
Originariamente inviato da
doctor91
Dopo aver letto diverse perplessità e polemiche riguardo l'undervolting mi permetto di aprire e chiudere rapidamente la questione per chiarire alcune cose. Non voglio però entrare troppo nel merito dei semiconduttori e dei circuiti stampati. Quello che volgarmente chiamiamo "voltaggio" risulta essere semplicemente la differenza di potenziale del campo elettrostatico applicato ai capi del determinato componente. Ora, tralasciando il fatto che per ordini di grandezza del nanometro la legge di Ohm non è così semplice, se idealmente consideriamo un determinato componente integrato, in scala macroscopica, come "resistenza" e ci ricordiamo della legge di Ohm, possiamo dedurre che abbassando la d.d.p. applicata ai capi del componente l'unico risultato è che l'intensità di corrente, e quindi il flusso di elettroni che scorrono lungo il circuito, diminuisce. Mi sembra quindi ovvio che una diminuzione dell'intensità di corrente, al contrario dell'aumento della stessa che, per effetto joule, potrebbe portare a un surriscaldamento eccessivo e quindi un danneggiamento, non sia affatto nocivo. Scendendo nel particolare dei processori, essi sono materialmente dei semiconduttori drogati che si comportano concettualmente come un "insieme" di transistor quindi non vedo come possano essere danneggiati i vari componenti (struttura cristallina drogata, isolante, conduttore di collegamento) da un'intensità di corrente inferiore di quella a regime di funzionamento. Ciò vorrebbe dire che quando sono in modalità di sleep DEVONO mantenere la stessa ddp, il che, come sappiamo è FALSO. E' come dire che un fusibile si danneggia se applichi una corrente bassa, quando invece è tutto l'opposto. L'unica limitazione è che ad una precisa frequenza per quel processore corrisponde un intervallo di ddp che garantisce il funzionamento ottimale. Se si va ad una ddp maggiore lo si danneggia, se è minore si spegne.
Scusate l'OT, in particolare ai mod, ma credo che sia doveroso dire le cose come stanno realmente e non in base a dicerie o in base a quello che dice uno sviluppatore di kernel android che, per quanto possa capire di informatica, non so che conoscenza abbia del lato "fisico" della cosa (ovviamente mi riferisco a quelli che disdegnano l'undervolting e non all'autore del kernel phenomenal che, al contrario, lo usa in maniera eccellente).