Io oltre al discorso dello spiare i dipendenti, sul quale si è già detto abbastanza (alla fine rischia lui facendo firmare un qualcosa di nullo ai suoi dipendenti).
La cosa scandalosa è la svalutazione del lavoro (10€ per scrivere codice.. ma va va..), vuoi per ignoranza o per qualsiasi altro motivo.
Poi i consigli sono sempre accetti sulle app di android.
Un keylogger servirebbe anche a me, ho regalato un galaxy a mia mogli...ehm, al mio cane, e vorrei sapere che non chatti con la barboncina del vicino...
Edit: ovviamente l'ultima frase era ironica..
Originariamente inviato da lodecesa
Straquoto
Inviato dal mio GT-I9100 usando Androidiani App
Sottoscrivo al 100%... mi ero perso questo 3d.
Ho visto che il problema è rientrato, ma da sindacalista vorrei aggiungere alcuni dettagli in generale sul tema.
Gli accordini firmati dal singolo non valgono un piffero, deve esserci un accordo sindacale con un valido motivo.
La norma di riferimento in questo caso non è solo il dlgs 196/2003 (testo unico privacy) ma piuttosto lo "statuto dei lavoratori" (legge 300 del 1970), in particolare gli articoli 4 e 8.
Sottolineo una cosa già espressa ma forse passata sottotono : qui non si tratta di dire "mi tolgono il diritto di controllare che le persone non facciano le furbette", ma di rispettare la professionalità degli addetti e non ritrovarsi con informazioni con le quali "catalogare" e discriminare gli impiegati.
ha ragione Lodecesa : sei un imprenditore? Bene, fallo e verifica che i tuoi raggiungano i risultati attesi, non tirare pippe sui controllini automatici che poi ti fanno capire che uno vota all'opposto tuo e per questo inizi a vederlo male.
Se le persone rispettano tempi, qualità ed i clienti sono soddisfatti chissenefrega se guardano la loro pagina Facebook ogni tanto.
mamma mia che vergogna vedere 3ad come questo e soprattutto intenzioni come questa...non sara' cosi che incentiverai i tuoi operai a fare di piu e meglio..no di certo controllandoli e mettendo un keylogger.se nel mio lavoro facessero cosi io farei di tutto x farla pagare al mio datore,e fidati che ne troverei di modi vari....
non c'e' paga,orari,buoni pasto da 100 euro che tengano...e' il gesto.chi ha queste diffidenze nei confronti degli operai (la paura di esserre fregato dal dipendente in termini di produzione e perdite di tempo tra chat,donnine ecc...)e' il primo (sermpre secondo me)a comportarsi cosi nei confronti altrui e quindi qnd si trova dall'altra parte ha subito paura di qualcuno ci mangi sopra a sta cosa..
il comportarsi male verso gli altri fa si che nasca tutta questa diffidenzaq nei confronti dell'operaio.con questo chiudo perche credo sia veramente troppo ot sto 3ad.saluti sert
Addirittura paga 10 € a chi gli scrive il programma... ma ti vuoi rovinare... perchè non gli infili anche un antenna gps ...... in tasca così segui i spostamenti. e la telecamera in bagno no? e controlla che l'abbiano fatta davvero la cacca e non per finta... Gratificali e non solo con denaro e lavoreranno per te con passione
- Device: VARI
- Rom : troppe
ragazzi mi sembra un pò ridicola questa discussione e lui sta facendo semplicemente tutto ciò che è tenuto a fare come datore di lavoro. Tutte le pippe che vi fate sulla privacy non sono applicabili in questo caso. Nemmeno un secondo su internet per svago è concesso. I fatti propri si fanno a casa non a lavoro. I cellulari sono dell'azienda, quindi sono proprietà dell'imprenditore che ne può fare qualsiasi uso. I dipendenti utilizzano i cellulari solo ED ESCLUSIVAMENTE per la funzione lavorativa... ergo il controllo è solo finalizzato per monitorare se effettivamente non fanno i fatti loro. Il datore potrebbe anche licenziare i dipendenti che usano il cellulare per mandare messaggini, vedere donnine nude ecc.
Questa è la legge italiana.. e per fortuna non tutela solo i lavoratori.. ma anche di datori di lavoro.
Ultima modifica di cangianos; 26-06-11 alle 11:44
Che e' "tenuto a fare"??? Quale legge lo obbliga a spiare i dipendenti?lui sta facendo semplicemente tutto ciò che è tenuto a fare come datore di lavoro.
La privacy e' un diritto comune e NON ci sono deroghe, tanto piu' se si parla di persone in posizione contrattualmente debole. E comunque la privacy e' privacy. Se installa un keylogger, potrebbe accedere ad informazioni riservate e che ledono il diritto alla privacy del dipendente.Tutte le pippe che vi fate sulla privacy non sono applicabili in questo caso.
Se il datore di lavoro traccia quello che digita il dipendente, potrebbe tracciare anche id e password per accedere al proprio conto in banca: per cui lui potra' anche provare a licenziare il dipendente per aver usato il cellulare aziendale per un uso non aziendale, ma intanto il dipendente lo puo' denunciare penalmente per aver tracciato, raccolto ed utilizzato informazioni che solo l'autorita' giudiziaria in possesso di apposita autorizzazione puo' eventualmente acquisire, e se sta investigando su reati o possibili reati.
