Originariamente inviato da
REDHOOK7
Andiamo per ordine, non mi permetterei mai di fare da insegnante a qualcuno,(tantomeno riprenderlo anzi...) come te mi calo nella parte della ricerca "empirica" alla soluzione del problema, ma trattandosi di radio frequenze, (segnali captati) quindi frequenze isolate, queste ultime sono recepite attraverso una fonte energetica, o meglio un modulo trasmettitore (vedi frequenze radio) come logica di trasmissione, non completamente calzante ad un GPS, però rende l'idea del discorso, in ambedue i casi l'antenna deve rispondere ad una conformazione ben precisa, per rimanere entro il range operativo riconosciuto dal sistema, va da sé che per farsi trovare e a sua volta per ricercare la fonte emittente, debba attingere ad un computo energetico in grado di garantire il costante scambio di informazioni, ora se la stazione emittente "satellite nel nostro caso" dispensa un segnale o frequenza in modo pressoché costante, ma il ricevitore non viene trovato perché la sua potenza di segnale "alimentata, non dispone di energia propria" è bassa quindi non raggiunge il range ricercato dalla fonte emittente, come può essere garantita tale connessione?
Le mie prove sono partite più o meno così, quindi su un terminale che non riceveva un sufficiente segnale ho provato a collegare un'antenna esterna alimentata, e magicamente il segnale è divenuto stabile al punto da farmi agganciare anche satelliti con numerazione tra 65/88 cioè quelli gestiti dal sistema GLONASS nonostante il modulo GPS in uso non lo fosse.
Alla luce di questo mi sono chiesto e ti chiedo, tale fenomeno è avvenuto anzi avviene perché ripetibile, da una costante energetica maggiore inviata al dispositivo di ricezione? Oppure no?
Altra prova fatta su un dispositivo di marca diversa stesso SoC ma con antenna di superficie maggiore, risultato: 11 satelliti agganciati su 14 presenti, misurazione della tensione nei due device aperti con pennette sui pin interni, 0.075 incostante sul primo 0.098/0.100 più costante sul secondo, lo strumento per la misurazione è un normale tester usato per gli elettrodomestici, non idoneo ma adatto al mio momentaneo quesito.
Secondo te quindi una antenna riceve alimentazione oppure no?
Perché se così fosse non avrebbe senso metterle su un dispositivo!
Questo è quanto sono riuscito ad ottenere fin qui... ti sarei grato se dal tuo punto di vista ci trovassi una qualche soluzione oltre a quella più palese che consiste nel sostituire il modulo GPS...
(chiedo scusa per la precedente risposta tecnicamente incompleta e trattata a capi sommi, ma sarebbe stato un discorso troppo lungo, googolando le spiegazioni teoriche e tecnicamente corrette si trovano, applicate alla realtà dei fatti cambiano un pochino)
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