L’affare è di quelli forti, Micromax è il secondo più grande produttore di smartphone in Cina e India, e Cyanogen ha deciso di affidargli la produzione e vendita di una nuova marca di telefoni cellulari chiamata YU.
CYANOGEN FA il SOFTWARE, MICROMAX I TELEFONI
La nuova iniziativa ha quindi un duplice obiettivo. Se da un lato CyanogenMod potrà essere una forte ottimizzazione anche dei terminali di fascia media della casa in modo da renderli performanti nel migliore dei modi, dall’altra Micromax continuerà a produrre l’hardware dei cellulari ma avrà il supporto una società di software che li manterrà aggiornati nel tempo.
Le parole di Kirt McMaster, CEO Cyanogen, riassumono quanto detto:
We can really make an inexpensive device seem like a much more premium-level device. We’re masters at that. The OEM may have last stopped supporting a device with Gingerbread, and we have Kit Kat running on those same devices.
ANDROID ONE è un obiettivo chiaro
Micromax, per chi non lo ricordasse, è una delle tre aziende indiane ad aver stretto una partnership con Google per la produzione dei primi smartphone Android One, ed ora, insieme a CyanogenMod, va ad impegnarsi per fornire aggiornamenti costanti ai propri dispositivi sia per il software che per la sicurezza e la localizzazione.
Vikram Natarajan, vice presidente Cyanogen ha dichiarato che le compagnie hanno pianificato di collaborare in modo da integrare tutto il meglio delle applicazioni e dei servizi locali all’interno di un unico ambiente, che non si tradurrà in applicazioni spazzatura o personalizzazioni inutili degli operatori.
There will be some services we’re building in, and they’ll be blended completely inside
Nessuna delle due società ha fornito dettagli sulle carattertiche del nuovo telefono a cui stanno lavorando, ma la certezza è che sarà annunciato il mese prossimo e costerà meno dei 299€ richiesti dall’OnePlus One. Sarà quindi il secondo smartphone ad uscire sul mercato con a bordo il software originale Cyanogen.
La filosofia è sempre la stessa, purezza e nessun bloatware
Cyanogen lotta da sempre contro il bloatware, ovvero le cosiddette applicazioni gonfiate e probabilmente inutili preinstallate sui dispositivi. McMaster afferma infatti che c’è un sacco di margine di miglioramento per il lavoro fatto da Google con Android, e loro andranno ad intervenire proprio li, in modo da raggruppare nei propri servizi solo quelli veramente utili per la maggior parte delle persone.
Cyanogen has always been known as this ‘Android on steroids’ and it’s always been this philosophy of purity and getting rid of bloatware,” McMaster says. “The expectation of this company as it begins to iterate on Android is not to do these iterations that are going to be bloatware 2.0. Everything has to be really meaningful and thoughtful. It has to be something we, ourselves, want to use.
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