Originariamente inviato da
rascsoft
il principio e piu' o meno questo:
Appoggiando una massa sul cellulare perpendicolarmente si crea una variazione istantanea sul vettore G(x,y,z) per la componente z. Dalla quantità di
accelerazione è in teoria possibile calcolare la massa del corpo appoggiato (non solo dalla classica f=m*a ma dall'energia cinetica dell'oggetto che si poggia). Il problema è calibrare il tutto, si può ad esempio appoggiare il cellulare su un corpo non strettamente rigido come un libro con copertina morbida oppure un tappetino tipo quello per fare le flessioni, l'accelerazione allora sarà proporzionale al "coefficente" di resistenza del corpo, quindi una calibrazione dovrebbe misurare tale coefficiente.
Un'altro problema è che quando appoggio il corpo da pesare sul cell posso inavvertitamente (poichè mi tremano leggermente le mani) agire sulle componenti x e y della gravita G e quindi disperdere l'accelerazione sulla componente z e falsare la pesata.
Stiamo inoltre pensando di non fare appoggiare semplicemente l'oggetto da pesare ma di "lanciarlo" da una distanza fissa ma piccola (ad esempio da un millimetro di distanza) il problema (oltre all'algoritmo in se) è quindi quello di considerare tutti i fattori umani.
Spero di non avervi confuso ancor di più le idee