Ora pero' questo thread penso meriti la chiusura perche' non si parla piu' di android.
- docdoc -
Motorola Moto G 2014 2nd gen
PS: se ti ho dato una risposta che ti e' stata utile, e' gradito un click su "Thanks" anche perche' la comunita' vive di collaborazione reciproca!
Mi spiace Cangianos ma con quello che scrivi ti stai dimostrando abbastanza ignorante... che non è un offesa, vuol letteralmente dire che ignori il quadro legislativo e banalizzi secondo i tuoi gusti.
Io sopra ho citato leggi e articoli di riferimento, li conosci? Li hai almeno letti?
Si ma non sei convinto?
Ok, va da un esperto di diritto del lavoro e senti cosa ti dice.
Il nodo è che un "controllo a distanza" di ciò che un lavoratore fa è illegittimo, salvo casi di palese necessità (immaginiamoci la videosorveglianza in una gioielleria) e previo accordo sindacale.
Poi ci sarebbero anche le linee guida del garante per internet e la posta elettronica....
Grazie dell'ignorante.. ricambio il complimento! Il mio messaggio di prima è scritto superficialmente e non avevo voglia di riprendere testi e leggere sul web. E' la mia interpretazione della legge. Ora rimettendomi un pò a leggere posso dirti che hai ragione, Ignoro i riferimenti che hai inserito perchè sono inutili se li prendi singolarmente. La legge non si interpreta prendendo un solo testo. I testi che hai citato li conosco a memoria per via degli esami.
Come ha deciso la corte di cassazione nel famoso caso Telecom (sentenza n.15334), questo tipo di comportamento può far venire meno il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore e quindi è lecito anche il licenziamento. Chi utilizza il cellulare aziendale per uso privato va in contrasto con i doveri connessi al suo inserimento nella struttura e nell'organizzazione di un'azienda. La legge italiana va interpretata e studiata, non si prende il primo articolo da google e ci si crede di sapere la risposta.
Il telefono aziendale affidato all’utente è uno strumento di lavoro. Ne viene concesso l’uso esclusivamente per lo svolgimento dell’attività lavorativa, non sono consentite comunicazioni a carattere personale o comunque non strettamente inerenti l’attività lavorativa stessa.
La ricezione o l’effettuazione di telefonate personali è consentito solo nel caso di comprovata necessità ed urgenza.
Se ci basiamo solo sullo statuto del '70 stiamo rovinati perchè si tratta di una legge "atavica". Leggetevi le varie autorizzazioni del Garante fino al 2011.
E' ovvio che bisogna informare i lavoratori di questi controlli e bisogna far firmare loro l’informativa per il trattamento dei dati, però il Garante ha tuttavia ribadito che il datore di lavoro può riservarsi di controllare (direttamente o attraverso la propria struttura) l'effettivo adempimento della prestazione lavorativa e, se necessario, il corretto utilizzo degli strumenti di lavoro artt. 2086, 2087 e 2104 cod. civ. Il controllo, però deve rispettare la libertà e la dignità dei lavoratori nonchè, con specifico riferimento alla disciplina in materia di protezione dei dati personali, i principi di correttezza.
Secondo le eccezioni all'articolo 15 della cost, lo statuto dei lavoratori, legge sulla privacy e via dicendo, per poter prendere provvedimenti contro gli utilizzi illegittimi del materiale aziendale dato in dotazione è sufficiente che:
il datore di lavoro disciplinasse i tempi ed i modi di utilizzo del PC e della casella di e-mail aziendale, con eventuale divieto assoluto di utilizzo dei medesimi per uso personale;
il datore di lavoro stabilisse, laddove necessario d'intesa con i sindacati, i limiti ed i contenuti entro i quali può esercitarsi, ove consentito, l'utilizzo dei mezzi per scopi personali,
il datore di lavoro stabilisse, infine, che, al fine di poter verificare il corretto utilizzo degli strumenti, i medesimi siano costantemente monitorati da programmi che permettano il controllo delle comunicazioni aziendali via mail e l'accesso ai siti internet effettuati con il PC aziendale.
Ti faccio un esempio molto chiaro: Tre anni fa lavoravo con una donna (grande zoc*** che ha truffato anche me). In ufficio c'erano i pc con google desktop, molto utile per salvare tutto ciò che si faceva sul pc. Questo programma viene utilizzato per salvare e-mail cestinate erroneamente, fare ricerche di file che non si trovano e via dicendo. Beh tramite questo programma lecito e a conoscenza dei dipendenti, il nostro datore ha scoperto ingenuamente che la donna effettuava attività illegali e personali al pc. La persona è stata licenziata immediatamente e ha perso il ricorso. Questo perchè la donna era a conoscenza di questo programma e della sua indiscussa utilità per fini aziendali, ma ciò nonostante se ne fregava ed effettuava e-mail, trasferimenti di denaro e altre attività personali tramite il pc aziendale. Il datore l'ha scoperta perchè voleva trovare un' e-mail e nel motore di ricerca del programma è uscito l'incredibile.
Ultima modifica di cangianos; 27-06-11 alle 02:41