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Originariamente inviato da
marcomenichelli
Quella che tu descrivi è la licenza Enterprise di Leonardo. Si può fare questo, ma anche altro. cioè la piattaforma di Leonardo impara tutto ciò che gli sviluppatori creano e lo rende disponibile anche agli analisti che, scrivendo le specifiche tecniche, sviluppano il software. Oppure come dici tu, ai clienti.
questo é quello che vorrei :)
aspetto il dopo smau e per quella cifra ci sto, se mantiene le aspettative, ci sto.
ovviamente parto dal presupposto che sia un prodotto ancora in embrione e che lo sviluppo non si fermi ma prosegua.
non quoto tutto perché qui si aspetta il dopo smau per chiarimenti, faccio un bel "quota tutto" virtuale di tutti gli interventio precedenti ovviamente esclusi qeulli di marcomenichelli che è di parte.
comunque è vero soprattutto che è una cosa futuristica, ci sta che lascia perplessi per questo, ma l'utilizzo dell'ia per creare applicazione è veramente una cosa innovativa.
è che quando si pensa alle ia, ci si immagina i film di fantascienza, senza pensare che è fanta-scienza, cioè che le basi almeno teoriche per fare certe cose ci sono.
non so quanti di voi hanno avuto la sventura di imbarcarsi in manuali di formule per la gestione dell'ia, io l'ho fatto dal punto di vista matematico ma poi non ho avuto occasione di averci a che fare.
ci sta che davvero questa volta la rivoluzione informatica viene dall'italia. roba da non crederci :D
se posso dare un consiglio ai signori: non fatevi tentare, perché i presupposti per una vera rivoluzione ci sono.
se una grossa azienda vi propone d'essere acquistati, declinate cortesemente l'offerta ;)
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Originariamente inviato da
marcomenichelli
Quella che tu descrivi è la licenza Enterprise di Leonardo. Si può fare questo, ma anche altro. cioè la piattaforma di Leonardo impara tutto ciò che gli sviluppatori creano e lo rende disponibile anche agli analisti che, scrivendo le specifiche tecniche, sviluppano il software. Oppure come dici tu, ai clienti.
Grazie mille per le risposte e per la disponibilità
Io per parte mia ho comunque segnalato la cosa dove lavoro, proponendo quantomeno di valutarne realmente le possibilità e l'utilità che ne potremmo ricevere in caso.
Apprezzo la tua presenza qui a toglierci qualche dubbio.
Immagino che sia plausibile anche per voi capire la diffidenza.
Temo che alcuni sviluppatori si sentano quasi "minacciati" da una cosa del genere, perché viene proposto come un "chiunque può fare tutto, basta scriverlo in italiano" dimenticandosi che non è tanto il linguaggio che usano o quanto bene lo conoscono a fare di loro dei bravi programmatori, ma la capacità di analizzare un problema è trovare la corretta serie di istruzioni atte a risolverlo, anche valutando tutti i possibili casi che ci si troverà ad affrontare.
Io son passato da tanti linguaggi e metodi diversi di sviluppare applicazioni.
Non siamo (soprattutto in Italia) alla "catena di montaggio" del software quindi un linguaggio o un nuovo metodo di programmazione sono al più una ricchezza o un vantaggio per chi sviluppa del software.
La mia capacità non sta nella conoscenza di java, del C/C++, del C# o che so io.
Sta nel come affronto un problema e come lo analizzo, non nel linguaggio che uso per tradurre questa mia visione in un programma.
Domani magari userò Leonardo HLC.
Se riesci a fare passare un messaggio del genere vedrai che calerà l'ostilità a priori.
In bocca al lupo x lo Smau.
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Buongiorno a tutti, mi presento! Sono Massimo Nunziato co-founder del laboratorio Mente in Movimento Italy insieme a Marco Menichelli. Ho letto e seguito tutti i vostri interventi e ciò che mi ha colpito è stata la vostra disponibilità nel voler approfondire Leonardo HLC, e vi assicuro che non è da tutti! Complimenti ragazzi!
