Batterie, autonomia triplicata grazie alla sabbia

10 Luglio 201481 commenti

Uno dei problemi più sentiti dagli utenti è certamente quello relativo alla durata della batteria di smartphone e tablet, spesso e volentieri insufficiente per l'utilizzo desiderato: presto le cose potrebbero cambiare con l'arrivo di nuove batterie dall'autonomia triplicata grazie all'utilizzo di sabbia per la costruzione.

Uno studio pubblicato da alcuni ricercatori della University of California Riverside sul Nature Scientific Report, spiega che è possibile realizzare batterie agli ioni di litio, analoghe a quelle presenti nei nostri smartphone o tablet, utilizzando la sabbia (composta essenzialmente da quarzo, o diossido di silicio) per la costruzione dell’anodo, in luogo della grafite attualmente utilizzata. Si tratta di una soluzione più economica e meno dannosa per l’ambiente.

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Ecco come la sabbia viene trasformata in nano-silicio puro

La sabbia, lavorata in modo da portarne la granulometria nell’ordine dei nanometri, ha subito una serie di processi di purificazione che ne hanno mutato il colore da marrone a bianco brillante, simile a quello dello zucchero a velo. In seguito, unita a sale e magnesio, è stata sottoposta a riscaldamento: in tal modo il magnesio si è legato con l’ossigeno presente nel quarzo e, grazie all’assorbimento del calore da parte del sale, si è ottenuto nano-silicio puro.

Un’ulteriore sorpresa si è avuta constatando che il nano-silicio così ottenuto è dotato di una struttura porosa tridimensionale, simile a una spugna, ed è proprio tale caratteristica a determinare l’aumento delle prestazioni (si parla di una durata tripla rispetto a una tradizionale batteria con anodo in grafite).

I ricercatori stano al momento lavorando alla produzione su larga scala della sabbia e di passare dal coin-size alla realizzazione di batterie dal formato simile a quelle attualmente utilizzate negli smartphone. Sarà questo, dunque, il futuro?

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