Originariamente inviato da
Lookaloopy
Si ma il tuo ragionamento è troppo semplicistico.
Il concetto di stand-by non è universale, la sua applicazione varia a seconda del dispositivo.
Se un televisore è in stand-by è spento. Se uno smartphone è in stand-by di spento c'è solo lo schermo. Il telefono è a tutti gli effetti acceso, con tutti i sui processi attivi.
Senza quei mille-mila processi che tanto ti infastidiscono non potrebbero essere immediatamente a tua disposizione tutte le sue funzionalità, farle partire richiederebbe ogni volta tempi più lunghi, ed ecco che ti spazientiresti per aver dovuto aspettare troppo prima di poter fare quel che volevi fare.
Il problema delle batterie che durano poco (mediamente una giornata come si diceva, con utilizzo medio) comunque, non lo stiamo scoprendo adesso col tuo commento, i progettisti puntano proprio sulla durata della batteria ad ogni nuova uscita di un modello di smartphone perché è evidente che la durata della batteria è il limite più grande di questi telefoni, il cui suffisso smart è applicabile all'infinità di attività che permettono di compiere ovunque e in qualsiasi momento.
Poiché i consumi sono più o meno equivalenti per tutti la variabile su cui i progettisti agiscono di volta in volta è la capacità della batteria. Più la batteria è capace più dura. Purtroppo più alta è la sua capacità maggiori devono essere le sue dimensioni, quindi ecco che anche qui va cercato un compromesso, tant'è vero che per l'S3 è disponibile una batteria maggiorata, che dura di più, ma che aumenta notevolmente gli ingombri del telefono.
In aggiunta, in tutti i telefoni è implementato un sistema di risparmio batteria, ma questo impone di rinunciare a delle funzionalità o prestazioni (schermo più scuro, processore che lavora a metà potenza, connessione dati disattivata, connessioni varie spente ecc...).
Insomma, gli smartphones, ad oggi sono così, non si possono pretendere la botte piena e la moglie ubriaca...