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Discussione:

*#*#36.... impostazioni diverse

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  1. #1
    Baby Droid


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    *#*#36.... impostazioni diverse

    Salve raga, ho preso uno ZP980+ e ho notato che in telefonata il display non si spegne. Ho provato a vedere sul forum e ho trovato una sokuzione per quanto riguarda il sensore di prossimita:


    Digitare *#*#3646633#*#*
    Scegliere l'opzione "Other Extra PSensor"
    Mettere la mano davanti al sensore di prossimità a circa 10/20 cm e premere start su start
    quando vedete il buon fine dell'operazione ravvi il dispositivo

    Il problema è che non trovo l'opzione Other Extra PSensor.... in realtà tutto il menù è diverso, l'ho noato già quando volevo aggiornare l'EPO per i satlliti, che manca proprio il flag Enable EPO....

    Qualcuno sa se è un problema legato alla versione di Android?

  2.  
  3. #2
    Baby Droid


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    Ciao Darksy79,
    il sensore di prossimità potrebbe risultare inaffidabile, assumendo comportamenti inattesi, nei seguenti casi:
    1) a causa di cadute accidentali del dispositivo, che possono aver provocato una consistente diminuizione della pressione della perifierica hardware dal suo componente comunicante, connesso tramite BUS.
    2) se un'estensione del kernel, implementata in maniera inadeguata, provoca malfunzionamenti alla periferica di cui è stata estesa la libreria API (una delle caratteristiche positive di Android consiste infatti nella sua capacità di estendere a Runtime l'insieme delle feature offerte dal kernel).
    In un sistema Android, diversi processi eseguiti in un regime di concorrenza, possono svolgere diversi scopi (task). Ciascun processo richiede l'utilizzo di alcune risorse di sistema, dalla potenza di calcolo, alla memoria, alla connessione di Rete.. tali richieste vengono prese in carico dal codice eseguibile del kernel. Anche se le varie attività del kernel non sono sempre separate marcatamente, si può sicuramente suddividere il ruolo del kernel nelle seguenti parti:
    1) Gestione dei processi.
    2) Gestione della memoria.
    3) Filesystem.
    3) Controllo del dispositivo.
    5) Networking.
    Questo significa che è possibile aggiungere funzionalità al kernel mentre il firmware di sistema è già montato ed è in esecuzione.
    Ciascun frammento di codice che può essere aggiunto al kernel a runtime viene chiamato modulo. La ROM stock del dispostivo in questione potrebbe disporre di un modulo per la gestione del sensore di prossimità. Per il medesimo motivo, in questa sezione del Forum, molti utenti lamentano la mancata corrispondenza delle voci di menù indicate nei tutorial e predisposti per le release ufficiali di Android JB o KK, con quelle dei menù delle ROM stock degli Zopo delle equivalente versioni, che sono solo basate sulle release ufficiali ma vengono successivamente estese (customizzate) dagli sviluppatori della casa di produzione asiatica.
    Il kernel Android offre supporto a molti tipi (o classi) di moduli, includendo i device driver (ma non limitandosi ad essi). Ciascun modulo è costituito di codice oggetto (non collegato in un eseguibile completo) che può essere collegato dinamicamente al kernel in esecuzione mediante il programma insmod e può essere scollegato dal programma rmmod. Il kernel è in grado di creare e distruggere processi e gestire le loro connessioni con il mondo esterno (input e output). La comunicazione con processi differenti (attraverso segnali, code o primitive di comunicazione interne ai processi) è basilare per l'intero funzionamento del sistema ed è anche gestita dal kernel. Inoltre lo scheduler, che controlla come i processi si spartiscono il tempo di elaborazione della CPU, è parte della gestione dei processi. Più in generale, l'attività di gestione dei processi del kernel implementa l'astrazione di diversi processi su una singola, o molteplici, Central Processing Unit.
    ciao!

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