Lo scambio di questa discussione è utile anche a noi e siamo estremamente felici che ci avete accolto perchè ogni discussione ci permette di migliorarci e di essere critici nei confronti di noi stessi.
Pourquoipas grazie della segnalazione e dei tuoi preziosi consigli! Crepi il Lupo x lo SMAU!
Siamo sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti!
Un saluto a voi tutti!
Massimo Nunziato
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Originariamente inviato da
pesicano
questo é quello che vorrei :)
aspetto il dopo smau e per quella cifra ci sto, se mantiene le aspettative, ci sto.
ovviamente parto dal presupposto che sia un prodotto ancora in embrione e che lo sviluppo non si fermi ma prosegua.
non quoto tutto perché qui si aspetta il dopo smau per chiarimenti, faccio un bel "quota tutto" virtuale di tutti gli interventio precedenti ovviamente esclusi qeulli di marcomenichelli che è di parte.
comunque è vero soprattutto che è una cosa futuristica, ci sta che lascia perplessi per questo, ma l'utilizzo dell'ia per creare applicazione è veramente una cosa innovativa.
è che quando si pensa alle ia, ci si immagina i film di fantascienza, senza pensare che è fanta-scienza, cioè che le basi almeno teoriche per fare certe cose ci sono.
non so quanti di voi hanno avuto la sventura di imbarcarsi in manuali di formule per la gestione dell'ia, io l'ho fatto dal punto di vista matematico ma poi non ho avuto occasione di averci a che fare.
ci sta che davvero questa volta la rivoluzione informatica viene dall'italia. roba da non crederci :D
se posso dare un consiglio ai signori: non fatevi tentare, perché i presupposti per una vera rivoluzione ci sono.
se una grossa azienda vi propone d'essere acquistati, declinate cortesemente l'offerta ;)
Pesicano, sai che hai colto uno dei punti fondamentali della nostra filosofia: Leonardo è la nostra prima creazione cui ne seguiranno delle altre. Io e Massimo Nunziato ci faremmo tagliare un braccio piuttosto che cederlo ai soliti noti, mi sento di escludere questa ipotesi. Leonardo, il laboratorio Mente in Movimento Italy ed Imperium OS (ops...) non sono in vendita! ;-) Abbiamo tuttavia bisogno della fiducia tua e di tutti gli italiani (ma non solo, tra poco usciremo in inglese che è già pronto), e la fiducia sapremo conquistarla sul campo. Noi intanto lavoriamo, e per rispondere ad uno dei tuoi punti, stiamo già mettendo le basi per la prossima release di Leonardo e non credo finiremo mai di lavorarci.
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Originariamente inviato da
pourquoipas
Grazie mille per le risposte e per la disponibilità
Io per parte mia ho comunque segnalato la cosa dove lavoro, proponendo quantomeno di valutarne realmente le possibilità e l'utilità che ne potremmo ricevere in caso.
Apprezzo la tua presenza qui a toglierci qualche dubbio.
Immagino che sia plausibile anche per voi capire la diffidenza.
Temo che alcuni sviluppatori si sentano quasi "minacciati" da una cosa del genere, perché viene proposto come un "chiunque può fare tutto, basta scriverlo in italiano" dimenticandosi che non è tanto il linguaggio che usano o quanto bene lo conoscono a fare di loro dei bravi programmatori, ma la capacità di analizzare un problema è trovare la corretta serie di istruzioni atte a risolverlo, anche valutando tutti i possibili casi che ci si troverà ad affrontare.
Io son passato da tanti linguaggi e metodi diversi di sviluppare applicazioni.
Non siamo (soprattutto in Italia) alla "catena di montaggio" del software quindi un linguaggio o un nuovo metodo di programmazione sono al più una ricchezza o un vantaggio per chi sviluppa del software.
