Ricordate la diffida che AGCOM aveva emanato nei confronti di TIM e Wind, colpevoli di aver introdotto tariffe per il roaming in Europa che violavano le norme introdotte con il Regolamento (UE) 2015/2120 “Telecom Single Market” (TSM)? L’ultimatum imposto dal garante per le comunicazioni è scaduto ieri, ma le compagnie telefoniche sembrano restie a prendere provvedimenti.
O meglio, mentre da Wind non arriva alcuna notizia, TIM sembra vere deciso di cambiare rotta, abbandonando la sua Europa Daily Basic, per passare ad una tariffazione a consumo.
Sebbene non ci siano ancora comunicazioni ufficiali, l’assistenza clienti ha risposto ad uno dei sempre più pressanti messaggi di utenti che chiedevano delucidazioni sulla pagina Facebook:
[…] a partire dal 4 luglio 2016 verranno adeguate le tariffe base valide in Zona Europa per il traffico voce, SMS e dati. In sostituzione della tariffa “Roaming Europa Daily Basic”, il traffico roaming sarà tariffato con la tariffazione a consumo, e precisamente: 19 cent/min per chiamare da Zona Europa vs Zona Europa e Italia; 1,39 cent/min per ricevere chiamate; 7 cent per inviare SMS e 9 cent/MB. […]
Non solo, quindi, conosciamo i dettagli della nuova tariffa ma anche la data della sua effettiva entrata in vigore.
Ricapitolando, dal 4 luglio avremo:
- Chiamate in uscita a 19 centesimi al minuto,
- Chiamate in entrata a 1.39 centesimi al minuto,
- SMS a 7 cent,
- Traffico dati a 9 cent/MB
Non ci resta che aspettare una conferma ufficiale e, sperabilmente, maggiori informazioni anche da parte di Wind.