Stando a quanto riportato, internamente all’azienda il sistema ha nome in codice “K” ed è destinato a porre fine all’era “F”. A differenza delle precedenti distribuzioni, con Android 5.0, Google offrirà l’opportunità ai produttori di utilizzare il sistema operativo anche su altri tipi di prodotti come elettrodomestici o smartwatch. Ad oggi, le aziende che utilizzano una versione ufficiale dell’OS per costruire un dispositivo, non possono sfruttare il nome di Google Android per promuovere il device, a meno che non sia uno smartphone o un tablet.
La notizia non può che aprire gli orizzonti verso un futuro sempre più “Androidiano” con produttori del calibro di Samsung e LG al lavoro su elettrodomestici con sistema operativo Android.
Parallelamente, sempre stando a quanto dichiarato, Key Lime Pie dovrebbe contribuire ad alleviare il problema della frammentazione, infatti la nuova build sarebbe stata realizzata anche per essere eseguita su dispositivi con solamente 512 MB di RAM, in modo che i vecchi telefoni possano abbandonare Ice Cream Sandwich per installare l’ultima distribuzione possibile.
Sarà davvero cosi? non ci resta che aspettare.