La mia capacità non sta nella conoscenza di java, del C/C++, del C# o che so io.
Sta nel come affronto un problema e come lo analizzo, non nel linguaggio che uso per tradurre questa mia visione in un programma.
Domani magari userò Leonardo HLC.
Se riesci a fare passare un messaggio del genere vedrai che calerà l'ostilità a priori.
In bocca al lupo x lo Smau.
Si corretto: Noi diciamo "Leonardo stimola la creatività" ed è vero. Ma l'essere orientati al problem solving, il saper progettare un'idea e metterla in pratica non è mica da tutti. Il divario tra un bravo ideatore-progettista ed uno meno bravo c'è e ci sarà sempre, non c'è semplicità di linguaggio che tenga (alias: milioni di persone continueranno ad essere meri utilizzatori di applicazioni, ma molti si avvicineranno al mondo dell'informatica e questo è un bene per tutti).
Cosa divertentissima: abbiamo in programma workshop alle scuole elementari per programmare divertendosi (in Leonardo puoi usare espressioni del tipo: Caro Leonardo, creami immediatamente l'applicazione "Pippo". Oh, ora che hai fatto questo, invia ecc... quindi con i bambini ci divertiremo molto ;-) ed ovviamente queste espressioni vengono totalmente ignorate dall'A.I. di Leonardo) ma è uno stimolo al ragionamento ed andare sempre più in profondità.
Grazie per averci dato la possibilità di precisare questa concetto che forse avevamo dato per scontato e sottovalutato.
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Interessante, io finora ho visto qualcosa di simile in Applescript oppure in Prolog...bisogna però vedere cosa si può effettivamente fare.
Esempio di Applescript
Quote:
tell application "TextEdit" to
set doc to paragraph 1 of document 1
end tell
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in effetti il prolog credo sia vicino come concezione di base, solo che sconta i tempi "antichi" in cui è nato e sotto non aveva ovviamente tante possibilità già precostruite-
mi piace l'idea del motore semantico, però non credo che questo sia un togliere lavoro a chi già programma: in fin dei conti, anche i linguaggio di alto livello o gli ide integrati per il rad in teoria avrebbero dovuto eliminare i programmatori secondo certi ragionamenti, mentre è ovvio che così non è.
un bravo programmatore non credo lo si riconosca dalla finezza con cui conosce una libreria di un certo linguaggio, o quanto giù sa andare in un framework.
non credo nemmeno che si riconosca dal semplice saper impostare un ragionamento logico.
diciaamo che secondo me un bravo programmatore è, in primis, una persona che usa la logica, ci mette un pizzico di follia, un bel po' di creatività. insomma tante cose che forse dipendono più dalla forma mentis che non dall'aver studiato informatica.
un motore semantico forse svincola non il programmatore, ma l'analista: penso sempre al cliente indeciso, se a parte l'implementazione di alcune cose, fosse il cliente stesso che per darmi le specifiche potessere farlo in questo modo?
mi sembra di aver capito che leonardo è costruito a blocchi. quello che come programmatore dovrò fare è costruire i blocchi e guidare il ragionamento del cliente.
comunque, vista la poca documentazione in giro, ho deciso che mi prendo la beta e provo a vedere se mi può dare quel che voglio :)
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Quote:
Originariamente inviato da
mutaforme
Interessante, io finora ho visto qualcosa di simile in Applescript oppure in Prolog...bisogna però vedere cosa si può effettivamente fare.
