Con le sue 5 milioni di unità vendute a maggio la casa coreana non si avvicina nemmeno alle 7 dell’azienda di Cupertino e del flagship dello scorso anno. Le ripercussioni sono state notevoli: con un utile operativo del trimestre aprile-giugno in netto calo, di “soli” 6,96 miliardi di dollari, gli analisti hanno del tutto rivisto le loro stime, e cercato di fornire delle spiegazioni.
Il problema, secondo gli economisti, è che il marchio Galaxy non è più sinonimo di “premium”, di qualcosa di migliore: ormai siamo abituati al fatto che ogni device Samsung dotato di Android prenda il nome “Galaxy“, troppo diffuso e utilizzato per marcare dei confini fra top di gamma e altre fasce.
Che ne pensate? Qual’è la vostra opinione in merito a questi dati?