Esperti d’informatica hanno scovato un punto debole negli smartphone con sistema operativo Android, il quale, come già sappiamo, consente agli hacker di registrare le nostre conversazioni e prelevare nostri dati personali, monitorare la nostra posizione attraverso la geo-localizzazione e tante altre cose che potrebbero essere private. Studiosi della North Carolina State University, coloro che scoprirono circa 12 applicazioni infette presenti nel market Android, hanno scoperto in alcuni smartphone HTC, Samsung, Motorola e Google un codice che dona ad applicazioni attendibili ulteriori autorizzazioni oltre quelle che noi visualizziamo quando ne effettuiamo il download.