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Google non reclamerà la proprietà dei contenuti realizzati dall’AI

Una delle tematiche al centro dei dibattiti in ambito Intelligenza Artificiale è quella relativa alla proprietà intellettuale dei contenuti da essa realizzati. La questione è ancora lontana da una soluzione condivisa dalle diverse entità governative a livello globale, ma Google sembra voler evitare in partenza ogni discussione.

Infatti, con l’aggiornamento dei propri Termini di Servizio, Big G ha affermato che non rivendicherà la proprietà dei contenuti creati tramite IA generativa, fornendo anche un esempio: “se un modello di linguaggio come Gemini generasse una poesia, potresti pubblicarla in un libro senza bisogno di alcuna licenza da parte di Google”.

Google ha inoltre approfittato dell’aggiornamento ai suoi Terms of Service per l’IA ampliando la sezione relativa alle azioni proibite: “È vietato abusare, danneggiare, interferire o interrompere i nostri servizi o sistemi.”

Ciò include:

I nuovi ToS entreranno in vigore il 22 maggio 2024 e Google sta inviando agli utenti un’e-mail con l’informativa appena riportata giàe da oggi.