Osmand, naturalmente, oltre a molta, molta pazienza nel mappare le zone che trovi carenti.... :p
MAx
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Ciao a tutti!
Sono molto indeciso, in quanto per lavoro mi serve un buon navigatore che userò abbastanza intensamente.
Fino ad ora le rare volte in cui mi serviva un navigatore usavo google maps sullo smartphone, ma ora so che lo sfrutterò quotidianamente.
A questo punto mi stavo chiedendo se valeva la pena comprare un navigatore stand alone (tomtom/garmin) o se poteva andare bene comunque utilizzare google maps o sync magari su un tablet (che avevo intenzione di prendere comunque).
Voi che dite? Ha ancora senso preferire un navigatore stand alone oppure no?
Con gmaps sul mio s3 mi sono sempre trovato abbastanza bene, a parte il fatto che il telefono si surriscalda molto...anche con i tablet si ha questo surriscaldamento?
A lungo andare può creare problemi?
Come navigatore ero orientato sul tomtom go 6000.
Con un utilizzo quotidiano pensate sia preferibile oppure non ci sono reali vantaggi?
Grazie!
Avevo il tuo stesso dilemma, io con TomTom per Android, abbinato a SpeedTrapPro non sento la mancanza del TomTom stand-alone. Anche perché gli ultimi modelli hanno in pratica medesimo sw di calcolo e ricalcolo itinerario. Se aggiungi il fatto che non devi avere altro caricatore da accendisigari, altro supporto da auto, e che te lo metti in tasca quando arrivi a destinazione, e non in balia dei ladri.
Mi sono appena imbattuto in questa pagina:
OpenStreetMap (OSM) | World Map | Scout Navigaton
Qualcuno lo conosce già? Io credo che proverò a dargli un'occhiata nei prossimi giorni :)
Max
Ma in offline i satelliti vengono agganciati molto lentamente? Per esempio se mi trovassi in una giornata con cielo coperto e nessuna copertura internet, è più affidabile un navigatore esterno o alla fine le antenne GPS montate su un tablet sono comunque buone?
Grazie mille
Ci sono pro e contro in ogni soluzione.
Innanzitutto la sensibilità del ricevitore di un cellulare è ormai paragonabile a quella di un PND (il classico dispositivo dedicato).
La velocità di aggancio è la medesima in modalità offline, ovvero senza l'uso della rete dati, è la medesima perchè non dipende dal ricevitore ma dalla velocità di trasmissione dei dati da parte dei satelliti (che, paragonata a quelle cui siamo avvezzi ai giorni nostri, è moooolto lenta).
Il vantaggio di un'app "offline" su un dispositivo dotato di sistema AGPS (Assisted GPS) è che grazie alla rete dati è possibile caricare in pochi secondi i medesimi dati che il satellite invia periodicamente a distanza di circa 5 minuti, quindi puoi usare la connessione per scaricare una manciata di dati (rete e roaming permettendo) e poi fare tutto il resto localmente, dal momento che i database ed i software di calcolo sono già presenti.
Un'app online è sicuramente più leggera dal punto di vista dello spazio occupato, ma richiede la disponibilità della rete anche per ricercare la destinazione e calcolare l'itinerario, perchè non ha queste funzioni incorporate e si deve appoggiare ad un server remoto.
Per quanto riguarda il dilemma tra all-in-one o "dedicato": tutto in un solo dispositivo è comodo e compatto... ma è tutto in uno e può avere i suoi aspetti negativi.
Si esaurisce prima la batteria, ad esempio, perchè è in comune tra tutti gli utilizzatori hardware e software (quindi sei obbligato a tenerlo sempre in carica), poi ricevere una telefonata mentre si sta cercando di visualizzare le prossime svolte sul medesimo dispositivo potrebbe non essere il massimo della praticità...
Un dispositivo che fa solo quella funzione, per contro, la fa sicuramente bene ma è peso in più da portarsi appresso: il "coso", più tutta la serie di cavetti, adattatori, supporti ed altri ammennicoli assortiti... E meno male che con i caricabatterie USB alcuni "pezzi" sono universali.
Insomma, secondo me, se lo usi sempre, forse è meglio un PND o un tablet dedicato, se invece ne fai un uso saltuario, anche un cellulare all-in-one può funzionare egregiamente.
Ciao,
Max