Ricordate la diffida che AGCOM aveva emanato nei confronti di TIM e Wind, colpevoli di aver introdotto tariffe per il roaming in Europa che violavano le norme introdotte con il Regolamento (UE) 2015/2120 “Telecom Single Market” (TSM)? L’ultimatum imposto dal garante per le comunicazioni è scaduto ieri, ma le compagnie telefoniche sembrano restie a prendere provvedimenti.
Ancora guai per i gestori italiani, in particolare TIM e Wind che nelle ultime ore si sono visti arrivare una diffida da AGCOM. Nel mirino del garante per le comunicazioni, questa volta, sono finite due offerte per il roaming in Europa che i gestori avrebbero attivato senza l’esplicito consenso degli utenti e che violerebbero le norme introdotte con il recente Regolamento (UE) 2015/2120 “Telecom Single Market” (TSM).
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