vuoto, il nero?
Non penso perché i buchi neri non distruggono la materia.... La spostano soltanto da una zona dell'universo ad un'altra..... Almeno questo è quello che teorizzo io:D
Edit: sembra che ci sia qualcun altro a pensarla come me:rolleyes:.... http://youtu.be/TVi_YTpqnJg:cool:.... E pensare che ho usato solo la logica:D:D:D
Edit2: tutto quello che è conoscenza mi interessa.... Compresi gli U.F.O.:D
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Originariamente inviato da
Gege98
spiegatemi in parole masticabili e digeribili che razzo è l'antimateria e la radiazione cosmica di fondo (non è che c'entra lo sci vero??)
in più vorrei aprire le danze sul red shift
Editor: questo thread è un trip! :D:p
Ciao Gege, per quanto riguarda l'antimateria lascio la parola ai colleghi Dionysus e Skald. Per le altre domande provo a risponderti io cercando di essere chiaro ed esaustivo.
Avevo già fatto una breve introduzione alla radiazione cosmisca di sottofondo qui ma visto che è stata tirata nuovamente in ballo la approfondiamo, come giusto che sia. Per spiegare correttamente la radiazione di fondo dobbiamo fare un breve preambolo su due concetti: l'espansione dell'universo e il Big Bang. Il primo è un dato di fatto, il seconda una teoria basata sul primo. Se l'universo attualmente si sta espandendo sarebbe logico supporre che in passato sia stato più piccolo. Immaginando a rallentatore l'esplosione di una granata si immagina anche che prima dell'esplosione la materia esplusa fosse concentrata in un unico punto. La stessa cosa è l'universo. Inizialmente, era tutto concentrato in un punto infinitamente denso, infinitamente caldo, infinitamente tutto! Il matematico Aleksandr Friedmann, effettivamente, fu il primo a mettere in rilievo questa teoria, facendo un lavoro puramente teorico ma purtroppo morì ben presto (a soli 37 anni caspita!). Anni dopo, George Lemaitre studiando l'universo e ripercorrendo gli studi di Friedmann (senza esserne al corrente, almeno così si crede) arrivò ad una conclusione: l'uovo cosmico. L'uovo cosmico non è altro che il punto che ha dato vita a tutto quello che oggi conosciamo. Tuttavia il lavoro svolto da Lemaitre non riscosse molto successo fino a quando George Gamow, negli anni 40, divulgò questa notizia chiamandola Big Bang: grande scoppio. Se l'universo è esploso allora non dovrebbe essere rimasto ancora oggi qualche residue di quella remota esplosione? - si domandarono Ralph Alpher e Robert Herman (per altro due allievi di Gamow). Quello che Alpher e Hermann avevano predetto è niente popo di meno che la radiazione cosmica di sottofondo, anche se la loro predizione finì nel dimenticatoio. Diversi anni dopo, precisamente nel 1965, due radiotenici, Arno Penzias e Robert Wilson, fortunatamente scoprirono la radiazione di fondo (ciao, ciao alla teoria dell'universo stazionario). Brevemente, questa radiazione è isotropica (cioè proviene da tutte le parti alla stessa intensità) ed ha una temperatura di 2,73 gradi Kelvin (e continua a diminuire gradualmente a causa dell'espansione).
Parliamo ora di redshift! Visto che siamo Italiani, chiamiamolo con il suo corrispettivo, ossia spostamento verso il rosso. Lo spostamento verso il rosso non è altro che una proprietà che hanno le onde elettromagnetiche. Precisamente, se esse si allontanano da noi (che le osserviamo) la frequenza delle onde emesse che noi percepiamo è minore e ci appare rossa; contrariamente, se la sorgente si avvicina, la frequenza ricettiva aumenta e la luce sembra più azzura e si chiama spostamento verso il violetto. Questa relazione è chiamata effetto Doppler-Fizeau. Con le informazioni dateci dall'effetto Doppler-Fizeau possiamo addirittura calcolare la velocità radiale (cioè la velocità con la quale un corpo si avvicina o allontana da noi). Il famoso astronomo americano Edwin Hubble scoprì che la luce proveniente dalle galassie era sistematicamente spostata verso il rosso quindi si direbbe che esse si allontanano e infatti è proprio così! Hubble, con accurati calcoli, riuscì anche a determinare la loro velocità di fuga (che come ho già detto è la velocità col quale un oggetto riesce a sfuggire all'attrazione gravitazionale esercitata da un corpo) e la relativa distanza da noi. Alla fine dedusse che quanto più la sorgente luminosa (una galassia, per esempio) era lontana e più velocemente si allontanava. Questa non è altro che la celebre Legge di Hubble. Hubble non solo scoprì la relazione tra la distanza e lo spostamento ma scoprì anche l'espansione dell'universo! Quando si parla di legge di Hubble il classico esempio è quello del palloncino. Se tu, Gege, hai un palloncino e ci disegni dei puntini (che metaforicamente sono le galassie) e gonfi il palloncino noterai che i punti che hanno maggiore distanza tra loro si allontano più velocemente rispetto a quelli che sono più vicini. Infine (cerco di stringere altrimenti il discorso diventerebbe molto lungo) anche Einstein aveva predetto che l'universo, contrariamente alla visione che avevano i suoi contemporanei, non può essere statico poichè l'attrazione gravitazionale delle galassie farebbe si che andassero a finire l'una contro l'altra!