Esempio di Applescript
questo secondo me potrebbe essere l'inizio davvero da fantascienza dello sviluppo di interfacce utente avanzate.
mi son visto le licenze (ho ceduto) e credo che da qui alla completa release del prodotto provo la beta e poi si vedrà.
una cosa che tra le altre cose mi interessa moltissimo è l'accessibilità: non sempre gli utenti sono clienti che non sanno quel che vogliono, a volte hanno prrprio delle barriere (tipo lòì'interfaccia visuale)
ma a qeusto punto parlo di applicazioni desktop: una interfaccia del genere, col motore semantico a disposizione per decodificare e guidare l'input vocale di un utente è una cosa che ho intenzione di fare mia :)
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Progetto interessante ma devo dare un giudizio onesto: ha delle potenzialità da esplorare ma c'è molto hype e marketing in come viene presentato.
L'idea in sé non è nuova o rivoluzionaria, è vecchia quanto l'informatica solo che una sua realizzazione all'altezza delle aspettative ad oggi non è ancora possibile per limiti tecnici.
Quindi potremo parlare di rivoluzione solo quando avremo applicazioni realmente rivoluzionarie di quel vecchio concetto base.
Il problema implementativo più grosso non sta tanto nell'idea di applicare un'AI in questo contesto (idea ripeto non rivoluzionaria): sta nella potenza dell'AI.
Quello che molti di noi hanno in mente pensando alla programmazione/sviluppo assistito da un'AI è una macchina in grado di capire, interpretare e suggerire in modo da plasmare il progetto dinamicamente, con un "lavoro a due" che si raffina passo passo. Per fare cio' in modo efficace servirebbe un'intelligenza artificiale sofisticatissima, non impossibile (avrei anche una mezza idea su come potrebbe vagamente funzionare), ma fuori dalla portata delle attuali capacità tecnologiche e che sicuramente richiederà progetti di ricerca specifici molto più ambiziosi e costosi.
C'è un progetto della DARPA ad esempio che dovrebbe partire a breve le cui ricadute forse ci avvicineranno alla fattibilità di una cosa del genere (http://www.tomshw.it/cont/news/in-us...i/44268/1.html).
Mi spiego meglio con un esempio. Nel blog si parla della realizzazione di giochi 3D (ma il discorso è estendibile a tutto). Per realizzare anche solo la grafica 3d c'è tutta una serie di tricks e tecniche molto specifiche (hdr, occlusion culling, normal maps ecc ecc ecc) che non solo l'AI dovrebbe conoscere ma anche saper applicare in tempo reale per proporre esempi e prototipi cercando di indovinare (via via adattandosi) le intenzioni dell'utente. Ad esempio io dovrei poter dire "disegnami una strada sterrata che porta ad un castello medievale" e la macchina dovrebbe mandarmi a video un prototipo a caso, che poi io raffinero' dicendo "no ecco, la strada piu' lunga, qui deve curvare, le mura del castello piu' alte, la pietra un po' piu' verde; dammi una tavoletta cromatica che voglio modificare a mano la tonalità di questo elemento (che seleziono col mouse)". Ecc.
Oppure potrei voler scannerizzare (o riprendere con una telecamera) uno schizzo su carta e dire "disegnami una scena 3d piu' o meno cosi'". O mostrare una foto.
E l'AI dovrebbe fare il resto, magari appoggiandosi a tutta la rete per integrare le informazioni come fa Watson di IBM, magari facendomi domande.
Ecco, per avere qualcosa di veramente rivoluzionario parliamo di questi livelli di potenza e sofisticatezza, francamente ancora lontani.
Detto ciò il vostro progetto è interessante come "proof of concept", come dire "per adesso, con le AI disponibili al grande pubblico, siamo a questo livello, potete fare queste cose e trarne vantaggio per alcuni task specifici ad alto livello" e probabilmente lo proverò.
Per il futuro mi aspetto un'evoluzione in questa direzione, ma più a livello di strumenti specifici che di uno "general purpose": quando le AI saranno evolute abbastanza ogni software potrà avvalersi di assistenti intelligenti specifici (una sorta di assistente vocale di windows enormemente più complesso), che magari gireranno su qualche supercomputer collegato in cloud.
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Novità circa questo progetto?
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