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Originariamente inviato da
Gege98
Vuoi dirmi che nel caso di uno scontro fra galassie (non proprio roba da ridere) non ci sarebbero conseguenze?? Mah.... a logica è una cosa un po impensabile..... Seppure le distanze fra un qualsiasi corpo e quello piu vicino in media sono all'ordine dei milioni di chilometri trovo impossibile che stelle, pianeti, nubi di gas e bazzecole varie non si scontrino nel passaggio dell'una contro l'altra.
Eppoi visto che al centro di ogni galassia ci stanno i buchi neri in questo passaggio anche questi dovrebbero attraversare la materia dell'altea galassia e, perché no, avverrebbe anche uno scontro fra black holes no?
In piu:
È ragionevole dire che fra tot tempo (inutile quantizzarlo) i buchi neri cattureranno qualsiasi cosa lasciando il vuoto, il nero?
Le conseguenze ci sarebbero. Inanzitutto, l'attrazione gravitazionale farebbe contrarre i gas che darebbero vita a nuove stelle, quindi ci sarebbe la formazione di molte stelle. Secondo poi c'è da dire che se due galassie si scontrano ed una delle due ha una massa molto superiore (e a scuola avrai studiato che la gravità esercitata dipende anche dalla massa), questa ingloberà quella più piccola in essa, semplicemente perchè verrà attratta fino a "fonderla". Ti posso assicurare che la distanza che intercorre tra una stella e l'altra sono diversi miliardi di chilometri. Proxima Centauri, la stella a noi più vicina dopo il Sole, dista circa 4.2 anni luce (un anno luce = 9460800000000 chilometri). Per darti un idea della sua lontananza, anche se viaggiassimo alla velocità della luce (cosa impossibile!) ci vorrebbero 4.2 anni per raggiungerla.
Quanto alla seconda domanda la risposta è no. Il campo gravitazionale di un buco nero è massimo nelle sue vicinanze ma a distanze stellari non supera quello delle altre stelle ordinarie. Se fosse come dici tu magari a quest'ora il nostro mondo poteva essere stato già risucchiato. O forse viviamo all'interno di un grosso buco nero? Chissà.
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Originariamente inviato da
CriGio
Che bel topic *-*
Aaah..l universo! Guardo spesso documentari perche è un argomento che mi affascina :) è bello imparare sempre nuove cose sull infinito spazio che ci circonda e purtroppo bisogna ammettere che molte cose sono al limite della comprensibilità umana...probabilmente non sapremo mai cosa ci fu prima del big bang ...comunque la mia passione principale è l ufologia, che è pur sempre strettamente legata all universo ;) se avete domande o dubbi riguardo questo argomento sono disponibile a chiarire nel mio piccolo qualche dubbio :)
Benvenuto a bordo CriGio. ;)
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Originariamente inviato da
N1m0Y
Non penso perché i buchi neri non distruggono la materia.... La spostano soltanto da una zona dell'universo ad un'altra..... Almeno questo è quello che teorizzo io:D
Edit: sembra che ci sia qualcun altro a pensarla come me:rolleyes:....
Buchi neri - Nuova teoria di Hawking. (01/2014) - YouTube:cool:.... E pensare che ho usato solo la logica:D:D:D
Devo contraddirti sul fatto che i buchi neri non distruggono la materia. Se fosse come dici tu, allora, un uomo che vi cadesse dentro sarebbe proiettato fuori integro, quando invece non è così per via del processo di spaghettificazione che ho spiegato prima. Più che altro, se è vero della fuoriuscita della materia dai buchi bianchi, avremmo una notizia del tipo "La prima particella umana in un'altro universo". Non avrebbe poi molto senso... Ammesso poi che un umano (o comunque un essere vivente) sopravvivesse alla spaghettificazione, una volta giunto dentro l'Orizzonte degli Eventi potrebbe sperimentare sulla sua pelle la deformazione spazio-temporale. Non credo sia una bella esperienza. O magari sì. Chissà.
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Originariamente inviato da
Gege98
Hai letto "SFERA"? È un bellissimo libro di cui purtroppo non ricordo l'autore (ricordo però essere uno dei fondamentali della fantascienza, tipo asimov ma piu riflessivo e complesso).
Chiedo perché se la risposta è si c'è un discorso assurdo sul tipo di alieni e sulla concezione che abbiamo del "alieno"
:D:D
No purtroppo ho solo visto il film :/ (e non è proprio la stessa cosa XD) :)